AMD: l'attacco hacker non avrà impatto materiale sul nostro business

AMD ha dichiarato che gli hacker del gruppo IntelBroker sono entrati in possesso di informazioni limitate durante un recente attacco informatico. La sottrazione dati non dovrebbe quindi avere un impatto importante sulle sue attività.
di Manolo De Agostini pubblicata il 20 Giugno 2024, alle 06:01 nel canale SicurezzaAMD
L'attacco hacker ad AMD non dovrebbe lasciare strascichi importanti. Questa, almeno, è la posizione dell'azienda in base all'indagine interna svolta finora. Secondo AMD, il gruppo IntelBroker avrebbe sottratto informazioni limitate e, come tale, l'infiltrazione non dovrebbe avere un impatto significativo sulle sue attività.
"Sulla base delle nostre indagini, riteniamo che una quantità limitata di informazioni relative alle specifiche utilizzate per assemblare alcuni prodotti AMD sia stata accessibile su un sito di un fornitore terzo", ha dichiarato un portavoce dell'azienda a Bloomberg. "Non crediamo che questa violazione dei dati avrà un impatto materiale sulla nostra attività o sulle nostre operazioni".
Solo poche ore fa AMD dichiarava: "Stiamo lavorando a stretto contatto con le forze dell'ordine e con un partner di hosting terzo per indagare sulla rivendicazione e sull'importanza dei dati".
Secondo il gruppo di malintenzionati, il pacchetto di dati in vendita conterrebbe informazioni sui dipendenti di AMD, documenti finanziari e informazioni confidenziali relative anche ai futuri prodotti AMD.
Quando AMD afferma che l'attacco non ha un impatto materiale vuole dire che quando accaduto non interrompe le sue attività o mette in crisi i rapporti con alcuni grandi clienti. Di conseguenza, non è detto che qualche informazione, specie sui progetti futuri, possa diventare prima o poi di dominio pubblico. Successe la stessa cosa con le specifiche delle GPU Ada Lovelace di NVIDIA dopo l'attacco del gruppo LAPSU$.
La società statunitense guidata da Lisa Su, complice la grande crescita di mercato negli ultimi anni, ma soprattutto la sua posizione di principale rivale di NVIDIA nel mercato degli acceleratori per l'IA, è diventata un bersaglio appetibile per i gruppi di malintenzionati: le informazioni tecniche in suo possesso sono di grande valore per molteplici realtà e, quindi, prenderla di mira può essere altamente remunerativo.
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