NASA Perseverance ha catturato nuove immagini del drone NASA Ingenuity

NASA Perseverance ha catturato nuove immagini del drone NASA Ingenuity

Negli scorsi giorni il rover statunitense NASA Perseverance ha catturato nuove immagini del drone NASA Ingenuity (che non volerà più) grazie alla fotocamera scientifica SuperCam. Potrebbero essere le ultime immagini per un lungo periodo.

di pubblicata il , alle 20:25 nel canale Scienza e tecnologia
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Nelle scorse settimane abbiamo scritto di come la missione Mars Sample Return per portare i campioni raccolti da NASA Perseverance sulla Terra sia slittata al 2040 (se non ci saranno idee innovative da parte di partner commerciali). Nel frattempo il rover statunitense sta continuando l'esplorazione di Marte e in particolare del delta del fiume che un tempo riempiva d'acqua il cratere Jezero. Negli scorsi giorni, grazie a SuperCam, è stato possibile catturare nuove immagini del drone NASA Ingenuity, forse le ultime per un lungo periodo.

nasa ingenuity

Come sappiamo il drone marziano non potrà più volare in quanto le sue pale sono state danneggiate sia dall'impatto con il suolo marziano e forse anche per problematiche strutturali. Attualmente il JPL non ha ancora fornito una spiegazione ufficiale su come potrebbero essersi svolti gli eventi del 72° volo. Ricostruire quanto accaduto sarà fondamentale in vista dell'arrivo di modelli più grandi ed evoluti nei prossimi anni.

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NASA Ingenuity ripreso in nuove immagini

Attualmente NASA Perseverance si trova nella zona meridionale di Neretva Vallis costeggiando la zona sabbiosa centrale dove si trova invece NASA Ingenuity. La distanza tra i due dispositivi è di circa 500 metri e crescerà via via che il rover si sposterà verso est (dovrebbe tornare vicino a questa zona intorno al 2028).

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Il drone invece continuerà a funzionare come una sorta di laboratorio continuando a raccogliere fotografie e dati dell'ambiente marziano. I dati saranno scaricati una volta che il rover tornerà nelle vicinanze in quanto NASA Ingenuity non può comunicare direttamente con gli orbiter o con il Deep Space Network.

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In alto a sinistra i segni del contatto sulla duna, in alto a sinistra il drone, in basso la pala

Nelle immagini catturate con SuperCam Remote Micro-Imager (il 4 maggio) si può notare ancora una volta il drone, che si trova verso la cima di una duna sabbiosa, ma da un punto di vista diverso rispetto a quanto visto nelle immagini di Mastcam-Z o nelle altre di SuperCam di febbraio. Alla base della duna si può notare la pala che si è staccata da NASA Ingenuity così come i segni di un contatto tra il drone e la sabbia.

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Ricordiamo che, secondo il flight log ufficiale, NASA Ingenuity ha completato 72 voli, spostandosi per oltre 17 km e volando per oltre 128 minuti. La velocità massima raggiunta è stata pari a 10 m/s mentre la quota massima è stata di 24 metri. Inizialmente gli ingegneri avevano puntato a realizzare cinque voli in un mese a una quota massima di 12 metri. Per questo il drone ha superato di gran lunga le aspettative e, pur avendo terminato la fase operativa della missione, ha dato modo di raccogliere molti dati ingegneristici e aiutato il rover a spostarsi sulla superficie di Marte.

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