Gigabyte GS27F, monitor gaming 27 pollici FHD economico ed essenziale

Gigabyte propone una soluzione indirizzata espressamente a chi cerca un monitor per giocare, senza fronzoli e che può investire un budget contenuto
di Andrea Bai , Rosario Grasso pubblicata il 23 Luglio 2024, alle 09:49 nel canale Periferichemonitor

L'affollato mercato dei monitor gaming è zeppo di proposte caratterizzate da design appariscente, fatto di impostazioni stilistiche aggressive e massiccio impiego di luci RGB. Una recente tendenza abbracciata da svariati produttori, inoltre, è quella di realizzare soluzioni che oltre ad incarnare elementi tipicamente "gaming" (come ad esempio le funzionalità per rischiarare le ombre, o ancora mirini AI e in generale accorgimenti per migliorare la leggibilità delle scene), portano anche una serie di funzionalità e caratteristiche che ammiccano in direzione delle attività creative e di produzione video/foto. Il risultato è quello di trovare sul mercato prodotti indiscutibilmente di alto livello, che però magari non riescono ad incontrare le esigenze di budget di chi cerca un monitor essenziale, senza fronzoli e "solo per giocare".
In questa direzione va invece Gigabyte GS27F, che si distingue per la sua semplicità: si tratta di un monitor da 27 pollici, caratterizzato da uno stile essenziale e che bada alla sostanza, ma non per questo trascura l'aspetto estetico e la vocazione espressamente gaming. La risoluzione è FullHD (1920x1080 pixel) che lo rende interessante anche per i giocatori particolarmente competitivi, dove si ricerca il massimo delle prestazioni, e quindi dei frame al secondo, anche a scapito della grafica all'ultimo grido.

Gigabyte GS27F è equipaggiato con un pannello Fast IPS a 8-bit ed è compatibile con la tecnologia AMD FreeSync Premium Pro. Molto interessante è la frequenza di aggiornamento da 165Hz, adatta per le sessioni di gioco più concitate, e che può arrivare anche a 170Hz in condizioni di overclock.

Si tratta di un monitor compatto e leggero, adatto veramente a qualsiasi scrivania: 619 x 447 x 172 mm per un peso di poco superiore ai 5 chilogrammi. Il monitor offre inoltre la compatibilità con sistemi di montaggio VESA 100x100, in questo caso più per un'installazione su braccio snodato che a parete. Considerando peso e ingombri e la presenza di cornici tutto sommato abbastanza sottili, Gigabyte GS27F potrebbe rivelarsi una scelta versatile per eventuali setup multi-monitor.

Il piccolo piedistallo offre la possibilità di inclinare il pannello sul piano verticale di 5 gradi in avanti e fino a 20 gradi all'indietro; non è però presnte la possibilità di regolare il monitor in altezza o di ruotare il pannello in assetto pivot. Sul piedistallo è presente anche un semplice ma funzionale sistema per il passaggio dei cavi di alimentazione e segnale. A tal proposito: la connettività del monitor segue anch'essa il principio di essenzialità, con due porte HDMI 2.0, una Displayport 1.4 e un jack per cuffie o diffusori esterni. Nonostante le dimensioni compatte, Gigabyte è riuscita ad integrare la circuiteria di alimentazione all'interno dello chassis del monitor, evitando così di dover ricorrere ad alimentatori esterni.

Il controllo dei menu nell'On Screen Display è reso possibile tramite un piccolo tasto direzionale posizionato nella parte inferiore del monitor, sotto la cornice, e che funge anche da pulsante di accensione. La navigazione è abbastanza intuitiva e l'OSD è ben organizzato, espondendo all'utente in maniera chiara ed immediata le varie funzionalità.
Bilanciamento RGB
Gigabyte GS27F - Nativo
Curva di Gamma SDR
Gigabyte GS27F - Nativo
. Luminanza misurata |
---|
. Gamma standard 2.2 |
Rapporto di contrasto: 1,199 : 1 |
Spazio Colore CIE 1931 - Coordinate cromatiche Yxy
Gigabyte GS27F - Nativo
. Gamut misurato | Copertura | Rapporto |
---|---|---|
. REC BT.709 | 92.77% | 109.56% |
. DCI P3 D65 | 80.62% | 80.77% |
. Adobe RGB | 76.62% | 81.22% |
. BT.2020 | 57.94% | 57.94% |
DeltaE - Macbeth Color Checker
Gigabyte GS27F - Nativo
L'analisi strumentale di Gigabyte GS27F si è concentrata sul comportamento nativo del pannello. In questa situazione si rileva un comportamento equilibrato per questo monitor: il dominio cromatico corrisponde all'80% dello spazio colore DCI-P3, la neutralità dei grigi è ben più che accettabile e la progressione tonale è ottima, con un picco di luminanza di oltre 380 candele su metro quadro e un rapporto di contrasto prossimo a 1200:1. La fedeltà cromatica soffre leggermente per via di una lieve mancanza di saturazione specialmente nelle tinte rosse, ma il valore medio di DeltaE di pochissimo superiore a 3 descrive un quadro comunque ben più che accettabile, tenendo presente che la destinazione di questo monitor non è l'attività creativa ma l'intrattenimento videoludico.
Come consuetudine, abbiamo realizzato i nostri test su latenza e tempi di risposta con lo strumento LDAT fornitoci da NVIDIA. Il dato sulla latenza corrisponde alle nostre aspettative per un pannello con una frequenza di aggiornamento di 165 Hz mentre l'abilitazione della modalità Overclock porta a miglioramenti sulla latenze quasi completamente marginali, senza tuttavia avere ricadute sulla qualità d'immagine.
Più interessanti i test sui tempi di risposta. Il monitor di Gigabyte contempla una modalità OverDrive, che peraltro è abilitata di default. Questa tecnologia, come noto, punta ad accelerare i tempi di risposta dei pixel applicandovi una tensione supplementare in modo da accelerare il loro passaggio da un colore all'altro.
L'abilitazione della modalità OverDrive consente a Gigabyte GS27F esprime un tempo di risposta da grigio a grigio soddisfacente, pur con qualche fenomeno di Motion Blur e Ghosting, che la modalità OverDrive riesce a moderare con accettabile efficacia.
Il monitor Gigabyte GS27F si posiziona come una proposta interessante per i giocatori che badano alla sostanza e ricercano una periferica adatta alle sessioni di gioco, ma senza per questo compromettere la stabilità del portafoglio: si trova infatti in commercio ad uno street price a partire da circa 150 Euro, un prezzo che fa tranquillamente accettare quei piccoli nei rilevati durante le analisi strumentali. A questo prezzo non si può chiedere davvero di più.
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