Cina: scatta il ban contro i dispositivi elettronici esteri
La contromossa in risposta alle azioni di blocco portate avanti dagli USA in questi mesi: entro il 2022 tutte le agenzie governative e gli enti pubblici dovranno sostituire i dispositivi esteri con tecnologia locale
di Andrea Bai pubblicata il 10 Dicembre 2019, alle 12:01 nel canale MercatoChe il governo Cinese avrebbe attuato una contromossa verso i divieti del governo USA non è mai parsa una questione di "se" ma di "quando": Ecco che Pechino ha dato disposizione alle istituzioni governative e agli enti pubblici di liberarsi di dispositivi elettronici esteri a favore di tecnologia cinese.
Un piano, chiamato 3-5-2 tra gli addetti ai lavori, che prenderà tempo fino al 2022. Il nome, che ricorda più un modulo calcistico, descrive in realtà il passo con cui la sosituzione delle apparecchiature dovrebbe avvenire: 30%, 50% e 20% rispettivamente nel 2020, 2021 e 2022.
Non è la prima volta che la Cina fa pubblicamente capire che la tecnologia estera (in particolare quella Americana) non è gradita. Se fino ad ora si è trattato solamente di proclami, ora il governo di Pechino ha deciso di passare all'azione, anche per assumere una posizione più attiva nel più ampio scacchiere geopolitico. Nel caso specifico la Cina non è pioniera: nelle scorse settimane la Russia ha infatti emesso una legge secondo la quale sui dispositivi venduti nel Paese debbano essere installate applicazioni sviluppate localmente. Pechino però è impegnata anche a trovare strade per poter ottemperare alla China Internet Security Law del 2017, la cui norma portante è assicurarsi che tutte le tecnologie siano sicure e controllabili, con lo scopo di mantenere il più possibile i dati entro i confini locali.
Le realtà che verosimilmente saranno loro malgrado toccate da questa nuova disposizione sono Microsoft, Dell, HP e Apple. Resta tuttavia un po' ambiguo il concetto di "tecnologia cinese", in quanto la maggior parte dei dispositivi elettronici sono realizzati con componenti che provengono da varie parti del mondo. Un esempio calzante è quello di Lenovo: colosso cinese che però acquista processori dalla statunitense Intel e unità di storage dalla sudcoreana Samsung.
Secondo gli analisti vi sono dai 20 ai 30 milioni di dispositivi che dovranno essere sostituiti nel corso dei prossimi tre anni.
29 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - info-se usano già computer Lenovo, le aziende USA non avranno danni
-sostituire Intel, AMD e Nvidia non è credibile
-questa decisione non ha motivazioni tecniche ma politiche, al contrario di quella USA legata a motivi di sicurezza
Amd ha dato in licenza ad aziende cinesi i suoi brevetti per le cpu immagino che quelle potrebbero andare bene.
Per il discorso polito lo è anche il ban di huawei non ci sono prove che la loro tecnologia sia compromessa.
D'altro canto hanno già la loro cpu x86:
https://www.tomshardware.com/news/c...7400,39694.html
ed ovviamente s'interviene per motivi di sicurezza.
Amd ha dato in licenza ad aziende cinesi i suoi brevetti per le cpu immagino che quelle potrebbero andare bene.
Per il discorso polito lo è anche il ban di huawei non ci sono prove che la loro tecnologia sia compromessa.
Infatti per Huawei non ci sono prove, mentre per una delle alternative sul mercato, Ericsson...
https://www.bloomberg.com/news/arti...s-bribery-probe
Per ora. I cinesi sono patriottici. Molto patriottici.
Ti è sfuggita la parola software nel titolo. Il ban riguarderà hardware e software. Le aziende USA generano 150 miliardi l'anno di fatturato dalla Cina. Anche perderne un terzo, sarebbe un disastro.
Fermo restando che i cinesi sono come i bulldozer. Inizieranno dal software, poi i pc non Lenovo, poi le schede madri non cinesi, poi le memorie, gli ssd...infine i processori.
Per ora le uniche che possono dormire sonni relativamente tranquilli sono Intel e AMD.
OpenPower, RISC-V, MIPS, ARM made in China
Sicuro che non sia credibile? I cinesi hanno già importato 3000 ingegneri hardware da Taiwan. Non credo per mandarli in vacanza gratis.
Sei serio? Guarda che pure la Cina viene spiata dagli americani, per cui può addurre facilmente motivazioni di sicurezza.
Sicuro che non sia credibile? I cinesi hanno già importato 3000 ingegneri hardware da Taiwan. Non credo per mandarli in vacanza gratis.
Lato privato invece non c'è paragone.
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