Display autostereoscopico da Toshiba

Da Toshiba un display 3D che non necessita di occhialini, grazie all'impiego della tecnologia multi-parallax
di Andrea Bai pubblicata il 28 Aprile 2010, alle 12:03 nel canale PerifericheToshiba
Quando si pensa alla visione stereoscopica, l'associazione agli "occhialini", siano essi passivi, con otturatore attivo o semplici anaglifi, è automatica. Del resto gli occhiali rappresentano, nella maggior parte delle implementazioni, il mezzo essenziale tramite il quale poter fruire dell'effetto stereoscopico, poiché si occupano di occultare ad un occhio le immagini destinate all'altro occhio e viceversa, in maniera alternata, imitando così il funzionamento della visione bioculare propria dell'uomo.
Il costo degli occhialini -in quanto spesso, per una migliore qualità, vengono utilizzati quelli attivi- unito allo scarso comfort a seguito di utilizzo prolungato (capogiri, nausea, mal di testa, affaticamento oculare) rappresentano i principali ostacoli che tengono lontano il pubblico più ampio dall'adozione di schermi o televisioni 3D.
Nintendo 3DS sarà uno dei principali prodotti consumer ad utilizzare una tecnologia che non richiede l'impiego di occhiali per poter ricreare l'effetto stereoscopico. Questo sarebbe possibile, secondo i rumor, grazie ad appositi display autostereoscopici realizzati da Sharp. Secondo le indiscrezioni, per altro non molto precise, questi display utilizzerebbero la tecnologia a barriera parallattica, ovvero un particolare pannello posto dinnanzi al display vero e proprio e dotato di particolari fessure che sono in grado di nascondere ad un occhio le colonne pari di pixel e all'altro occhio le colonne dispari. Le colonne pari saranno utilizzate per riprodurre l'immagine destinata ad un occhio, viceversa le colonne dispari mostreranno l'immagine destinata all'altro occhio.
La tecnologia parallax-barrier o a barriera parallattica, sebbene sia abbastanza economica, ha un limite principale: affinché l'effetto stereoscopico venga ricreato correttamente, l'utente deve trovarsi in una precisa posizione (sia come angolo di visione, sia come distanza dal monitor), pena il completo deterioramento dell'immagine in quanto entrambi gli occhi finirebbero per percepire porzioni dell'immagine destinate all'altro occhio.

Toshiba ha annunciato nel corso della giornata di ieri un display autostereoscopico che dovrebbe, almeno in parte, superare i normali limiti dei display autosteroscopici. Si tratta di uno schermo da 21 pollici di diagonale che fa uso di tecnologia multi-parallax, la quale prevede un particolare array di apposite lenti in grado di direzionare la luce contemporaneamente in nove angolazioni differenti. In questa maniera è possibile ricreare l'effetto stereoscopico in grado di variare a seconda del posizionamento dell'utente rispetto allo schermo, senza che siano necessari dispositivi di tracciamento della posizione. In altri termini: variando il proprio angolo di visione rispetto allo schermo si vedrà variare anche la prospettiva dell'immagine, esattamente come accade guardando dei palazzi spostandosi dietro una finestra.
In alcune precedenti implementazioni di questa tecnologia, vi sono stati problemi relativi alla perdita di risoluzione dell'immagine rappresentata: i display a mulit-parallasse riducono infatti la risoluzione in proporzione inversa al numero degli angoli di visione consentiti. Toshiba ha cercato di prevenire questo problema impiegando polisilicio a bassa temperatura per realizzare un pannello LCD dall'altissima definizione che consentisse di visualizzare immagini alla risoluzione effettiva di 1280x800 pixel.
Toshiba terrà una dimostrazione di questo display in occasione del SID 2010 International Symposium, Seminar and Exibithion dal 25 al 27 Maggio prossimi a Seattle.
62 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - info"autostereoscopico" però fa un po' supercazzola prematurata
quoto, basta con sto 3d ; non se ne può più ;
ma ce n'è davvero bisogno?
sul fatto del display troppo spesso non credo..i nuovi tv a led sono sottilissimi e anche mettendone uno sopra l'altro non si raggiungeranno mai i 10 cm
ma ce n'è davvero bisogno?
c'era veramente bisogno del 5.1 ? con il mono senti comunque
c'era veraemtne bisogno del full HD ? con le videocassette vedi comuque i film
c'era veraemnte bisogno di TV 40 pollici ? con un 15 vedi comunque
e il colore ? vedi anche in bianco e nero
bè ? non ti piace non lo prendi. non è che il 3D ha escluso qualcosa, è una cosa in piu; nessuno obbliga a comprare nulla e il 3D non elimina il 2D, quindi non vedo come ci si possa lamentare di una feature IN PIU che volendo puo essere tranquillamente ignorata; di "necessario" c'è veramente poco, potresti farti la stessa domanda guardando il 99,9999% delle cose che hai a casa.
il panasonic plasma 50 pollici è andato in sold out in 7 giorni e panasonic ha aumentato la produzione del 30%. Le TV non costano 3000 euro perchè c'è il 3D lol, ma perchè sono TV di gamma ALTA, e costerebbero tanto COMUNQUE, visto che anche senza 3D una led edge o full led dimmerate non te le regalano.
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