Il satellite per l'osservazione terrestre Sentinel-1B continua ad avere problemi

Dopo l'anomalia che ha bloccato l'acquisizione dei dati, il satellite Sentinel-1B non ha più ripreso il suo corretto funzionamento. Con il passare delle settimane il suo futuro potrebbe essere segnato, anche se si sta tentando il ripristino.
di Mattia Speroni pubblicata il 24 Marzo 2022, alle 07:21 nel canale Scienza e tecnologiaArianespaceESA
Intorno alla metà di gennaio avevamo scritto di un malfunzionamento al satellite Copernicus Sentinel-1B che ne aveva impedito una piena funzionalità nelle settimane precedenti. L'importanza famiglia di satelliti Copernicus è data dalla loro capacità di rilevare una grande quantità di dati a livello globale utili per comprendere meglio le dinamiche naturali e legate all'essere umano che influenzano il nostro Pianeta.
In particolare questa unità è la gemella di quella 1A ed è stata lanciata ad aprile 2016 in orbita polare. La durata operativa prevista era di sette anni ma con una capacità effettiva che gli permetterebbe di raccogliere informazioni per circa dodici anni. Perdere uno di questi satelliti è un grave problema sia per le agenzie sia per le aziende che utilizzano questi dati per i propri modelli.
Satellite Sentinel-1B: il problema è al radar ad apertura sintetica
Le ultime informazioni sono state segnalate il 25 febbraio nel bollettino ufficiale. Secondo quanto riportato l'anomalia riguarderebbe il sistema elettrico dell'unità e in particolare all'alimentazione a 28 V fornita al sottosistema del radar ad apertura sintetica (SAR) del quale è dotato il Copernicus Sentinel-1B. Come tutti i sistemi che operano nello Spazio, c'è un sistema ridondante che però non è entrato in funzione.
L'anomalia era stata segnalata per la prima volta il 23 dicembre 2021 e da allora sono state condotte tutte le indagini necessarie per chiarirne le cause e riportare il satellite alla sua completa operatività. Purtroppo, sempre come riportato ufficialmente, attualmente non è chiara l'origine del problema nonostante i diciotto diversi scenari ipotizzati.
Vista l'importanza dell'unità Sentinel-1B sono ancora in corso del operazioni di ripristino anche se più il tempo passa, meno sono le possibilità che queste abbiano successo. Come precisato, il problema è comunque relativo alla parte strumentale e non a quella di navigazione.
Questo significa che l'unità rimane sotto il controllo del centro missione e funziona correttamente per gli altri aspetti. Le manovre vengono eseguite correttamente così come l'orbita è mantenuta come da programma. Il comunicato conclude che gli utenti che impiegavano i dati del Sentinel-1B dovrebbero prevedere un'indisponibilità sul lungo periodo (diversi mesi). Nel 2023 dovrebbe arrivare il nuovo satellite Sentinel-1C che potrebbe sostituire l'unità attualmente danneggiata. Il problema è legato alla fornitura dei vettori in grado di lanciarlo. Arianespace potrebbe impiegare Vega C, ma lo stadio superiore utilizza un motore realizzato in Ucraina e quindi la sua produzione è condizionata dalla guerra.
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