Il primo lancio spaziale del 2024 è indiano: ISRO mette in orbita il satellite XPoSat

Il primo lancio spaziale del 2024 è indiano: ISRO mette in orbita il satellite XPoSat

ISRO, l'agenzia spaziale indiana, ha aperto la stagione dei lanci spaziali per il 2024 mettendo in orbita il satellite per la ricerca scientifica XPoSat (legato alla rilevazione della polarizzazione dei raggi X) oltre a una serie di esperimenti.

di pubblicata il , alle 19:47 nel canale Scienza e tecnologia
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Complessivamente i lanci spaziali stanno aumentando di anno in anno grazie a società come SpaceX (e agli affidabili vettori Falcon, aspettando Starship) ma anche ad altre realtà non statunitensi. La Cina, attraverso le varie società ha quasi raggiunto il suo obiettivo per il 2023 mentre il primo lancio spaziale del 2024 è dell'agenzia spaziale indiana ISRO che ha messo in orbita il satellite XPoSat (X-ray Polarimeter Satellite).

Chiaramente il dato più importante sarà guardare alla fine dell'anno chi avrà lanciato il maggior numero di vettori e la massa complessiva dei carichi utili. Quello dello stato asiatico è però un segnale interessante che mostra come l'India voglia continuare sulla scia del successo della missione Chandrayaan-3. Il lancio è avvenuto alle 4:40 di oggi (ora italiana) segnando così l'apertura della nuova "stagione dei lanci spaziali" che vedrà diversi eventi importanti nel corso del 2024 (da Artemis II al debutto di Ariane 6 e Vulcan Centaur, oltre a nuovi tentativi di lancio di Starship).

India: ISRO lancia il satellite XPoSat

Come scritto sopra, la partenza è avvenuta alle 4:40 dell'1 gennaio 2024 dal Satish Dhawan Space Centre. Il vettore impiegato è stato un Polar Satellite Launch Vehicle (PSLV) per la missione PSLV-C58. Il quarto stadio PS4 del razzo spaziale ha poi acceso i suoi motori per due volte così da avere un'orbita circolare a 350 km di quota per fornire la traiettoria corretta per l'Orbital Experimental Module-3 (POEM-3) e dieci carichi utili secondari di ISRO e IN-SPACe anche per conto di società indiane e università.

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Il satellite XPoSat (X-ray Polarimeter Satellite) sarà sfruttato per la ricerca scientifica e in particolare sulla polarizzazione dei raggi X a media e alta energia. Tra gli strumenti scientifici c'è POLIX (Polarimeter Instrument in X-rays) per rilevare la polarizzazione dei raggi X a media energia a 8-30 keV. Il secondo strumento è XSPECT (X-ray Spectroscopy and Timing) è invece pensato per energie di 0,8-15 keV. In generale gli obiettivi saranno buchi neri, stelle di neutroni, AGN, supernove, etc.. L'orbita per questo satellite è di 638 x 653 km con inclinazione di 6°.

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Tra gli esperimenti di POEM-3 invece ci sono soluzioni legate alle fuel cell e nuove soluzioni per la propulsione spaziale. Se nel 2023 sono stati sette i lanci spaziali indiani condotti con diversi vettori, nel 2024 ISRO pensa di poter arrivare a 12 o 14. I numeri sono ben lontani da quelli di SpaceX ma in crescita e sfruttando vettori di produzione propria (cosa che attualmente l'Europa non può fare e che potrà riprendere a fare solamente a metà 2024). In futuro l'India avrà anche la propria navicella per il trasporto di equipaggi e pensa anche a un programma lunare indipendente, non solo insieme alle missioni Artemis.

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