GlobalFoundries lancia l'IPO, vuole raccogliere 2,6 miliardi di dollari

GlobalFoundries lancia l'IPO, vuole raccogliere 2,6 miliardi di dollari

GlobalFoundries ha ufficialmente annunciato l'IPO al NASDAQ. Scambiate 55 milioni di azioni ordinarie, di cui 33 milioni offerte da GF e 22 milioni dall'attuale azionista di maggioranza, per un valore complessivo di 2,6 miliardi di dollari.

di pubblicata il , alle 11:01 nel canale Mercato
Globalfoundries
 

Dopo gli evidenti segnali delle scorse settimane, GlobalFoundries ha annunciato l'inizio della sua IPO - offerta pubblica iniziale - che la vedrà quotarsi al NASDAQ con il simbolo GFS. Il produttore di microchip controllato da Mubadala Investment Company (fondo sovrano degli Emirati) ha messo sul piatto 55 milioni di azioni ordinarie, di cui 33 milioni offerte da GF e 22 milioni dall'attuale azionista di maggioranza secondo quanto riportato nei documenti depositati presso la SEC (U.S. Securities and Exchange Commission).

Il produttore di semiconduttori punta a raccogliere 2,6 miliardi dall'IPO, grazie ad azioni che saranno quotate tra 42 e 47 dollari ciascuna. Considerando la cifra più alta, GlobalFoundries raggiungerebbe un valore di mercato pari a 25 miliardi di dollari.


I fondi gestiti da BlackRock, Columbia Management Investment Advisers, Fidelity Management, un'affiliata di Koch Industries e Qualcomm hanno manifestato l'interesse ad acquistare un totale di circa 1,05 miliardi di dollari in azioni. Il fondo Silver Lake, invece, ha concordato l'acquisto separato di 75 milioni di dollari in azioni in un collocamento privato simultaneo al prezzo dell'IPO.

L'interesse degli investitori pubblici per GlobalFoundries è più alto che mai per via di una domanda di semiconduttori che ha raggiunto i massimi livelli. Carenze di microchip si segnalano in ogni settore industriale e le prospettive di crescita per le aziende coinvolte nella produzione sono rosee. GlobalFoundries, che a differenza di TSMC e Samsung non produce con processi produttivi avanzati, ha visto crescere il proprio fatturato del 13% nella prima metà di quest'anno sull'onda delle richieste provenienti dall'automotive e da altri settori.

Per questo motivo GlobalFoundries ha annunciato importanti piani di espansione. L'azienda vuole realizzare un nuovo impianto produttivo a Singapore (una spesa da circa 4 miliardi di dollari) e ha stanziato 1 miliardo di dollari per espandere la produzione nel sito tedesco di Dresda, ottenuto acquisendo l'ex ramo produttivo di AMD. A questi impegni si è aggiunta l'intenzione di espandere la propria capacità produttiva nello stato di New York (comune di Malta, nella contea di Saratoga).

L'investimento più immediato riguarda la Fab 8, già esistente, in modo da rispondere alla carenza di chip mondiale. Il secondo impegno, invece, si concentra sulla costruzione di un nuovo impianto all'interno dello stesso campus in modo da raddoppiare la capacità produttiva.

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