Chandrayaan-3: pubblicate le prime foto scattate dal rover Pragyan sulla Luna

La missione indiana Chandrayaan-3 si sta svolgendo come previsto sulla superficie della Luna in una zona vicina al Polo Sud. Nelle scorse ore sono state pubblicate le prime foto scattate dal rover Pragyan e i dati dello strumento ChaSTE.
di Mattia Speroni pubblicata il 29 Agosto 2023, alle 15:01 nel canale Scienza e tecnologiaISRO
La missione indiana Chandrayaan-3 sta proseguendo come dal programma in una zona vicina al Polo Sud lunare. Dopo il soft-landing avvenuto il 23 agosto e la prima immagine rilasciata dal lander Vikram dove si intravede uno dei supporti per l'atterraggio e la superficie della Luna sono stati attivati anche i vari strumenti scientifici a bordo mentre il rover Pragyan ha iniziato a muoversi.
ISRO ha rilasciato via via alcuni video e informazioni su cosa sta avvenendo sulla superficie del nostro satellite naturale. A causa dell'utilizzo di pannelli solari per la ricarica delle batterie il sia il rover che il lander devono ricevere sempre illuminazione per questo la durata della missione è stimata in un giorno lunare (circa 14 giorni terrestri). Durante questo periodo ci sarà comunque modo di raccogliere ancora informazioni ingegneristiche e scientifiche. Nelle scorse ore sono state rilasciate anche le prime due immagini catturate proprio dal rover Pragyan.
La missione indiana Chandrayaan-3 e le foto del rover Pragyan
Il rover della missione indiana è di piccole dimensioni e sfrutta anch'esso un pannello solare per l'alimentazione (50W). Per renderne più semplice la gestione non è prevista un'antenna per la comunicazione verso la Terra o con l'orbiter di Chandrayaan-2. Invece il Pragyan può comunicare esclusivamente con il lander Vikram.
Secondo quanto riportato da ISRO le dimensioni del rover sono pari a 91,7 x 75 x 39,7 cm con la massa che di 26 kg. La gestione del sistema di guida è affidata a un software (modificato) utilizzato anche per manovrare droni. Per evitare gli ostacoli o crateri vengono impiegate due fotocamere con risoluzione di 1 MPixel e un sensore in grado di resistere alle radiazioni dell'ambiente spaziale. Proprio questo sistema è stato impiegato per evitare un cratere nelle scorse ore.
ISRO ha scritto infatti che il rover della missione Chandrayaan-3 aveva percorso circa 8 metri. Sul suo percorso è stato però individuato un cratere di circa 4 metri di diametro a circa tre metri dalla zona di atterraggio. Per evitare che il rover potesse subire danni si è scelto di muoversi all'indietro seguendo lo stesso percorso fatto in precedenza cambiando strada. Rover e lander dovranno comunque rimanere relativamente vicini per permettere una connessione ottimale e non perdere il segnale.
Sempre l'agenzia spaziale indiana ha anche mostrato i primi dati dell'esperimento scientifico ChaSTE. Questa sigla "nasconde" il nome completo Chandra’s Surface Thermophysical Experiment. Si tratta di una sonda che presenta diversi sensori di temperatura ed è in grado di conficcarsi nella superficie lunare fino a una profondità di 10 cm.
Il suo scopo è quello di capire come varia la temperatura del suolo lunare con la profondità. Stando a quanto riportato 10 mm sopra la superficie della Luna la temperatura era di 56°C, che scende a 55°C a 5 mm e a 47°C sulla superficie. A 10 mm sotto la superficie la temperatura inizia a scendere fino a 42°C, a 20 mm è 35°C e 30°C a 30 mm. Quando si raggiungono i 50 mm di profondità la temperatura è di 22°C mentre a 65 mm è di 5°C mentre a 85 mm di profondità tocca i -10°C. Questo farebbe pensare che la presenza di ghiaccio nel sottosuolo della Luna è possibile e rappresenterebbe una risorsa importante per le future missioni umane.
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