L'ISRO rilascia le prime immagini del lander della missione Chandrayaan-3 sulla Luna

L'ISRO (agenzia spaziale indiana) ha rilasciato le prime immagini catturate dal lander della missione Chandrayaan-3 mentre si avvicinava alla superficie del nostro satellite naturale e la prima immagine dal suolo della Luna.
di Mattia Speroni pubblicata il 23 Agosto 2023, alle 18:52 nel canale Scienza e tecnologiaISRO
Come abbiamo scritto nel primo pomeriggio di oggi, l'India è ufficialmente la quarta nazione ad atterrare sulla Luna (con un lander) dopo USA, URSS/Russia e Cina. La missione Chandrayaan-3 è riuscita là dove la seconda missione indiana aveva fallito per un problema legato ai propulsori (e successivamente al software di gestione). Un risultato molto importante sia per la nazione asiatica ma anche per le future missioni Artemis, con l'India che ha siglato la partecipazione al consorzio.
L'atterraggio però è solo l'inizio in quanto ora lander e rover dovranno dimostrare le proprie funzionalità comprese quelle degli strumenti di bordo. Si potranno così raccogliere molte informazioni e più in generale l'ISRO potrà affinare ulteriormente le proprie tecnologie per il futuro (in vista anche della possibilità di un astronauta indiano nelle missioni che si svolgeranno negli anni '30). Poco dopo il soft-landing da parte del lander sulla superficie lunare, sono arrivate anche le prime immagini catturate sia durante le fasi finali di avvicinamento sia direttamente dalla superficie.
Le prime immagini del lander della missione indiana Chandrayaan-3
Le prime immagini rilasciate riguardano la superficie della Luna ripresa dalla Lander Horizontal Velocity Camera (fotocamera ingegneristica) che permette di acquisire fotografie non particolarmente dettagliate ma utili per far capire al lander dove si trovasse e la sua velocità rispetto al suolo. Il tutto è stato possibile grazie alla comunicazione con il centro di controllo di Bangalore.
La più iconica (almeno per il momento) è però quella catturata dalla Landing Imager Camera. Come si può intuire si nota la superficie lunare e l'ombra di uno dei supporti del lander della missione Chandrayaan-3. Come precisato dagli ingegneri indiani, per ridurre le complicazioni di atterraggio è stata scelta una zona piuttosto pianeggiante della superficie lunare. Non si tratta di un'immagine con risoluzione particolarmente alta o che mostra dettagli particolari, ma è la prima dalla superficie lunare dalle missioni cinesi Chang'e-4 e Chang'e-5 (che si trovano però in zone diverse) e la prima per l'India e l'ISRO.
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Per riuscire ad atterrare correttamente sulla superficie il lander ha impiegato correttamente gli altimetri laser e a radiofrequenza, un sistema di rilevamento della velocità orizzontale con laser doppler e fotocamera e un giroscopio per il riferimento inerziale.
Il lander di Chandrayaan-3 ha impiegato anche motori con propellente liquido modulabili da 800 N e propulsori d'assetto da 58 N. Il software ha calcolato correttamente e automaticamente la traiettoria mentre la fotocamera per il rilevamento e per evitare gli ostacoli ha consentito che tutto andasse per il meglio.
La vita operativa stimata è di 14 giorni terrestri per lander e rover (o un giorno lunare). Il primo aveva una massa complessiva di 1752 kg comprensivi del rover da 26 kg (insieme al modulo di propulsione, separato in precedenza) si toccavano i 3900 kg. Il lander funziona generando elettricità fino a 738W mentre il rover solamente 50W. Il rover può comunicare solo con il lander e non direttamente con la Terra o con gli orbiter che sono in orbita intorno alla Luna.
A bordo del lander sono presenti diversi strumenti scientifici come:
- Radio Anatomy of Moon Bound Hypersensitive ionosphere and Atmosphere (RAMBHA)
- Chandra’s Surface Thermo physical Experiment (ChaSTE)
- Instrument for Lunar Seismic Activity (ILSA)
- Laser Retroreflector Array (LRA)
Il primo misura ioni ed elettroni superficiali e il loro cambiamento nel tempo. Il secondo misura le proprietà termiche della regolite del Polo Sud lunare. Il terzo misura eventuali movimenti sismici oltre a cercare di capire la struttura di crosta e mantello. Il quarto serve a capire la dinamica del sistema lunare (ed è un esperimento passivo).
A bordo del rover sono presenti gli esperimenti invece Alpha Particle X-Ray Spectrometer (APXS) e Laser Induced Breakdown Spectroscope (LIBS). Il primo serve a fare semplici analisi qualitative e quantitative per capire la composizione chimica e mineralogica della superficie. Il secondo cercherà elementi specifici come magnesio, alluminio, silicio, potassio, calcio, titanio e ferro. I prossimi passi saranno verificare che tutti gli strumenti e più in generale lander e rover siano in buona salute. Dopo si potrà rilasciare il rover sulla superficie lunare e iniziare a condurre gli esperimenti scientifici.
20 Commenti
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Primo stiamo parlando di sensori estremamente costosi, che devono operare in assoluta sicurezza anche in condizioni ambientali estreme, secondo perché comunque con le velocità con cui possono comunicare già servono ore a mandare a terra foto in bassa risoluzione, con fotocamere 4k si rischia che la missione sia conclusa e la sonda distrutta prima di ricevee una sola immagine, e poi perchè si parla di strumenti il cui uso principale è la navigazione non certo per fare seli spaziali... Ah e molto probabilmente non solo sono in bassa risoluzione ma proprio in bianco e nero...
Inoltre per trasmettere le foto si va a occupare preziosa banda che serve invece per gli esperimenti scientifici
Inoltre per trasmettere le foto si va a occupare preziosa banda che serve invece per gli esperimenti scientifici
Quanto al costo ci sono gli sconti periodici su A' mz'n… potevano prenderla da lì
Aumentare la risoluzione, modulabile, per risparmiare sull'energia e i tempi richiesti, permetterebbe di raccogliere dati più preziosi... anzichè mandare altra sonda per dati
Insomma non credo che una "fotocamera", ad alta risoluzione sia così esiziale per l'economia energetica dell'affare...
Aumentare la risoluzione, modulabile, per risparmiare sull'energia e i tempi richiesti, permetterebbe di raccogliere dati più preziosi... anzichè mandare altra sonda per dati
Insomma non credo che una "fotocamera", ad alta risoluzione sia così esiziale per l'economia energetica dell'affare...
Mi sa che sei un po' troppo ottimista nelle tue valutazioni.
Inoltre gli scienziati non se ne fanno nulla delle foto della luna in alta risoluzione. Quelle foto servono solo a noi profani.
Primo stiamo parlando di sensori estremamente costosi, che devono operare in assoluta sicurezza anche in condizioni ambientali estreme, secondo perché comunque con le velocità con cui possono comunicare già servono ore a mandare a terra foto in bassa risoluzione, con fotocamere 4k si rischia che la missione sia conclusa e la sonda distrutta prima di ricevee una sola immagine, e poi perchè si parla di strumenti il cui uso principale è la navigazione non certo per fare seli spaziali... Ah e molto probabilmente non solo sono in bassa risoluzione ma proprio in bianco e nero...
più che probabile la maggior parte delle camere dall'industriale in su sono quasi tutte in bianco e nero, l'informazione del colore spesso è inutile e comporta un enorme aumento della potenza computazionale richiesta per l'elaborazione dell'immagine aumentando di tanto il tempo ciclo del sistema che è praticamente la cosa fondamentale
riguardo i prezzi tralasciando la roba space grade che sono praticamente prototipi in singolo pezzo calcola che l'ultima camera che ho preso un mesetto fà, di altissima fascia è una 5 mpx monocromatica, che con un ottica semplice il controller e un paio di illuminatori sfiziosi (multispettrale e a luce strutturata) il prezzo di listino era oltre 60k
Inoltre gli scienziati non se ne fanno nulla delle foto della luna in alta risoluzione. Quelle foto servono solo a noi profani.
Boh... Fate voi... Ma io ricordo solo quell'oggetto cubico che si trovava all'orizzonte della sonda cinese nel gennaio 22, mi pare, sarebbe stata di aiuto una fotocamera non 16x16 pixels...
Tuttavia presumo che sapere visualmente la disposizione dei massi e la loro dimensione sia utile per eventuali allunaggi oltre che per la ricerca di qualcosa di imprevisto...
Non penso, se il costo sia tipo 300k o 500k in più che sia cosa proibitiva, e dico che una fotocamera non debba necessariamente essere a risoluzione fissa, ma superiore per pochi sporadici casi...
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