Sempre più visori VR e AR nel prossimo futuro

Le stime di vendita dei dispositivi per realtà virtuale e aumentata prevedono un forte aumento per i prossimi 5 anni, con traino dei sistemi integrati o collegati a PC e console
di Paolo Corsini pubblicata il 20 Marzo 2018, alle 09:41 nel canale MercatoHTCViveVirtual realityrealtà aumentata
Negli scorsi anni il tema dei visori per la realtà virtuale e per la realtà aumentata hanno catalizzato l'interesse degli appassionati senza tuttavia tramutarsi in importanti volumi di vendita. Nel corso del 2017 questa dinamica si è manifestata in modo ancor più evidente, con vendite di fatto rimaste invariate rispetto all'anno precedente.
Le stime per il 2018, e per gli anni a venire sino al 2022, sono però molto più interessanti nel complesso: IDC prevede, nella propria più recente ricerca, un aumento nelle vendite del 48,5% quale media annuale per il periodo dal 2018 al 2022 per queste due categorie di prodotti.
Per quale motivo ci si attende una inversione di tendenza nel mercato? A spingere verso visori VR e AR troveremo modelli già in commercio che saranno proposti a listini più contenuti, così come ad esempio annunciato da HTC per il proprio visore Vive giusto nella giornata di ieri. Oltre a questo ci si attende un aumento delle funzionalità offerte dai visori in commercio, grazie ad un lavoro più spinto da parte dell'ecosistema degli sviluppatori di soluzioni software
L'evoluzione tra i visori per la realtà virtuale vedrà uno spostamento progressivo verso modelli di tipo standalone e collegati a PC, in grado di assicurare una esperienza più controllata e per questo completa. I visori senza schermo, da abbinare a differenti tipologie di smartphone, registreranno invece una progressiva contrazione della propria quota di mercato nel corso del tempo venendo relegati a soluzioni secondarie.
Dinamica molto simile anche per il mercato dei visori di realtà aumentata, con i dispositivi standalone e di tipo tethered che rappresenteranno la quasi totalità del mercato entro il 2022. Anche in queso caso il mercato registrerà un progressivo allontanamento dalle proposte di tipo senza schermo, al momento attuale quelle preferite dagli utenti. Più in generale vedremo una crescita complessiva del mercato, con una incidenza maggiore portata proprio dalle soluzioni destinate alla realtà aumentata.
2 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoSalvo un incredibile, ma improbabile (nota: non impossibile), aumento improvviso di capacità hardware, difficilmente le soluzioni mobile sono in grado di fornire sufficiente capacità di calcolo per la realtà virtuale, mentre in quella aumentata c'è troppo ritardo tra cattura dell'immagine e elaborazione.
Direi che salvo improbabili applicazioni leggere ma di successo la vr/ar mobile è condannata a cedere il passo....
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