AMD consegna meno CPU e GPU rispetto a quanto potrebbe fare per mantenere i prezzi alti
Il CEO di AMD Lisa Su spiega che la società sta spendendo meno CPU e GPU per affrontare il problema dell'inventario esistente sul mercato e, al tempo stesso, salvaguardare i margini di guadagno. Disponibilità limitata e prezzi elevati sono quindi figli anche di questa scelta, ma la situazione dovrebbe migliorare nella seconda parte dell'anno.
di Manolo De Agostini pubblicata il 02 Febbraio 2023, alle 09:11 nel canale MercatoAMDRyzenRadeon
Le trimestrali di Intel e AMD, seppur diverse tra loro, hanno qualcosa in comune: evidenziano la frenata del mercato PC dopo anni di corsa a ritmi fuori scala. Insomma, a dispetto di quanto credesse qualche manager, il mercato post-pandemia non ha mantenuto i livelli pandemici, ritracciando su valori più simili a quelli precedenti.
Chi doveva acquistare un PC l'ha fatto, mentre l'inflazione e il prezzo dell'energia schizzati alle stelle nell'ultimo anno hanno giustamente portato le famiglie a chiudere i cordoni della borsa, focalizzando la spesa sui beni di prima necessità. Così sul mercato si è ammassato un enorme inventario di componenti e PC che devono essere smaltiti, ma senza che i player del mercato ci perdano troppo.
Al tempo stesso le società del settore, però, non possono smettere di portare novità. È un po' un cane che si morte la coda, con in mezzo la necessità di far quadrare i conti. Cosa sta facendo AMD a riguardo? Stando alle parole del CEO Lisa Su, nella conference call con gli analisti e investitori post risultati finanziari, la strategia è quella di spedire meno chip sul mercato per bilanciare domanda e offerta. Un modo edulcorato per dire che sta mantenendo, volutamente, i prezzi più alti di quanto potrebbe in un mercato più sano e bilanciato.
"Negli ultimi due trimestri abbiamo spedito meno", ha affermato il CEO (via PC Gamer). "Abbiamo spedito meno nel terzo trimestre, nel quarto trimestre e, in misura minore, spediremo meno nel primo trimestre". Quindi prendendo ad esempio le care e vecchie GPU, i prezzi altissimi della nuova generazione (RTX 4000 e RX 7000) sono figli anche di questo gioco, necessario da una parte per liberare gli inventari delle proposte più vecchie (RTX 3000 e RX 6000) e al tempo stesso salvaguardare i margini di guadagno.
D'altronde la scarsità di un bene crea i presupposti per venderlo a prezzi più alti, mentre l'aumentare della disponibilità fa sì che s'inneschi concorrenza e competizione, trainando i listini verso il basso. "Continuiamo a monitorare ogni giorno il sell-through ", disse la direttrice finanziaria Colette Kress di NVIDIA agli investitori a novembre. "Quindi abbiamo spedito meno. Abbiamo spedito meno soluzioni gaming in questo momento in modo da poter correggere l'inventario che è nel canale". Queste scelte, che dal punto di vista di una società sono più che comprensibili, ma che certamente non possono piacere a chi compra, sono quindi trasversali.
Il margine lordo è una parametro fondamentale per le società, racconta quanto un'azienda è capace di realizzare margini di guadagno. È una voce del bilancio che viene tenuta in grande considerazione dal mercato azionario e che nelle società di semiconduttori, dove gli investimenti in ricerca e sviluppo ma anche in nuovi processi produttivi sono ingenti, è ancora più importante.
Bilanciando la quantità di CPU e GPU sul mercato, AMD è riuscita a raggiungere un margine lordo GAAP del 48%, mentre Intel si è fermata al 39,1% e prevede per il Q1 2023 un calo al 34,1% (il che spiega i vari tagli raccontati nelle ultime settimane, ultimo dei quali quello agli stipendi).
In conclusione, se negli ultimi mesi l'ultima scheda video che volevate acquistare non era facilmente rintracciabile e le poche volte che lo era aveva un prezzo fuori scala, ora sapete che il tutto è figlio della situazione contingente creata dall'inventario da smaltire e dalla scelta di spedire meno di quanto possibile per mantenerne i prezzi alti e salvaguardare i margini.
La situazione dovrebbe, ma il condizionale è d'obbligo, mutare nel corso dell'anno man mano che le scorte diminuiscono per lasciare spazio ai nuovi prodotti. Appare quindi una mosca bianca la scelta di Intel di tagliare il prezzo della Arc A750 Limited Edition da 289 a 249 dollari, ma qui subentrano altre dinamiche, come la necessità della società di ampliare la sua base di utenti in un settore in cui ha messo piede da poco e deve rincorrere.
25 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoMeglio per lei se ne spende meno di cpu
Cmq refusi a parte, tanti big dell'elettronica di consumo, appliances e altro, adottano tali strategie per mantenere basso l'inventario e i magazzini il più possibili vuoti per eliminare spese superflue.
Immaginavo che non ci saremmo liberati dell'influenza di quegli anni così velocemente. Vedremo se almeno l'arrivo di Intel li porterà a cambiare idea prima o poi, anche se non ci conto molto per adesso.
Non è questione di essere AMD o no, è un concetto molto banale e naturale:
se la gente non compra, non produco
Qualunque azienda sana di mente, e che non ha strategie particolari in atto (vedi intel dove fa il contrario per questioni di investimento) farebbe così in questa situazione.
Lavoro in un'azienda che produce materiale completamente diverso (anche se abbiamo un'AMD fra i clienti ma è una diversa società, e quando i clienti ci ordinano poco, arriviamo anche a fermare la produzione, non produciamo a caso, tanto per passare il tempo.
Detto ciò il titolo dell'articolo, e il testo stesso, mi sembrano inutilmente negativi. AMD ha molto mercato consumer e professionale da recuperare vs Nvidia, e lo farebbe volentieri se ne avesse la possibilità.
Semplicemente ci sono schede che non hanno venduto causa problemi dei due anni precedenti e hanno esigenza di liberarsene, non è un complotto...difatti non hanno parlato ancora di navi 32
Immaginavo che non ci saremmo liberati dell'influenza di quegli anni così velocemente. Vedremo se almeno l'arrivo di Intel li porterà a cambiare idea prima o poi, anche se non ci conto molto per adesso.
E' un equilibrio. Quello che conta e' massimizzare il profitto. In genere per vendere piu' processori, il prezzo deve essere piu' basso, e quindi hai meno guadagni sul singolo prodotto venduto. Se vendi meno processori, puoi venderli a prezzo piu' alto perche' comunque riesci a piazzarli tutti, e il margine puo' essere maggiore. Inotre meno processori significa meno costi per produrli.
In genere quando fai queste considerazioni si calcola un punto di equilibrio che massimizza i guadagni (non il fatturato) minimizzando i costi di produzione, quindi sono calcoli economici.
D'altronde mica e' una cosa che fa solo AMD, e' una strategia molto utilizzata. Un mercato dove questa strategia e' utilizzata piu' del dovuto e' quella agricola, ad esempio, e anche se personalmente ritengo uno schifo assoluto distruggere raccolti di frutta e ortaggi invece, che so, di regalarli, fare cosi' permette alle aziende di non fallire, e quindi continuare comunque a produrre. E in molti casi, nel settore agricolo, si parla di sopravvivenza dell'azienda, non di fare quanta piu' cresta possibile.
Giusto un esempio:
https://www.italiafruit.net/troppe-...ngono-distrutte
Semplicemente ci sono schede che non hanno venduto causa problemi dei due anni precedenti e hanno esigenza di liberarsene, non è un complotto...difatti non hanno parlato ancora di navi 32
Io vedo le RX 7800 a 900/1000+ euro...ah no aspetta, le ha rinominate 7900!
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