La missione NASA Dragonfly, con il drone che volerà su Titano, sarà lanciata con un Falcon Heavy di SpaceX

La missione NASA Dragonfly, con il drone che volerà su Titano, sarà lanciata con un Falcon Heavy di SpaceX

Secondo quanto riportato nelle scorse ore, l'agenzia spaziale statunitense ha assegnato a SpaceX il contratto per il lancio del drone NASA Dragonfly per la missione volerà su Titano (luna di Saturno). Partenza prevista per il 2028.

di pubblicata il , alle 11:54 nel canale Scienza e tecnologia
NASASpaceX
 

Nella prima metà di ottobre era stata lanciata, grazie a un razzo spaziale SpaceX Falcon Heavy, la missione di "alto profilo" NASA Europa Clipper. Una sonda che cercherà di svelare quanti più segreti della luna gioviana e dell'oceano salato che si nasconderebbe sotto la spessa crosta di ghiaccio. Nelle scorse ore l'agenzia spaziale ha annunciato che anche la missione NASA Dragonfly sarà lanciata con un razzo spaziale Falcon Heavy nei prossimi anni.

Questa missione porterà un drone sul satellite di Saturno, Titano, così da poter sfruttare la sua atmosfera per sollevarsi in aria e coprire una superficie superiore per la raccolta di dati. Nell'annuncio ufficiale si legge che il progetto è stato commissionato sotto il New Frontiers Program dedicato alla scienza planetaria utilizzando approcci innovativi ed efficienti e rispondendo a domande legate al Sistema Solare.

NASA Dragonfly permetterà di studiare la composizione superficiale di Titano in diverse zone geologiche cercando di comprendere se luoghi come le lune di grandi giganti gassosi possano essere in grado di far sviluppare la vita. Il satellite di Saturno è importante per via della chimica prebiotica che vede la presenza di materiale ricco di carbonio (idrocarburi e altre molecole) oltre all'acqua liquida.

nasa dragonfly

Il compito sarà svolto attraverso l'utilizzo di diversi strumenti scientifici presenti a bordo considerando anche che il drone sarà ben più grande e pesante, toccando i 450 kg, di NASA Ingenuity (il primo drone a volare al di fuori della Terra) e che sarà alimentato attraverso un generatore termoelettrico a radioisotopi al plutonio.

Il contratto ha un prezzo fisso del valore di 256,6 milioni di dollari che coprirà i servizi di lancio e altri costi relativi alla missione. Attualmente la missione ha una finestra di lancio che si aprirà il 5 luglio 2028 e si chiuderà il 25 luglio 2028. Il lancio, come scritto sopra, sarà affidato a un razzo spaziale SpaceX Falcon Heavy che decollerà dal Launch Complex 39A del Kennedy Space Center in Florida. Si tratta della prima missione che vedrà un RTG a bordo di questa tipologia di razzi spaziali, un compito critico in quanto il plutonio (per quanto in limitate quantità) rappresenta comunque un rischio in caso di incidenti.

Sia ULA Vulcan Centaur che Blue Origin New Glenn non sono state considerate opzioni valide, probabilmente a causa della mancanza di uno storico di voli (al momento della decisione) abbastanza grande da dare margini di sicurezza. Starship invece non è un vettore pensato per questo genere di missioni e anche questo vettore non ha ancora missioni operative all'attivo.

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