JAXA SLIM funziona ancora sulla superficie della Luna, superata la terza notte

Il lander lunare giapponese JAXA SLIM (Smart Lander for Investigating Moon) si è risvegliato qualche giorno fa, superando la sua terza notte sulla superficie della Luna. Gli ingegneri continuano la raccolta di dati per le future missioni.
di Mattia Speroni pubblicata il 28 Aprile 2024, alle 20:18 nel canale Scienza e tecnologiaJAXA
Alla fine di marzo avevamo scritto di come il lander lunare giapponese JAXA SLIM avesse superato la sua seconda notte sul satellite naturale. Si trattava di un risultato ben oltre le aspettative, considerando anche che il lander non si trova nella posizione prevista per un atterraggio nominale esponendo i pannelli solari in una direzione e con un'inclinazione diversa da quella pensata dagli ingegneri.
L'allunaggio avvenne il 19 gennaio 2024 ma, a causa di un problema al propulsore principale (come appurato successivamente dall'agenzia spaziale giapponese), il soft-landing si concluse con il lander inclinato anteriormente e non poggiando sugli appositi supporti. La buona notizia è che il lander nipponico è riuscito a funzionare per molte settimane risvegliandosi anche il 23 aprile 2024, superando così la terza notte lunare.
Quando il Sole non illumina la superficie le temperature sono molto basse mettendo a dura prova l'elettronica che deve anche sopportare le radiazioni. Gli ingegneri hanno annunciato che sono riusciti a comunicare con JAXA SLIM (Smart Lander for Investigating Moon) e a catturare una prima immagine con la fotocamera di navigazione.
Un'altra buona notizia è che il lander lunare nipponico è in buono stato pur avendo superato gli obiettivi per i quali era pensato inizialmente. Gli ingegneri intendono verificare quali sottosistemi si deteriorano prima e in che modo raccogliendo dati utili per le future missioni lunari.
Il 26 aprile l'agenzia spaziale ha rilasciato una seconda immagine ad alta risoluzione (ma ne sono state catturate diverse) della fotocamera di navigazione. Con il Sole che illumina JAXA SLIM, la temperatura dell'elettronica cresce velocemente e quindi non è possibile far svolgere compiti troppo impegnativi al lander per non danneggiarlo. Una delle domande alle quali gli ingegneri cercheranno di rispondere è perché il lander è riuscito a comunicare prima del previsto. Questo fattore potrebbe essere utile anche a capire come lo Smart Lander for Investigating Moon sia riuscito a sopravvivere così a lungo sul suolo lunare.
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