NASA OSIRIS-REx: i campioni dell'asteroide sono al sicuro nella capsula [AGGIORNATO]

NASA OSIRIS-REx: i campioni dell'asteroide sono al sicuro nella capsula [AGGIORNATO]

Un altro passaggio in avanti per la conservazione dei campioni dell'asteroide Bennu da parte di NASA OSIRIS-REx. Grazie alle operazioni svolte nelle scorse ore, la regolite è stata posizionata all'interno della capsula pressurizzata.

di pubblicata il , alle 16:51 nel canale Scienza e tecnologia
NASA
 

Abbiamo scritto qualche giorno fa del successo dell'operazione di raccolta campioni sulla superficie dell'asteroide Bennu da parte della sonda NASA OSIRIS-REx. Poco dopo però è stato rilevato un problema al diaframma del braccio robotico TAGSAM che avrebbe potuto causare una perdita consistente di materiale. Per questo sono state modificate alcune procedure mentre altre sono state completamente eliminate.

nasa bennu asteroide

NASA OSIRIS-REx: i campioni di Bennu sono al sicuro

Come già preannunciato, l'agenzia spaziale ha deciso di affrettare i tempi per mettere al sicuro i campioni. Questo ha significato non cercare più di capire l'esatta quantità del materiale prelevato ma di passare direttamente allo stoccaggio all'interno della capsula pressurizzata che permetterà di preservarli fino all'arrivo sulla Terra nel 2023.

nasa

Quello che sappiamo è che la stima minima per considerare la missione NASA OSIRIS-REx un successo era di 60 grammi. Sarebbero invece circa 400 grammi la quantità di materiale raccolta (il massimo era intorno ai 2 kg). Anche con la perdita di parte del materiale dovuta alla mancata chiusura del diaframma, la quantità dovrebbe essere quindi più che sufficiente.

La capsula di NASA OSIRIS-REx, chiamata SRC (acronimo di Sample Return Capsule) contiene ora la regolite dell'asteroide con un'operazione che si è svolta nelle scorse ore. La NASA ha anche rilasciato alcune immagini dell'operazione catturate da StowCam: nella prima si può vedere la testa del collettore sopra SRC. Nella seconda fotografia la testa del collettore con la grata che abbiamo già visto in precedenza fissata alla capsula.

I dati indicano che il fissaggio è avvenuto correttamente. Questo significa che i campioni sono sostanzialmente al sicuro (almeno in questa fase della missione). Gli ingegneri dovranno compiere alcune operazioni nelle prossime ore. Si tratta di scollegare il tubo dell'azoto che serviva per smuovere il materiale sulla superficie e allontanare il braccio robotico TAGSAM. A quel punto, una volta avuto un'ulteriore conferma del successo delle operazioni, la capsula verrà definitivamente sigillata.

[AGGIORNAMENTO]

Poche decine di minuti fa è stato pubblicato un video con la chiusura della capsula ermetica. Questo significa che anche i successivi step dei quali avevamo scritto poco sopra sono stati eseguiti con successo. L'account ufficiale di Twitter della missione ha ringraziato tutti per aver seguito la missione. Ora si attenderà il ritorno di NASA OSIRIS-REx per Settembre 2023 nel deserto dello Utah.

5 Commenti
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StefanoA29 Ottobre 2020, 17:00 #1
Ci sará senz'altro il COVID-21 surgelato nei campioni
jepessen29 Ottobre 2020, 22:54 #2
Originariamente inviato da: StefanoA
Ci sará senz'altro il COVID-21 surgelato nei campioni


Scherzi a parte, sarebbe traumatico per l'umanita' trovare tracce di virus o batteri in quei campioni...
Robydriver29 Ottobre 2020, 23:07 #3
Originariamente inviato da: jepessen
Scherzi a parte, sarebbe traumatico per l'umanita' trovare tracce di virus o batteri in quei campioni...


...chissà che non sia già capitato...
biometallo30 Ottobre 2020, 01:20 #4
Originariamente inviato da: jepessen
Scherzi a parte, sarebbe traumatico per l'umanita' trovare tracce di virus o batteri in quei campioni...

Perché un eventuale forma di vita extraterrestre dovrebbe essere compatibile con il nostro DNA?

Qui lo sono perché tutti gli esseri viventi condividano la stessa origine, ma un organismo extraterrestre che si presume sia stato generato in un altro brodo primordiale, ne dubito.

Comunque ovviamente tutti i campioni verranno trattati nel migliore dei modi per evitare contaminazioni, ma più che altro dei campioni stessi.

Originariamente inviato da: Robydriver
...chissà che non sia già capitato...


Sempre per quello che ho scritto prima, cioè che tutte le forme di vita sulla terra risultano imparentate, direi che probabilmente no, non è mai accaduto.
andbad30 Ottobre 2020, 09:38 #5
Originariamente inviato da: biometallo
Sempre per quello che ho scritto prima, cioè che tutte le forme di vita sulla terra risultano imparentate, direi che probabilmente no, non è mai accaduto.


A meno che tutte le forme di vita sulla Terra discendano da un unica fonte genetica extraterrestre.
Questo e molto altro su Cazzenger.

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