NVIDIA pronta a fare soldi a palate con l'AI, ma la produzione terrà? Le parole del CEO Huang

Uno dei timori degli investitori sulla crescita di NVIDIA è che la società non riesca a soddisfare la domanda di acceleratori e sistemi di calcolo derivante dall'evoluzione dei datacenter e dall'AI generativa. Il CEO Huang ha cercato di rassicurare, senza nascondere le difficoltà.
di Manolo De Agostini pubblicata il 24 Agosto 2023, alle 09:01 nel canale MercatoNVIDIA
Dopo una trimestrale stellare, investitori e osservatori guardano a NVIDIA ponendosi un interrogativo: riuscirà a coprire l'enorme domanda di acceleratori (e sistemi basati su GPU) da parte del mercato sull'onda del nuovo mantra dell'AI generativa? Una preoccupazione non da poco, che potrebbe frenare un'ascesa che si prospetta senza precedenti.
A rispondere in merito, o almeno a provarci, è stato il CEO Jensen Huang (via Bloomberg). Il padre padrone di NVIDIA ha cercato di dissipare i timori di uno "shortage", ossia di un carenza di chip nel momento di boom dell'intelligenza artificiale. Anche se il boss di NVIDIA non ha espresso una proiezione sul lungo termine, Huang ha dichiarato che l'offerta "aumenterà sostanzialmente per il resto di quest'anno e del prossimo anno".
NVIDIA sta quindi cercando di assicurarsi quanta più capacità produttiva dai partner come TSMC, Micron e altri per far fronte a una domanda molto elevata che, se non soddisfatta, potrebbe rappresentare una sfida per la sua crescita.
A tal proposito, Huang ha sottolineato che la società sta facendo tutto il possibile per rimanere al passo con la crescente richiesta di acceleratori. "Siamo concentrati sull'aumento della nostra offerta", ha detto Huang. "Dobbiamo farlo con grande urgenza, e lo stiamo facendo".
Secondo il CEO, il passaggio all'intelligenza artificiale è solo all'inizio di un processo evolutivo dell'intero mondo dei datacenter, dove sta prendendo il sopravvento il calcolo accelerato, ovvero l'esecuzione accelerata di compiti specifici grazie allo spacchettamento in parti più piccole per svolgerli in parallelo su architetture - come quelle delle GPU - che sono ottimizzate in tal senso.
"Il grande tema è che i datacenter del mondo stanno passando a un nuovo modello, dall'elaborazione generica a quella accelerata" ha spiegato Huang, sostenendo che nel mondo ci sono infrastrutture per un valore di trilioni di dollari che dovranno affrontare tale passaggio: un bacino d'incasso potenzialmente sterminato per chi fa hardware, non solo NVIDIA. "Ogni 15 anni si assiste a un nuovo cambiamento della piattaforma", ha affermato. "Sta accadendo proprio ora, in tempo reale".
Intervistato da Reuters, Huang ha affermando che queste due tendenze fondamentali sono qui per restare. "È difficile dire quanti trimestri abbiamo davanti a noi, ma questo fondamentale cambiamento non finirà. Questa non è una cosa da un trimestre".
E anche con Reuters ha toccato il tema critico della produzione. "Stiamo ottenendo una grande collaborazione dalla nostra filiera. Ed è una catena di fornitura complicata", ha detto Huang. "La gente pensa che si tratti di realizzare solo una GPU. Ma è un sistema basato su GPU molto complesso. Si tratta di soluzioni da 30 chilogrammi, 35.000 componenti e costano 200.000 dollari", ha aggiunto il CEO.
7 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoTradotto, prezzi di nuovo alle stelle per le prossime generazioni.
Non che adesso le regalino, tutt'altro.
Spero di sbagliarmi, chi vivrà, vedrà.
anyway, non vedo dove sia il problema, avendo know how e prodotti nettamente migliori della concorrenza, se anche non soddisfano le richieste di consegna, i clienti si attaccano al ca..tram, a chi serve quello va li e sta in fila e basta
mah, ora non ho presente la situazione fonderie per nvidia, se la stampa dei tensor core richiede fonderie specifiche, non è detto che mandi in affanno la produzione di GPU... li il vero problema è che la gente si è fatta prendere dalla scimmia troppo facilmente negli anni duri delle miniere di mnoeta elettronica è ha comunque scucito somme allucinanti per avere la top di gamma, quando solo 3 anni prima parlare di top gamma era stare sui 7-900 euro max
stabiliti quei prezzi per anni e con una concorrenza comunque non particolarmente agguerrita... possono stare con quel tenore di prezzi per un bel pezzo
Che sia uno sciame di cavallette, la fame nel mondo, le condizioni di lavoro degli autoferrotramvieri asiatici o il mining di criptomonete, state pur certi che Fonzie alzerà l'asticella...
Se non altro quando c'è stato l'aumento per il criptomining c'era di fondo una pulsione primordiale dell'essere umano: la ricerca della ricchezza.
Ora probabilmente assisteremo ad un aumento ingiustificato causato sostanzialmente da una supercazzola momentanea pompata all'estremo dai media, ovvero l'automagica IA.
#tifiamoasteroide
Che sia uno sciame di cavallette, la fame nel mondo, le condizioni di lavoro degli autoferrotramvieri asiatici o il mining di criptomonete, state pur certi che Fonzie alzerà l'asticella...
Se non altro quando c'è stato l'aumento per il criptomining c'era di fondo una pulsione primordiale dell'essere umano: la ricerca della ricchezza.
Ora probabilmente assisteremo ad un aumento ingiustificato causato sostanzialmente da una supercazzola momentanea pompata all'estremo dai media, ovvero l'automagica IA.
#tifiamoasteroide
Che sia momentanea è tutto da dimostrare.
A parte IBM che sperimenta e traccia le strade in silenzio,i vecchi tensor core di Google,si erano dimostrati piuttosto efficienti,Google ne sta sviluppando di nuovi,anche Microsoft oltre ai suoi chip per datacenter,sta sviluppando chip per la IA,oltre a portare avanti il progetto di computer quantistici con i fermioni di Maiorana,Apple sta sviluppando qualcosa di suo con l'architettura M e così via.
Per ora Nvidia sta vivendo un periodo d'oro,ed è giusto che se lo goda ma bisogna vedere sulla lunga distanza se durerà o se ritornerà ad essere una delle tante aziende come lo era prima.
Quella della IA potrebbe essere l'ennesima bolla come no, però chi ci sta lavorando,sta cercando di sviluppare soluzioni proprie appunto per non essere dipendente da altre aziende e per cercare di massimizzare il rapporto prestazioni/consumi che ,per quanto riguarda i servizi IA,sono energivori e non di poco.
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