AMD, 4 miliardi di dollari per riacquistare le proprie azioni

"L'annuncio di oggi riflette la nostra fiducia nel business e il successo nell'esecuzione della nostra strategia di crescita pluriennale", ha dichiarato Lisa Su, presidente e CEO di AMD, commentando il piano di buy-back.
di Manolo De Agostini pubblicata il 20 Maggio 2021, alle 12:21 nel canale MercatoAMD
Nelle scorse ore AMD ha annunciato un piano di riacquisto delle proprie azioni (buy-back) con il quale si riapproprierà di titoli sul mercato aperto per un valore fino a 4 miliardi di dollari. L'azienda finanzierà questo programma grazie alla liquidità generata dai risultati operativi in costante miglioramento degli ultimi anni.
"L'annuncio di oggi riflette la nostra fiducia nel nostro business e il successo nell'esecuzione della nostra strategia di crescita pluriennale", ha affermato Lisa Su, presidente e CEO di AMD. "I nostri solidi risultati finanziari e la crescente generazione liquidità ci consentono di investire nel business e iniziare a restituire il capitale ai nostri azionisti".
L'azienda fa sapere che il programma di riacquisto non ha una data di scadenza e può essere sospeso o interrotto in qualsiasi momento. Le azioni di AMD hanno perso il 20% circa dai massimi raggiunti nel 2020, ma sono salite di oltre il 2700% da quando si è insediata Lisa Su nell'ottobre 2014.
Questo programma di riacquisto delle azioni non ha precedenti nella storia dell'azienda, infatti l'ultimo datato 2001 si fermò a un valore di 77 milioni di dollari. La rivale Intel ha annunciato nell'agosto scorso un programma di riacquisto delle azioni del valore di 10 miliardi di dollari.
Questo passaggio finanziario è importante per AMD perché certifica quanto fatto negli ultimi anni, il rinnovato slancio e della fiducia nel futuro. Lisa Su, intervistata da Bloomberg Technology, non si è però lanciata in proclami roboanti, conscia che dopo aver messo l'azienda nella giusta traiettoria non è possibile cullarsi sugli allori. "Senza dubbio lo scenario non diventerà più facile. Siamo in un mercato molto competitivo. Abbiamo grandi ambizioni su ciò che vogliamo essere in grado di fare".
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L'operazione di buy-back viene svolta per differenti motivi, e in sé e per sé non è negativa o positiva, dipende molto dal singolo caso e dalle dinamiche di mercato. Un'azienda può riacquistare le proprie azioni per sostenere il valore del titolo se sottovalutato o per mettere in campo strategie di espansione, con acquisizioni (non ci sono informazioni in tal senso l'orizzonte, oltre alla chiusura dell'acquisto di Xilinx). Infine, riacquistare le proprie azioni potrebbe servire per remunerare manager e dipendenti, consegnando i titoli azionari agli interessati.
6 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoIntendi avendo FAB proprie? Io credo sia stato invece intelligente focalizzarsi solo sulla progettazione appoggiandosi a terzi per la produzione.
Certo per i prossimi anni il fatto che i produttori si siano ridotti e i progettisti siano aumentati non è proprio favorevole ma il costo delle FAB ormai è diventato elevato
Inoltre tieni presente che oggi va bene ma domani può andare male e poi di nuovo bene, avresti una linea di produzione che in alcuni casi è sottodimensionata in altre sovradimensionata, lasciando a terzi il problema non hai risorse fisse su questi problemi.
Piuttosto punteranno ad acquisizioni mirate di aziende e/o brevetti tecnologici specifici per migliorare i chip.
E a mio avviso stanno mettendo da parte ed investendo per parare il colpo dei produttori di chip ARM come Apple ed altri per le cpu con numeri prossimo ai 100 core ed ottimizzazione energetica estrema.
si ma con quali soldi? con tutti i soldi che ha non si potrebbe fare nemmeno una fabbrica. Non riesce a farlo IBM immagina AMD.
Inoltre tieni presente che oggi va bene ma domani può andare male e poi di nuovo bene, avresti una linea di produzione che in alcuni casi è sottodimensionata in altre sovradimensionata, lasciando a terzi il problema non hai risorse fisse su questi problemi.
Piuttosto punteranno ad acquisizioni mirate di aziende e/o brevetti tecnologici specifici per migliorare i chip.
E a mio avviso stanno mettendo da parte ed investendo per parare il colpo dei produttori di chip ARM come Apple ed altri per le cpu con numeri prossimo ai 100 core ed ottimizzazione energetica estrema.
quoto su tutto
-innanzi tutto solo colossi come Intel possono ANCORA permettersi delle FAB, ma è una vecchia mentalità, oggi, purtroppo, occorre delocalizzare a produttori che investono solo in quello. TSMC oggi è quello che è perche investe PRINCIPALEMNTE nello sviluppo delle linee produttive
- ancora l'evoluzione è embrionale e i prodotti APPLE sono per pochi e il salto che hanno fatto con M1 è visibile solo agli addetti, ai fanboy e i tecno-dipendenti come noi, ma l'eco sarà importante nel prossimo futuro e gli x86 (intel e AMD) lo sanno e se la fanno sotto e anche M$ è indietro con il suo ON-ARM
siamo come nel 2013 quando APPLE tirò fuori il suo SSD PCI-E e sul PC manco c'era lo slot! nel senso che andava pensato. NVME si inizia a vedere nei notebook PC con gli Intel di 8th gen... ce n'è voluto!
IMHO
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