Logitech G915 X: la tastiera gaming low-profile ritorna con nuovi switch e altre migliorie
Tra gli annunci del Logi PLAY 2024 ce n'è anche uno dedicato alla G915, la popolare tastiera low-profile di Logitech. Questa si rinnova in diversi aspetti, a partire dagli switch, che offrono ora un'esperienza di digitazione più appagante. Migliorano anche la qualità costruttiva e l'autonomia.
di Pasquale Fusco pubblicata il 17 Settembre 2024, alle 20:01 nel canale PerifericheLogitech
La G915 di Logitech è, con ogni probabilità, una delle tastiere low-profile più amate dai giocatori. Lanciata nel 2019, e riproposta l'anno successivo con un modello TKL, la G915 è stata apprezzata per il suo elegante design e per le ottime prestazioni. Ciononostante, secondo gli utenti c'erano anche diversi difetti, come la scarsa qualità dei keycap in ABS - che tendevano a sporcarsi e a deteriorarsi facilmente - e la deludente autonomia; per non parlare della ricarica via micro-USB.
Con la nuova G915 X, il produttore di periferiche vuole colmare queste lacune e introdurre ulteriori novità per uno dei suoi prodotti più popolari. La rinascita della tastiera low-profile prevede, tra le altre cose, un nuovo design degli switch e una migliore qualità costruttiva.
La G915 rinasce e diventa 'X', con nuovi switch GL
La principale novità della G915 X risiede nei suoi switch galvanici, completamente riprogettati per restituire un feedback più piacevole al tatto, sia durante il gaming che in produttività. Il vecchio e criticato stem a gancio della G915 viene rimpiazzato nella nuova tastiera da uno stem a croce in POM, che migliora la stabilità complessiva dei tasti e, soprattutto, semplifica la sostituzione dei keycap - oltre a renderli personalizzabili, come richiesto da molti utenti.
Durante una presentazione riservata alla stampa, Logitech ha mostrato delle riprese di alcuni 'sound test' effettuati sulla G915 X, evidenziando notevoli differenze con il modello precedente.
Il modello X offre un suono più consistente e soddisfacente durante la digitazione. Per dimostrare i miglioramenti legati alla stabilità, in uno dei video Logitech 'scuote' la vecchia G915 generando molto rumore; la G915 X, invece, non sembra produrre alcun suono. Sono state poi confrontate le tre diverse tipologie di switch disponibili (Linear, Tactile e Clicky) in un test alla cieca con cui il produttore ci invitava a scegliere i nostri preferiti in base al suono prodotto.
A parer nostro, i nuovi switch offrono un'esperienza sonora appagante, ma è chiaro che gli utenti dovranno sceglierli anche in base alle caratteristiche desiderate. I Linear, ricordiamo, offrono una pressione completamente uniforme dei tasti, mentre i Tactile prevedono una maggiore resistenza per restituire un feedback tattile più percepibile; i Clicky, infine, vogliono essere ben udibili.
Gli switch si differenziano inoltre per la forza di attuazione: 43 gf per i Linear (Red), 45 gf per i Tactile (Brown), 48 gf per i Clicky (Blue). A tal proposito, il punto di attuazione è stato ridotto da 1,5 a 1,3 mm, per poter offrire una risposta più rapida.
Come anticipatovi, ci sono anche dei nuovi keycap in PBT lucido double-shot, che rimpiazzano i tanto criticati copritasti in ABS per garantire una maggiore resistenza all'usura e allo sporco. Ribadiamo che sono ora personalizzabili e, quindi, sostituibili con keycap low-profile di terze parti.
G915 X: stesso iconico design, qualità superiore
La nuova G915 X mantiene il design del precedente modello, con pochissime e impercettibili differenze. La più importante novità riguarda però la sua costruzione: lo spessore della piasta superiore - realizzata sempre in alluminio - è stato aumentato da 1,2 a 1,5 mm. Paradossalmente, la tastiera low-profile è quindi diventata meno sottile, ma Logitech assicura che questo migliora la resistenza strutturale della periferica, oltre ad offrire un'esperienza di digitazione più piacevole.
Se il layout TKL (tenkeyless) ha visto la luce un anno dopo il lancio della versione Full Size, a questo giro Logitech ha voluto accontentare tutti lanciando la G915 X in entrambi i formati, con l'aggiunta di un terzo modello cablato, più economico e indipendente dalla batteria.
Troviamo migliorie proprio sul fronte dell'autonomia, altro punto debole della G915 originale. Si passa dalle 30 ore della G915 (con LightSync attivo e luminosità al 100%) a 36 ore di uso continuo sulla G915 X Full Size, ma si può arrivare anche a 90 ore dimezzando la luminosità di LightSync o addirittura a 800 ore disattivando del tutto l'illuminazione RGB. La più compatta G915 X TKL può invece arrivare a 42 ore (luminosità al 100%), a 100 ore (luminosità al 50%) o a 1000 ore.
Presenti anche in questa revisione i tasti multimediali soft touch, così come 9 pulsanti G personalizzabili tramite G Hub e il tanto amato roller del volume in ghisa. Ulteriore personalizzazione sarà disponibile con KEYCONTROL, feature introdotta sulla G PRO 60 X lanciata lo scorso maggio e presente anche sulla PRO X TKL RAPID in arrivo a dicembre.
Non manca neanche la connettività tri-mode, che consente agli utenti della G915 X (Full Size e TKL) di scegliere tra la connessione wireless a 2.4GHz, Bluetooth o cavo - USB-C, in questo caso.
La nuova Logitech G915 X è disponibile da oggi, lunedì 17 settembre. Si parte da 199,99€ per il modello Wired (con switch Linear e Tactile) e si sale a 229,99€ per la G915 X TKL (Linear, Tactile, Clicky) e a 249,99€ per la versione Full Size (Linear, Tactile e Clicky). Entrambe le versioni wireless arrivano in bianco e nero, mentre quella Wired è solo nera.
3 Commenti
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Purtroppo ho scoperto che odio le tastiere low profile.Non mi ci trovo... troppo abituato alle normal profile.
La comodità e facilità d'uso del roller è indescrivibile.
Lo avevo sulla G810 prima di doverla cambiare per il problema della doppia battitura dei tasti.
A questo proposito, vi segnalo che il modello PRO X (TKL) è hotswap, cioè è possibile cambiare gli switch senza usare un saldatore. Credo sia l'unico modello Logitech con questa caratteristica.
Io ne ho presa una (la SHROUD a 99 euro che non vendono piú... ma non ha il roller. Accidenti.
Dalle foto sembra di si, perchè hanno spostato la funziona secondaria in alto a lato della primaria.
Purtroppo questo è un problema dei tasti tipo cherry. Con la luce a Nord, il perno centrale fa ombra nella parte bassa del tasto; quindi non illumina la funzione secondaria se messa nella posizione classica.
La mia G810 aveva i Romer-G che avevano la luce al centro del tasto e come illuminazione erano fantastici. Ma dopo 6 anni i tasti hanno cominciato a presentare il problema della doppia battitura e ho dovuto buttarla (beh! no, è ancora nell'armadio). Dal momento che Logitech è successivamente passata a proporre swith GX tipo cherry... penso che i Romer-G siano stati un fallimento sul lungo periodo. Li sconsiglio.
Per anni mi sono chiesto perché in Asia i led posizionati a Sud vanno per la maggiore. Poi ho visto un set di keycaps con le lettere non sopra ma sul lato verticale verso l'utilizzatore e finalmente ho capito.
Con il led a Sud puoi usare due superfici per mostrare le lettere retroilluminate; sopra e davanti. Geniale.
Ma in Europa non sono diffuse.
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