MaiaSpace: la startup di ArianeGroup per la realizzazione di un razzo riutilizzabile

MaiaSpace è la nuova realtà nata da ArianeGroup che punta alla realizzazione di un razzo riutilizzabile sfruttando le conoscenze acquisite con il programma Themis dell'ESA. Il primo lancio dovrebbe essere fissato intorno al 2026.
di Mattia Speroni pubblicata il 01 Febbraio 2022, alle 16:57 nel canale Scienza e tecnologiaArianespace
L'idea di un razzo riutilizzabile è diventata una solida realtà grazie a SpaceX e a Falcon 9. Come dichiarato da Peter Beck di Rocket Lab in passato "chi non sta sviluppando un razzo riutilizzabile in questo momento è senza futuro". La nascita di tante piccole società che stanno puntando in questa direzione è un segnale per il mercato dei lanci spaziali e i grandi colossi (come le agenzie spaziali) stanno cercando di non rimanere (troppo) indietro. Per questo anche ArianeGroup ha ora la propria startup dedicata ai razzi riutilizzabili chiamata MaiaSpace.
Quest'idea nasce dalle basi di Themis, il progetto dell'agenzia spaziale europea per lo sviluppo di un vettore riutilizzabile da affiancare alle soluzioni come Ariane 6 che sono ancora di tipo "non riutilizzabile". Lo scopo è quello di avere una struttura societaria abbastanza agile da poter accelerarne lo sviluppo e recuperare il tempo perso rispetto alla concorrenza.
MaiaSpace e il nuovo razzo riutilizzabile per l'Europa
Le informazioni sui progetti della nuova startup di ArianeGroup sono ancora scarse ma gli aggiornamenti potrebbero arrivare nei prossimi mesi. Come scritto sopra si tratta della possibilità di prendere quanto iniziato a fare con Themis da parte dell'ESA e svilupparlo in maniera indipendente per accelerarne la realizzazione.
L'aspettativa è quella di avere un lanciatore leggero realizzata da MaiaSpace che dovrebbe riuscire a lanciare fino a 500 kg, con una versione più potente che dovrebbe arrivare fino a 1,5 tonnellate in orbite comprese tra i 500 km e i 2000 km. Il primo stadio sarà riutilizzabile mentre il lancio è previsto intorno al 2026. Si tratta di caratteristiche inferiori per esempio a quelle di un Falcon 9 ma che potrebbe permettere lo sviluppo in futuro di soluzioni più grandi e in grado di lanciare carichi utili con maggiore massa. L'idea è quella di avere lanci spaziali più ecosostenibili anche grazie a propellenti meno inquinanti (probabilmente basati su metano o idrogeno e non su RP-1/cherosene).
I primi render del razzo di MaiaSpace visibili in Rete in questi giorni mostrano un design simile a quello di un Falcon 9 con alette nella zona superiore del primo stadio e dei supporti per l'atterraggio. Più interessante sarà il lanciatore pesante che richiama Falcon Heavy ma anziché impiegare tre vettori uguali, sfrutta due primi stadi di dimensioni più contenute (ma sempre riutilizzabili) come booster. Durante la presentazione della startup, i dirigenti di ArianeGroup hanno dichiarato "siamo sulla buona strada per accelerare l'accesso dell'Europa allo Spazio, promuovere sinergie, unire le forze e contribuire alla leadership e alla sovranità dell'Europa nello Spazio".
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2 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoMa non è andare a cercarsi complicazioni inutili mentre si cerca di rimanere nel mercato?
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