Dopo un nuovo rapporto, la NASA non rinominerà il telescopio spaziale James Webb

Dopo un nuovo rapporto, la NASA non rinominerà il telescopio spaziale James Webb

James Webb, amministratore della NASA fino al 1968, non sembra essere collegato a operazioni per licenziare dipendenti federali LGBTQI+ in quegli anni. Per questo la NASA non rinominerà il telescopio spaziale James Webb.

di pubblicata il , alle 20:50 nel canale Scienza e tecnologia
NASA
 

Il telescopio spaziale James Webb, pur essendo all'inizio della sua vita operativa (che potrebbe durare fino a 20 anni, o addirittura ancora di più in caso di missioni di manutenzione/aggiornamento), ha già mostrato le sue potenzialità con le immagini catturate nel corso di questi primi mesi. Tra le ultime ricordiamo la protostella L1527, la galassia nana di Wolf-Lundmark-Melotte o i "pilastri della creazione" nella Nebulosa dell'Aquila e il lensing gravitazionale di MACS0647-JD.

james webb

C'era però un punto che ancora faceva discutere, ma non era un tema (direttamente) scientifico quanto piuttosto legato alla storia della NASA. Il punto focale era la scelta di nominare questo strumento scientifico "James Webb" per omaggiare una figura importante dell'agenzia spaziale statunitense ma che avrebbe potuto avere qualche coinvolgimento nel lavender scare. Diverse associazioni avevano esortato l'agenzia (anche attraverso una petizione con raccolta di firme) a rinominare il telescopio spaziale. La NASA aveva preso sul serio la questione e ha quindi fatto redarre un rapporto a uno storico.

Il telescopio spaziale James Webb non sarà rinominato

In un post sul blog ufficiale della NASA si può leggere che l'agenzia promuove i valori LGBTQI+ ed è una parte fondamentale e una priorità per l'agenzia. Per questo aver nominato uno strumento così importante in omaggio di una figura potenzialmente controversa necessitava di una risposta certa e chiara.

I risultati di quanto trovato dallo storico Brian C. Odom sono stati racchiusi in un rapporto di ben 89 pagine dove vengono analizzate varie situazioni risalenti a periodi compresi tra il 1949 e il 1952 e dal 1961 al 1968, questo perché James Webb fu prima alla guida del Dipartimento di Stato e successivamente amministratore della NASA (fino a poco prima del primo allunaggio). In quegli anni furono allontanati dipendenti dall'agenzia in quanto LGBTQI+ culminati nel lavender scare. Webb era quindi un capo che aveva discriminato le persone in base al loro orientamento sessuale? Secondo il rapporto, no.

james webb

Nelle conclusioni si può leggere come "ad oggi, nessuna prova disponibile collega direttamente Webb a qualsiasi azione relativa al licenziamento di individui per il loro orientamento sessuale". Bill Nelson (attuale amministratore della NASA) ha dichiarato "per decenni, la discriminazione contro i dipendenti federali LGBTQI+ non è stata semplicemente tollerata, ma è stata vergognosamente promossa dalle politiche federali. Il Lavender Scare che ha avuto luogo dopo la seconda guerra mondiale è una parte dolorosa della storia americana e della lotta per i diritti LGBTQI+".

Per redarre il rapporto sono stati studiati documenti provenienti da diversi archivi come quelli del Marshall Space Flight Center, il National Archives and Records Administration, del College Park e la Truman Presidential Library. Inoltre sono stati cercati documentazioni storiche e pareri di altri storici contemporanei. In tutto questo James Webb, nel periodo del lavender scare, avrebbe cercato di limitare l'accesso da parte del Congresso ai dati del personale del Dipartimento di Stato ma non ci sono evidenze di collegamento con licenziamenti o altri soprusi. Quando James Webb era a capo della NASA ci fu anche il licenziamento di Clifford Norton (dipendente dell'agenzia) in quanto omosessuale. Secondo Odom (pagina 34) non ci sono prove che Webb fosse a conoscenza del licenziamento di Norton in quanto si trattava di una pratica considerata "normale" in quel periodo (e quindi non aveva una particolare rilevanza).

Più in generale "sulla base delle prove disponibili, l'agenzia non prevede di cambiare il nome del telescopio spaziale James Webb". Questo rapporto e più in generale lo studio di quel periodo sarà comunque utile per ricostruire quanto accaduto e permetterà di guidare la NASA per promuovere la piena uguaglianza per le persone LGBTQI+ e le pari opportunità.

Viene però evidenziata nel rapporto la figura di John Peurifoy che fu effettivamente un alto dirigente al quale venne affidata al Dipartimento di Stato la supervisione della Personnel Security Board (che aveva come obiettivo trovare e allontanare comunisti e LGBTQI+ all'interno del personale).

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16 Commenti
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boboviz21 Novembre 2022, 21:31 #1
Le sedicenti associazioni LGBTQI+-*X: con la loro cancel culture hanno decisamente rotto.
alexfri21 Novembre 2022, 22:12 #2
Ma cosa significa quella roba? Una manata sulla tastiera? Come al solito dannazione per non esagerare di qua, si eragera di là.
Dark_Lord21 Novembre 2022, 23:01 #3
Ormai l'occidente è alla frutta.
freesailor22 Novembre 2022, 00:20 #4
Mamma mia ...

Scommetto che nessuno avrebbe neppure sollevato il problema se Webb fosse stato sospettato di avere preso mazzette.

E poi ci si stupisce se altrove nel mondo l'Occidente è definito "decadente", preso com'è dal far diventare "giganti" piccoli problemi a scopo di distrazione di massa.
RaZoR9322 Novembre 2022, 08:01 #5
Originariamente inviato da: freesailor
Mamma mia ...

Scommetto che nessuno avrebbe neppure sollevato il problema se Webb fosse stato sospettato di avere preso mazzette.

E poi ci si stupisce se altrove nel mondo l'Occidente è definito "decadente", preso com'è dal far diventare "giganti" piccoli problemi a scopo di distrazione di massa.
Considerando che l'immigrazione è a senso unico verso l'occidente forse la decadenza vera è altrove.
quartz22 Novembre 2022, 08:27 #6
Originariamente inviato da: RaZoR93
Considerando che l'immigrazioen è a senso unico verso l'occidente forse la decadenza vera è altrove.


L'immigrazione verso l'occidente è dato esclusivamente dalle migliore condizioni economiche che questo offre.
Il discorso culturale si muove su un piano completamente diverso.

Ho lavorato in Germania per 5 anni in un ambiente totalmente internazionale, conoscendo gente da ogni angolo del globo (Cina, Iran, Thailandia, SudAfrica, Cile, Canada, Australia ecc.). Non ho mai sentito nessuno che mi dicesse di essersi trasferito in Europa per i maggiori diritti, ma sempre per le migliori opportunità economiche o di formazione (università in prospettiva lavorativa.
RaZoR9322 Novembre 2022, 08:32 #7
Originariamente inviato da: quartz
L'immigrazione verso l'occidente è dato esclusivamente dalle migliore condizioni economiche che questo offre.
Il discorso culturale si muove su un piano completamente diverso
.

Ho lavorato in Germania per 5 anni in un ambiente totalmente internazionale, conoscendo gente da ogni angolo del globo (Cina, Iran, Thailandia, SudAfrica, Cile, Canada, Australia ecc.). Non ho mai sentito nessuno che mi dicesse di essersi trasferito in Europa per i maggiori diritti, ma sempre per le migliori opportunità economiche o di formazione (università in prospettiva lavorativa.
Le cose sono legate. Le giovani generazioni iraniane vogliono solo migliori condizioni economiche o una cultura meno repressiva? Canada e Australia sono Occidente.
Saturn22 Novembre 2022, 08:47 #8
Originariamente inviato da: Redazione di Hardware Upgrade
James Webb, amministratore della NASA fino al 1968, non sembra essere collegato a operazioni per licenziare dipendenti federali LGBTQI+ in quegli anni. Per questo la NASA non rinominerà il telescopio spaziale James Webb.


"AMISTAD III" pareva brutto invece come nome ????
quartz22 Novembre 2022, 09:07 #9
Originariamente inviato da: RaZoR93
Canada e Australia sono Occidente.


Appunto.
Canadesi e Australiani hanno già tutti i diritti occidentali. Se sono emigrati lo hanno fatto esclusivamente per cercare migliori condizioni economiche.

Che è lo stesso motivo per cui emigra il 99% delle persone provenienti da nazioni non-occidentali. Certo, ci sarà anche l'1% che lo fa perchè nel suo paese è perseguitato, ma è una assoluta minoranza.
Quindi, per rispondere alla tua domanda:

Originariamente inviato da: RaZoR93
Le giovani generazioni iraniane vogliono solo migliori condizioni economiche o una cultura meno repressiva?

La stragrande maggioranza di chi emigra, la prima che hai detto.

Il fatto è che noi occidentali ci raccontiamo che tutto il mondo non veda l'ora di vivere alla nostra maniera, con i diritti che noi riteniamo universali e da esportare.

In realtà, il 99% della popolazione dei paesi non-occidentali nasce, cresce e vive nel proprio paese, con la propria cultura, e non la cambierebbe. A noi occidentali questa cosa sembra assurda.
"Ma come? Non vogliono i valori occidentali?" Ti do una notizia: la maggior parte NO, non li vuole

Poi ovvio che ci siano delle minoranze che ambiscono ai nostri diritti. Ma è una sparuta minoranza, quella su cui i nostri media puntano tutti i riflettori e ci fanno credere che sia l'intera popolazione a pensarla in quel modo. Che ci piaccia o no, non è così.

Poi oh, se ti fa stare meglio credere che non sia così, fai pure, a me va benissimo.
RaZoR9322 Novembre 2022, 09:16 #10
Originariamente inviato da: quartz
Appunto.
Canadesi e Australiani hanno già tutti i diritti occidentali. Se sono emigrati lo hanno fatto esclusivamente per cercare migliori condizioni economiche.

Che è lo stesso motivo per cui emigra il 99% delle persone provenienti da nazioni non-occidentali. Certo, ci sarà anche l'1% che lo fa perchè nel suo paese è perseguitato, ma è una assoluta minoranza.
Quindi, per rispondere alla tua domanda:


La stragrande maggioranza di chi emigra, la prima che hai detto.

Il fatto è che noi occidentali ci raccontiamo che tutto il mondo non veda l'ora di vivere alla nostra maniera, con i diritti che noi riteniamo universali e da esportare.

In realtà, il 99% della popolazione dei paesi non-occidentali nasce, cresce e vive nel proprio paese, con la propria cultura, e non la cambierebbe. A noi occidentali questa cosa sembra assurda.
"Ma come? Non vogliono i valori occidentali?" Ti do una notizia: la maggior parte NO, non li vuole

Poi ovvio che ci siano delle minoranze che ambiscono ai nostri diritti. Ma è una sparuta minoranza, quella su cui i nostri media puntano tutti i riflettori e ci fanno credere che sia l'intera popolazione a pensarla in quel modo. Che ci piaccia o no, non è così.

Poi oh, se ti fa stare meglio credere che non sia così, fai pure, a me va benissimo.
Forse non ti è chiaro che le migliori condizioni economiche del mondo occidentale sono anche una funzione della sfera dei diritti individuali, di un sistema democratico con potere giudiziario indipendente e rispetto della proprietà privata, tutti elementi che favoriscono l'attività economica e l'iniziativa privata.
Non ci vuole un genio per capire questo concetto.

Poi non sta a me giudicare i gusti altrui. Se milioni di persone preferiscono vivere come gli viene detto di vivere da varie autorità religiose o dittatori vari sono fatti loro, ma è piuttosto evidente che sfavorire educazione femminile, eliminare o silenziare imprenditori di turno perché politicamente scomodi, statalizzare gran parte delle attività, ecc ecc danneggi le prospettive economiche di altri paesi.
Dimmi un po' te dove sta la decadenza. Per come la vedo io è molto meglio qualche eccesso di politicamente corretto piuttosto che le altre alternative.

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