Una nuova simulazione mostra come la Luna si potrebbe essere formata in poche ore

Una nuova simulazione mostra come la Luna si potrebbe essere formata in poche ore

Una nuova simulazione ad alta risoluzione mostrerebbe come la Luna si sia formata in poche ore dopo lo scontro la una Terra primordiale e un pianeta chiamato Theia, delle dimensioni di Marte. Un'ipotesi che apre nuovi scenari sul satellite.

di pubblicata il , alle 15:38 nel canale Scienza e tecnologia
NASA
 

La Luna sta tornando a essere un elemento importante per l'esplorazione umana nello Spazio (dopo le missioni Apollo). Il nostro satellite naturale è già ora oggetto di missioni robotiche da parte di diverse nazioni e nel prossimo futuro l'essere umano ci rimetterà piede grazie al consorzio internazionale Artemis (guidato dagli USA) oltre che con le nuove missioni con lander e rover Chang'e e Luna rispettivamente di Cina e Russia (in vista della realizzazione della ILRS).

Una delle domande principali e che ha a che fare anche con la sua struttura attuale è come si è formato il satellite. La teoria più accreditata è che Theia (un pianeta simile a Marte) ha impattato miliardi di anni fa con una versione primordiale della Terra portando alla formazione dei due corpi principali nel nostro Pianeta e nella creazione del satellite naturale grazie al materiale eiettato e rimasto in orbita. Ma quanto tempo ci è voluto perché i detriti si consolidassero? Ora potremmo avere una nuova risposta.

La formazione della Luna potrebbe essere avvenuta in poche ore

Una nuova simulazione avrebbe stimato che la formazione del nostro satellite naturale della Terra, dopo l'impatto di Theia, sarebbe avvenuta in poche ore e non in mesi o anni come invece pensato fino a ora. Se la nuova ipotesi, supportata dal nuovo studio pubblicato in questi giorni, prenderà sempre più forma potrebbe aprire nuovi scenari per quanto riguarda l'evoluzione della Luna.

formazione luna

Come spiegato da Jacob Kegerreis (uno dei ricercatori), prima delle simulazioni al computer il gruppo non sapeva cosa aspettarsi. Le nuove simulazioni sono tra quelle a più alta risoluzione disponibili attualmente e questo è importante in quanto in quelle a bassa risoluzione potrebbero mancare dettagli che hanno dettato tempistiche molto diverse (da mesi a ore).

Come spiegato nello studio "le simulazioni ad alta risoluzione rivelano come impatti giganti possano posizionare immediatamente un satellite in un'orbita ampia con una massa e contenuto di ferro simili a quelli lunari. Gli strati esterni risultanti ricchi di materiale prototerrestre e le nuove opzioni aperte per l'orbita lunare iniziale e la struttura interna potrebbero aiutare a spiegare la composizione isotopica della Luna e altri misteri lunari irrisolti o dibattuti. Il momento angolare del sistema può andare da quello attuale a valori più alti, soprattutto se la rotazione della proto-Terra è aumentata".

formazione luna

Capire la formazione della Luna, unita agli studi passati, presenti e futuri sui campioni di roccia potrebbe spiegare perché il satellite abbia una composizione così simile a quella della Terra e diverse da quelle di Marte o altri oggetti del Sistema Solare. Con la simulazione si può capire come il satellite è così simile al nostro Pianeta (come firma isotopica) perché il primo sarebbe costituito principalmente dagli strati superficiali del secondo. Una formazione rapida aiuterebbe quindi a conciliare sia la sua composizione e struttura sia l'orbita attuale.

formazione luna

Ovviamente non è una risposta definitiva. Serviranno ulteriori studi sui campioni di roccia e da parti diverse e a diverse profondità del nostro satellite. Nuovi dati potranno quindi cercare di spiegare in maniera solida sia la nascita che l'evoluzione attuale(e il futuro) della Luna oltre che della Terra. Questo sarebbe applicabile sia al sistema che conosciamo meglio ma anche a esopianeti e relativi satelliti al di fuori del Sistema Solare.

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7 Commenti
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Marok05 Ottobre 2022, 20:56 #1
Spettacolare
raxas06 Ottobre 2022, 02:47 #2
tutto il distribuirsi dei detriti sul globo maggiore, cioè la Terra penso non sia dato dal caso, si vede infatti una grossa parte confluire nell'emisfero sud, sarebbe l'anomalia basso atlantica, e un'altra esistente sempre nell'emisfero sud, da quanto risulta da rilievi geo-gravitazionali, che sicuramente avranno diretto questo video nella distribuzione appunto dei "detriti"...
ciòe lì la massa è più raccolta e densa? e sbilancerebbe un pò l'asse terrestre,
il motivo dello spostamento del polo nord magnetico che sta emergendo da qualche decennio, immagino sia uno sbilanciamento periodico, non potrebbe essere una faccenda emergente solo da poco voglio dire...
sarebbe interessante anche conoscere gli altri pezzi rotanti e poi impattanti il globo maggiore da quali rilevi geologico-gravitazionali siano suggeriti...

quando i russi scavarono il pozzo di Kola, limitrofo alla svezia, nel '92 poi trovarono tracce di fossili di organismi marini a partire da 4-6km sotto la roccia .. sarebbe interessante sapere cosa se ne possa sapere di più, visto che quei campioni i russi li conservarono, fino agli 11 km, ovvero l'età di quei fossili, non se ne sa nulla ? se cioè ci fu un accrescimento di massa sulla terra, con una massa acquosa in superficie e che spostò l'acqua [U]e il fondo dei probabili oceani[/U], di quale era? facendo crescere il diametro del globo terrestre, ere apocalitticamente lontane...
david-106 Ottobre 2022, 04:15 #3
Strepitoso

Per chi ne sa qualcosa, la fluidità della Terra all’epoca dei presunti fatti, era davvero così viscosa? Se si, di che epoca parliamo?
Il Sole già era acceso?
raxas06 Ottobre 2022, 12:37 #4
Originariamente inviato da: david-1
Strepitoso

Per chi ne sa qualcosa, la fluidità della Terra all’epoca dei presunti fatti, era davvero così viscosa? Se si, di che epoca parliamo?

C'era l'era del Pongo (C'era (il) Pongo)...
Mentre il sole potrebbe anche essere che funzionasse a ricarica elettrica,
Nessun riferimento con la tua domanda, tranquillo solo volevo un pò stare negli argomenti all'attenzione del forum...
Quanto all'accensione di una stella ancora non ho capito se è un processo repentino (tipo come l'accensione di Giove in un seguito di 2001 ) o molto graduale... Una volta accentrata la pressione conterà tutta la massa... a dare inizio alla fusione...
mail9000it07 Ottobre 2022, 15:03 #5
Originariamente inviato da: raxas
Quanto all'accensione di una stella ancora non ho capito se è un processo repentino (tipo come l'accensione di Giove in un seguito di 2001 ) o molto graduale... Una volta accentrata la pressione conterà tutta la massa... a dare inizio alla fusione...


L'accensione è repentina. Nel senso che prima non c'era e poi si.
Ma per accendersi il nucleo di una stella deve comunque scaldarsi con la pressione gravitazionale. Quindi una emissione nell'infrarosso sicuramente c'era da tempo.

Quindi dipende da cosa intendi per accensione e dove metti la liena di demarcazione tra protostella e stella.
Sicuramente è stato definito ma io non lo so.

NOTA: Tieni anche presente che hanno calcolato che un fotone nato dalla fusione nucleare al centro del sole impiega 100.000 (centomila) anni per uscire dalla superficie del sole.
Anche questo fatto è da interpretare per rispondere alla tua domanda. Fa testo il momento dell'accensione o quanto ne vedi gli effetti (e come li valuti).
raxas16 Ottobre 2022, 22:56 #6
Originariamente inviato da: mail9000it
L'accensione è repentina. Nel senso che prima non c'era e poi si.
Ma per accendersi il nucleo di una stella deve comunque scaldarsi con la pressione gravitazionale. Quindi una emissione nell'infrarosso sicuramente c'era da tempo.

Quindi dipende da cosa intendi per accensione e dove metti la liena di demarcazione tra protostella e stella.
Sicuramente è stato definito ma io non lo so.

NOTA: Tieni anche presente che hanno calcolato che un fotone nato dalla fusione nucleare al centro del sole impiega 100.000 (centomila) anni per uscire dalla superficie del sole.
Anche questo fatto è da interpretare per rispondere alla tua domanda. Fa testo il momento dell'accensione o quanto ne vedi gli effetti (e come li valuti).

Ciao, sto vedendo solo ora questa risposta,
non ho capito comunque molto
io intendo proprio, l'accensione come quella che si vede in
in 2010, la Jupiter Ignition...
chiaramente la dinamica di massa aggiunta a Giove è fantascienza,
e comunque io guarderei al panorama acquisito dai telescopi anche spaziali, non mi sembra che ci siano casi di stelle accese repentinamente, prima non c'erano e poi brillano...
parlo di neo-stelle ovviamente, non dei casi, FINALI, delle nove-supernove e affini (Ovviamente)
raxas18 Ottobre 2022, 23:05 #7
Originariamente inviato da: mail9000it
L'accensione è repentina. Nel senso che prima non c'era e poi si.
Ma per accendersi il nucleo di una stella deve comunque scaldarsi con la pressione gravitazionale. Quindi una emissione nell'infrarosso sicuramente c'era da tempo.

Quindi dipende da cosa intendi per accensione e dove metti la liena di demarcazione tra protostella e stella.
Sicuramente è stato definito ma io non lo so.

una volta iniziata la pressione utile alle reazioni nucleari di fusione queste si eserciteranno su tutta la massa della stella, probabilmente
o magari nel centro per primo, senz'altro... ma
Originariamente inviato da: mail9000it
NOTA: Tieni anche presente che hanno calcolato che un fotone nato dalla fusione nucleare al centro del sole impiega 100.000 (centomila) anni per uscire dalla superficie del sole.
Anche questo fatto è da interpretare per rispondere alla tua domanda. Fa testo il momento dell'accensione o quanto ne vedi gli effetti (e come li valuti).

penso che l'odissea del fotone sia dovuta a forze gravitazionali... :booooh:
ma come è possibile, se viaggia a 300.000km/s...????!
comunque, per me è un'incognita se la parte sferica più esterna della stella sia residua rispetto alla parte, consistente, che accende le reazioni, comuque dovrebbe essere fluida, sicuramente non può opporre resistenza alle reazioni che INTANTO sono capaci di accendersi nel sottostante
probabilmente possono essere le parti esterne, diciamo superflue all'accensione MINIMA della stella, proiettate da chissà quale forza di esplusione... diciamo una massa tardiva di formazione nel sistema, probabilmente... che impatterà o vagherà nei dintorni, magari raccolta da pianeti vicini...

edit: ma mi rendo conto che non possa essere così, cioè il fatto della proiezione di materiale superfluo alla massa minima di accensione, altrimenti tutte le stelle avrebbero una stessa massa,
ecco che la gravità fa il suo ruolo, e non permette di eiettare massa perchè non c'è una velocità di espansione sufficiente,
anche qui conterà l'equilibrio tra gravità e pressione di radiazione (spero di non aver sbagliato il termine) cioè la capacità espansiva della stella

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