SpaceX, primo atterraggio fallito per Falcon 9, ma la missione è riuscita: ecco cos'è successo
Dopo una serie di 26 atterraggi riusciti consecutivamente, Falcon 9 ha presentato il primo problema in due anni mancando la piattaforma di atterraggio. Il booster sembra comunque ancora intatto al suo ritorno
di Nino Grasso pubblicata il 06 Dicembre 2018, alle 18:21 nel canale Scienza e tecnologiaSpaceX
30 Commenti
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Si, ma rimane un problema dell'azienda, non del cliente.
Un falcon che non riesce a rientrare è sicuramente un danno economico per SpaceX, ma se per evitare questo devo aggiungere ridondanza ai sistemi attuali, che a sua volta comporta un costo di produzione e un costo in termini di payload (e di conseguenza minor carico e maggior consumo di carburante), tutto sta nel farsi i calcoli e capire quale sia il costo maggiore.
È un problema di SpaceX che ha basato i suoi contratti su tale prerogativa.
È un punto di passaggio, per arrivare al BFR, che prevede un secondo stadio in grado di atterrare a propulsione come il booster dell'F9. In questo caso, però, l'atterraggio farà parte della missione, con tanto di carico di merci e/o persone.
Se una ditta del calibro di SpaceX, e con tali progetti futuri, dovesse ignorare un simile problema di affidabilità, non ci farebbe una buona figura. Il che vorrebbe dire anche meno finanziatori esterni.
Quindi, anche dovesse risultare in un minor carico utile... devono pensare al futuro, a quali sono i vantaggi nel breve e nel lungo periodo.
Se devo lanciare un satellite in orbita, vado da SpaceX e gli chiedo:"quanto costa il servizio?" SpaceX mi risponde che potrà offrirmelo da qui a X mesi basando il suo prezzo sui suoi costi previsti (recupero) ed imprevisti (ogni tot lanci il recupero potrà avere problemi piu o meno gravi). Detto questo, io che devo lanciare il satellite non ho bisogno di sapere altro (eccetto la copertura assicurativa e questa sì varia in base alla bravura di SpaceX )
Quindi la capacità SpaceX di recuperare col maggior numero di successi possibile, ne determina la profittabilità e gli sviluppi di progetti futuri, ma è un problema suo, non mio.
Bisogna vedere qual è l' obiettivo del recupero
Teniamo presente che il salvataggio del primo stadio non è mai prioritario, e neppure importante.
Fa molta scena vedere il razzo che torna giù e atterra, ma è una parte secondaria del lancio e ha il solo scopo di ridurre i costi.
Ecco perché un sistema economico che funzioni il 90% delle volte è meglio di un sistema che funzioni il 99% delle volte ma che aumenta pesi e costi della missione.
Quindi ci sta che ogni tanto il recupero del primo stadio fallisca, fa parte del gioco, vorrà dire che SpaceX dovrà costruirne uno in più.
Non è che recuperare i razzi sia di per sé garanzia di risparmio una navetta totalmente riutilizzabile "per abbattere i costi e aumentare la sicurezza" l'abbiamo già vista e il risultato è stato che ogni lancio costava una follia e la sicurezza non è andata oltre il 99% ( 2 fallimenti in circa 200 missioni ).
i luoghi di rientro non sono scelti a caso...
lol, vero....
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