Intel, per la fabbrica in Germania sostegno da 6,8 miliardi di euro dal governo

Secondo quanto riportato dai media tedeschi, l'investimento di Intel a Magdeburgo (un impegno da 17 miliardi di euro per due Fab produttive) sarà sostenuto dal governo federale al 40%: si parla di una cifra complessiva pari a 6,8 miliardi di euro.
di Manolo De Agostini pubblicata il 07 Giugno 2022, alle 08:11 nel canale MercatoIntel
Sono passati alcuni mesi da quando Intel ha annunciato l'intenzione di investire in Europa (anche in Italia) per creare nuovi stabilimenti produttivi. In particolare, l'azienda statunitense punta ad aprire due fabbriche (Fab) per la produzione di semiconduttori a Magdeburgo, capitale dello Stato federato Sassonia-Anhalt.
Si tratta di un "impegno" da 17 miliardi di euro, che dovrebbe creare 7000 posti di lavoro per la costruzione degli impianti, 3000 posti di lavoro a tempo indeterminato ad alta specializzazione e decine di migliaia di ulteriori impieghi tra fornitori e partner. Se non ci saranno ostacoli, l'avvio della produzione con i processi dell'era Angstrom è previsto per il 2027.
L'imponenza dell'investimento, come comunemente avviene nel settore della produzione tecnologica, non sarà però semplicemente a carico di Intel, ma richiederà l'intervento da parte del governo tedesco e delle sue diramazioni locali.
Secondo quanto riportato dal sito Golem.de, l'ammontare totale dei sussidi / finanziamenti da parte del governo federale tedesco raggiungerà 6,8 miliardi di euro, pari a circa il 40% dell'investimento indicato da Intel. Martin Kröber, membro dell'SPD di Magdeburgo al Bundestag, ha dichiarato che "l'insediamento (di Intel) è una spinta per l'intera Sassonia-Anhalt".
Recentemente, come riportato da La Stampa, il CEO di Pat Gelsinger ha sottolineato al World Economic Forum di Davos l'importanza del sostegno da parte dei governi: "Noi siamo disposti a investire, e a farlo in modo massiccio anche in Europa. Ma c'è bisogno della partecipazione dei governi". Ricordiamo che l'Europa si è mossa con un piano articolato ribattezzato "European Chips Act".
Al momento tutto tace sul fronte italiano. Le ultime notizie ufficiali riportano che "Intel e il governo sono in fase di negoziazione per la realizzazione di un impianto all'avanguardia dedicato alla fase di back-end del processo di fabbricazione dei chip". Ancora non si sa dove sorgerà il polo produttivo, ma vi sono svariate regioni in lizza.
Per il sito italiano l'azienda a stelle e strisce prevede un "potenziale investimento fino a 4,5 miliardi di euro" che potrà creare circa 1500 posti di lavoro in Intel e altri 3500 posti di lavoro fra fornitori e partner. Non è chiaro quanto l'Italia metterà a disposizione in termini di sussidi, ma l'entità del pacchetto tedesco fa pensare a una cifra intorno agli 1,8 - 2 miliardi di euro.
5 Commenti
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