ULA Vulcan Centaur CERT-2: missione compiuta, nonostante un problema a un SRB

Nella giornata di ieri si è tenuto il secondo lancio di un razzo spaziale ULA Vulcan Centaur per la missione CERT-2. Il carico utile (una massa inerte) ha raggiunto correttamente l'orbita nonostante un problema a un SRB.
di Mattia Speroni pubblicata il 05 Ottobre 2024, alle 15:54 nel canale Scienza e tecnologiaULA
Nella giornata di ieri, alle 13:25 (ora italiana), è stato lanciato il secondo razzo spaziale ULA Vulcan Centaur per la missione CERT-2, utile ad ottenere la possibilità di poter eseguire missioni per il Dipartimento della Difesa statunitense (compresa la Space Force). Il primo lancio era avvenuto all'inizio di quest'anno con a bordo il lander lunare Astrobotic Peregrine, che ebbe poi un problema non imputabile al vettore ma a un guasto tecnico.
Il decollo della missione CERT-2 (Certification) è avvenuto dallo Space Launch Complex-41 alla Cape Canaveral Space Force Station in Florida. A bordo non era presente lo spazioplano Dream Chaser di Sierra Space a causa dei ritardi nella costruzione e validazione di quest'ultimo. Per sostituire la massa di questo carico utile era presente un carico utile inerte.
ULA Vulcan Centaur: missione completata nonostante un problema
Il lancio ha visto un ritardo di circa mezz'ora a causa di controlli aggiuntivi pre-lancio mentre inizialmente il conto alla rovescia si è fermato a poco meno di due minuti per un problema risolto velocemente. 35" dopo il decollo, uno dei due booster con propellente solido (SRB o Solid Rocket Booster) presenti ai lati del razzo spaziale ULA Vulcan Centaur ha avuto un problema legato, probabilmente, alla sua costruzione. Questo ha fatto in modo che l'ugello si separasse dal corpo principale causando una spinta asimmetrica per via della fuoriuscita dei gas di combustione non corretta.
La problematica è stata contenuta anche grazie all'intervento nella correzione della spinta da parte del sistema thrust vector control (TVC) dei due motori Blue Origin BE-4. Questi ultimi hanno avuto prestazioni ottimali e non hanno presentato alcun problema, secondo le analisi preliminari. Il problema a uno dei due booster GEM-63XL, realizzati da Northrop Grumman, ha comportato un aumento nel consumo di propellente rispetto a una situazione nominale ma anche una separazione dei due SRB con un ritardo di circa 30". Anche lo stadio superiore Centaur V ha dovuto eseguire un'accensione più lunga rispetto a quanto preventivato di circa 20" per raggiungere l'orbita-obiettivo.
A quick look at an abnormal part of today's Vulcan Cert-2 mission. Awaiting more information from ULA.
— D Wise (@dwisecinema) October 4, 2024
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Nonostante il problema all'SRB il carico utile è stato consegnato in orbita con una precisione elevata, come scritto successivamente da Tory Bruno (CEO di United Launch Alliance). Il dirigente ha dichiarato "abbiamo avuto una problematica [ndr. observation] su uno dei nostri booster a propellente solido (SRB) che stiamo esaminando, ma nel complesso siamo soddisfatti delle prestazioni del razzo e abbiamo avuto un inserimento preciso".
Secondo quanto riportato il problema al booster è collegato direttamente all'ugello e non ha coinvolto né la struttura esterna né il corpo principale del vettore e neanche la grana che compone il propellente allo stato solido. Bruno ha comunque precisato che non si era vicini al fallimento della missione né al cedimento del booster. L'FAA ha dichiarato che non richiederà un'indagine sul razzo spaziale ULA Vulcan Centaur mentre non ci sono ancora dichiarazioni da Space Force e DoD.
United Launch Alliance potrebbe dover eseguire una terza missione di certificazione per Vulcan Centaur facendo slittare il lancio delle missioni USSF-106 e USSF-87 previste entro la fine dell'anno. Attualmente sono in fase di costruzione diverse unità ma si tratterebbe comunque di un ritardo sulla roadmap della società statunitense in favore della concorrente SpaceX.
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