Il razzo spaziale ULA Vulcan Centaur ottiene la certificazione per i lanci della sicurezza nazionale USA

Nelle scorse ore la Space Force statunitense e la United Launch Alliance hanno annunciato che il razzo spaziale ULA Vulcan Centaur ha ottenuto la certificazione per le missioni National Security Space Launch.
di Mattia Speroni pubblicata il 27 Marzo 2025, alle 19:55 nel canale Scienza e tecnologiaULANorthrop GrummanSpace Force
Nelle scorse ore è stato annunciato che il razzo spaziale ULA Vulcan Centaur ha ottenuto la certificazione per poter lanciare le missioni dedicate alla sicurezza nazionale statunitense da parte della Space Force (USSF). Nel corso del 2024 sono state due le missioni della United Launch Alliance che sono state completate così da poter accedere al lancio di carichi utili importanti per gli Stati Uniti.
In merito all'ottenimento della certificazione per le missioni National Security Space Launch (NSSL), Tory Bruno (Presidente e CEO di ULA) ha dichiarato "grazie a tutti i nostri partner e clienti che hanno lavorato fianco a fianco con noi durante il completamento di questo processo di certificazione. Siamo grati per la collaborazione ed entusiasti di raggiungere questo traguardo fondamentale nello sviluppo di Vulcan. Vulcan è progettato in modo univoco per soddisfare i requisiti impegnativi richiesti da uno spettro di missioni in espansione per i lanci di missioni per la sicurezza nazionale degli Stati Uniti. Inoltre, questo razzo di nuova generazione offre alte prestazioni ed estrema precisione, pur continuando a soddisfare anche le orbite più impegnative ed esotiche dei nostri clienti".
Il primo lancio di un razzo spaziale ULA Vulcan Centaur è stato CERT-1, avvenuto all'inizio di gennaio 2024, che ha messo in orbita il lander lunare Peregrine di Astrobotic. Quest'ultimo ha però avuto un problema non relativo al vettore, non completando la sua missione. Non essendo coinvolto il razzo spaziale nel fallimento della missione, ULA ha proseguito con la preparazione per il secondo lancio.
La missione CERT-2 è stata lanciata all'inizio di ottobre dello scorso anno portando in orbita un carico utile inerte come simulatore di massa non potendo lanciare lo spazioplano Sierra Space Dream Chaser, che potrebbe essere pronto alla sua prima missione solamente quest'anno. Anche in questo caso non tutto è andato come previsto.
Pochi secondi dopo il decollo, il razzo spaziale ULA Vulcan Centaur ha visto uno dei due SRB Northrop Grumman GEM-63XL (Graphite Epoxy Motor), booster laterali con propellente allo stato solido, avere una combustione non corretta e successivamente la perdita di un ugello. Questo non ha causato comunque il fallimento della missione considerando che l'orbita è stata raggiunta correttamente e con parametri idonei, grazie alla correzione effettuata dai motori BE-4 di Blue Origin.
ULA Vulcan Centaur e il problema durante CERT-2
Secondo quanto riportato in un'analisi preliminare, ancora in fase di completamento, il problema al booster laterale con propellente allo stato solido della missione CERT-2 è stato dovuto al deterioramento imprevisto dello strato isolante che si trova nella parte terminale, vicino all'ugello.
Lo strato isolante dei Northrop Grumman GEM-63XL è realizzato in materiale composito (fibra di carbonio) mentre gli ugelli sono in titanio, così da sopportare le alte temperature, oltre 3000°C, che vengono generate durante la propulsione. Solitamente gli SRB (Solid Rocket Booster) sono impiegati per i primi 90" del lancio per poi separarsi dallo stadio centrale.
Dopo aver notato quanto accaduto durante CERT-2 l'indagine è iniziata immediatamente. ULA ha raccolto tutti i dati utili consultandosi anche con Northrop Grumman per avere un quadro più chiaro della situazione. La società ha anche recuperato i due booster laterali dal fondo dell'oceano e i componenti che sono precipitati nelle vicinanze del pad di lancio. Le parti, distrutte poco dopo il decollo e con l'impatto al suolo, sono state digitalizzate per ricostruire la loro struttura.
Il prossimo passo sarà eseguire uno static fire, in configurazione orizzontale, di un SRB nel sito di test nello Utah. Questo darà ulteriori dati da analizzare a ULA e Northrop Grumman permettendo di realizzare modelli quanto più simili possibili alle condizioni di lancio reali. Un'altra prova sarà tagliare l'ugello in due sezioni e controllare i vari strati che lo compongono così da capire effettivamente quale sia stato il problema. I prossimi lanci di un vettore ULA Vulcan Centaur sono previsti questa estate per le missioni USSF-106 e USSF-87 ma non ci sono ancora indicazioni precise su quando avverranno.
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