JET: risultato record per la produzione di energia da fusione nucleare

Il tokamak JET (Joint European Torus) è riuscito a raggiungere, per un lasso di tempo di 5 secondi, un totale di 59 megajoule di energia da fusione. Si tratta di una potenza media di fusione di circa 11 megawatt (megajoule al secondo).
di Manolo De Agostini pubblicata il 09 Febbraio 2022, alle 17:27 nel canale Scienza e tecnologiaI ricercatori del consorzio EUROfusion hanno annunciato uno storico risultato nel campo dell'energia da fusione, ossia quell'energia ricavata da una reazione di fusione nucleare che "mima" quanto avviene nel cuore del Sole.
Avvalendosi di JET (Joint European Torus), il tokamak più grande e potente al mondo ospitato presso la UK Atomic Energy Authority (UKAEA) di Oxford (precisamente a Culham), sono riusciti a raggiungere, per un lasso di tempo di 5 secondi, 59 megajoule di energia da fusione, ovvero una potenza media di circa 11 megawatt.
Il precedente record di 21,7 megajoule risaliva al 1997, ed era stato ottenuto per 4 secondi in un esperimento che riuscì a toccare brevemente - 0,85 secondi - un picco di 16,1 megawatt. La potenza di picco di 16 MW raggiunta nel 1997 non è stata superata dagli esperimenti più recenti in quanto l'attenzione si è concentrata sul sostenere l'energia da fusione il più a lungo possibile.
Il record e i dati scientifici sono fondamentali in vista di ITER, una versione più ampia e avanzata di JET che ha l'obiettivo di raggiungere il cosiddetto bilancio positivo, ossia produrre più energia di quella usata. ITER è un progetto di ricerca con sede nel sud della Francia, sostenuto da sette membri - Cina, Unione Europea, India, Giappone, Corea del Sud, Russia e USA. ITER prevede di usare la stessa miscela di combustibile deuterio-trizio di JET e operare in condizioni simili agli esperimenti EUROfusion di Oxford. La costruzione di un prototipo di impianto per la fusione nucleare, in grado di produrre energia netta, dovrebbe essere completata nel 2040.
Un reattore a fusione nucleare può generare una grande quantità di energia virtualmente inesauribile, pulita e priva di carbonio e contribuire in modo determinante alla transizione dai combustibili fossili. Un tema più che mai importante in anni in cui ci troviamo ad affrontare i primi effetti dei cambiamenti climatici.
La ricerca sulla fusione copia il processo che alimenta il Sole: quando gli atomi leggeri si fondono insieme per formare quelli più pesanti, viene rilasciata una grande quantità di energia. Per fare ciò, alcuni grammi di combustibili a idrogeno vengono riscaldati a temperature estreme, 10 volte più calde del centro del Sole, formando un plasma in cui avvengono le reazioni di fusione. Una centrale elettrica a fusione commerciale potrebbe avvalersi dell'energia prodotta dalle reazioni di fusione per generare elettricità.
"Il risultato ottenuto dal JET conferma e rafforza il nostro impegno per il progetto ITER e per lo sviluppo dell'energia da fusione nell’ambito dello sforzo comune europeo. E siamo particolarmente orgogliosi dei nostri ricercatori che hanno lavorato alla preparazione e all'esecuzione degli esperimenti e all'analisi dei dati coordinando anche il team europeo che ha studiato gli aspetti tecnologici delle operazioni in deuterio-trizio, fondamentali in vista del progetto ITER, in via di realizzazione in Francia", ha affermato Gilberto Dialuce, Presidente dell'ENEA. "Questo contributo si colloca nel solco di una lunga tradizione che ha visto ENEA tra i maggiori e più qualificati contributori di JET sin dall'inizio, con propri scienziati che hanno ricoperto ruoli di leadership scientifica e di direzione dell'intero progetto".
83 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoSenza dimenticare che sono 20 anni in ritardo con la costruzione di ITER doveva essere già pronto invece forse il 2030 forse.
Per il 2040 avremo DEMO? Si nel mondo della fantasia, sinceramente non si quanto i tokamak siano adatti per la fusione commerciale penso veramente poco
Senza dimenticare che sono 20 anni in ritardo con la costruzione di ITER doveva essere già pronto invece forse il 2030 forse.
Per il 2040 avremo DEMO? Si nel mondo della fantasia, sinceramente non si quanto i tokamak siano adatti per la fusione commerciale penso veramente poco
una favola per far finta che si possa andare avanti con le fossili "tanto poi arriva la fusione e risolviamo tutto".
imbonire le masse fesse e continuare col business as usual.
Senza dimenticare che sono 20 anni in ritardo con la costruzione di ITER doveva essere già pronto invece forse il 2030 forse.
Per il 2040 avremo DEMO? Si nel mondo della fantasia, sinceramente non si quanto i tokamak siano adatti per la fusione commerciale penso veramente poco
imbonire le masse fesse e continuare col business as usual.
le scoperte scientifiche hanno bisogno di tempo, non nascono dal nulla nel giro di 20 minuti come nei cartoni animati...
dato che siamo alla frutta, ben venga la sperimentazione in questo senso...
se ce la faranno (io sono ottimista) sarà un bene per tutti...se non ce la faranno dovremo metterci una centrale nucleare in giardino tutti per smettere di bruciare combustibile fossile...quindi è meglio sperare che ce la facciano..
bio
Senza dimenticare che sono 20 anni in ritardo con la costruzione di ITER doveva essere già pronto invece forse il 2030 forse.
Per il 2040 avremo DEMO? Si nel mondo della fantasia, sinceramente non si quanto i tokamak siano adatti per la fusione commerciale penso veramente poco
imbonire le masse fesse e continuare col business as usual.
le rinnovabili da sole non bastano e non basteranno mai, vuoi per la loro intermittenza, vuoi per il sempre crescente fabbisogno di energia.
Non volete il carbone? Non volete il metano? Non volete il petrolio? Non volete il nucleare?
Bene, da qualche altra parte l'energia andrà trovata.
P.S. non dite idrogeno, perché è un vettore (peraltro inefficiente) non una fonte
Questo esperimento ha raggiunto un rapporto tra energia immessa e prodotta a livello di plasma (Q plasma) di 0,3, al confronto nel 1997 lo stesso JET aveva raggiunto u Q(plasma) di 0,7 (per pochi istanti), dove 1 è il pareggio tra energia immessa e energia ottenuta (a livello di plasma).
Peccato che come tutti i ricercatori e gli accademici sanno (ci sono paper che girano dagli anni '80 sul rischio di creare disinformazione su questo aspetto) col Q(plasma) non ci facciamo nulla, perchè anche ammesso di raggiungere la parità (cosa che cmq significa non produrre nulla di utilizzabile) non si tratta di energia elettrica, manca tutta la trasformazione da energia termica a elettrica, che si porta via (ad andar bene) almeno il 50% dell'efficienza, con buona pace del "tra poco ci saranno le centrali elettriche a fusione".
Come evidenziato dai paper che citavo l'hype su questi esperimenti e la mancanza di chiarezza su Q(plasma) vs Q(total) è necessaria per mantenere attivo il flusso di finanziamenti, perchè se la massa realizzasse davvero quanto è ancora lontano l'obiettivo credo che ben pochi governi sarebbero disposti a finanziare il progetto e tutto finirebbe a "barbera e risotto"
ITER costerà 20+ miliardi di euro spalmati tra stati che producono più del 60% del GDP mondiale, briciole. Microsoft ha speso $68.7 miliardi per compare Activision. Il costo dell'impianto Yamal LNG per l'estrazione di gas naturale è 27 miliardi di dollari ad esempio. Un sottomarino nucleare classe columbia costa 8.2$ miliardi. Giusto per avere una prospettiva.
Le quantità di energia che ci servirà in futuro per catturare e immagazzinare tutta la Co2 che stiamo rilasciando al giorno d'oggi sono mostruose.
Fate due conti e capite perchè il nucleare, fusione e fissione, sono imprescindibili per la razza umana.
Per come la vedo io, la fusione serve a prescindere se arriverà nel 2060, 2070 o 2100.
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