La Cina indaga su Micron, il produttore di memorie 'vittima' delle tensioni con gli USA
Dopo numerose limitazioni e sanzioni da parte degli USA a società tecnologiche cinesi, Pechino prova a rispondere avviando un'indagine contro Micron Technology, il campione delle memorie a stelle e strisce.
di Manolo De Agostini pubblicata il 12 Aprile 2023, alle 12:11 nel canale MercatoMicron
Da diversi anni tra Stati Uniti e Cina è in corso una battaglia fatta di sanzioni e forti limitazioni ai rapporti tra le rispettive società tecnologiche locali. Gli USA temono da una parte l'appropriazione da parte della Cina di tecnologie avanzate e la loro applicazione non solo commerciale ma anche in ambito militare, e dall'altra l'avanzamento tecnologico del grande Paese asiatico.
Sovente riportiamo le decisioni degli Stati Uniti contro le realtà cinesi, ma anche a Pechino non stanno a guardare. La Cina ha infatti annunciato (via CNN) l'avvio di un'indagine di cybersicurezza contro Micron Technology, il terzo produttore di memorie al mondo. La Cyberspace Administration of China (CAC) ha fatto sapere che analizzerà i prodotti venduti da Micron nel paese.

La mossa mira a "garantire la sicurezza delle catene di approvvigionamento delle infrastrutture informatiche chiave, prevenire i rischi di sicurezza informatica causati da problemi nascosti dei prodotti e preservare la sicurezza nazionale". Una decisione che arriva dopo che il Giappone e i Paesi Bassi si sono uniti agli Stati Uniti nel limitare l'esportazione di tecnologie avanzate per la produzione di semiconduttori.
"Siamo in comunicazione con il CAC e stiamo collaborando pienamente", ha affermato Micron, assicurando la sicurezza dei suoi prodotti. "Le spedizioni dei prodotti, l'ingegneria, la produzione, le vendite e altre funzioni di Micron funzionano normalmente".
La società statunitense si aspettava che sarebbe diventata oggetto di attenzioni da parte di Pechino. In una precedente comunicazione agli investitori, Micron aveva affermato che il governo "potrebbe impedirci di partecipare al mercato cinese o di competere efficacemente con le società cinesi".
La Cina ha criticato duramente le restrizioni imposte degli USA e ha portato il caso al WTO, l'Organizzazione Mondiale del Commercio, ma i tempi per l'analisi della contesa saranno lunghi. Al momento l'indagine cinese non implica necessariamente restrizioni per Micron, ma non rappresenta certo un segnale distensivo.










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