Samsung realizza la prima DDR5 con processo produttivo nella classe dei 12 nanometri

La società sudcoreana fa sapere che la nuova memoria DDR5, prodotta con un processo nella classe dei 12 nanometri, assicura una densità di 16 Gbit per die, transfer rate fino a 7,2 Gbps e consumi in calo del 23%. La produzione in volumi prevista per il 2023.
di Manolo De Agostini pubblicata il 21 Dicembre 2022, alle 07:44 nel canale MemorieSamsungDDR5
Samsung Electronics ha annunciato di aver prodotto la prima memoria DRAM DDR5 con densità di 16 Gb (gigabit) con un processo produttivo nella classe dei 12 nanometri. La società sudcoreana ha completato i test di compatibilità e validazione su piattaforma AMD. "La nostra DRAM a 12 nm rappresenterà un elemento trainante per promuovere l'adozione a livello di mercato delle DDR5", ha affermato Jooyoung Lee, vicepresidente esecutivo della divisione DRAM Product & Technology di Samsung Electronics.
La società asiatica spiega che questo passo avanti è stato possibile usando "un nuovo materiale high-k" che aumenta la capacitanza delle celle, unitamente a un design proprietario che migliora le caratteristiche critiche del circuito. Non solo, grazie all'uso della litografia all'ultravioletto estremo (EUV) su più layer, la memoria presenta un'elevata densità che consente di incrementare la produttività per wafer del 20%.
La DDR5 di nuova fattura di Samsung vanta un transfer rate fino a 7,2 Gbps, il che significa che può gestire l'equivalente di due film UHD da 30 GB in appena un secondo. Oltre alle prestazioni, il migliore processo produttivo permette un risparmio energetico del 23%, molto utile nel caso di applicazioni su larga scala come può essere l'installazione della DRAM nei server.
La produzione in volumi della nuova memoria inizierà nel 2023 con l'obiettivo di portare la nuova DRAM anzitutto nei datacenter e poi anche in altri mercati.
4 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoSicuramente sarà un paragone fatto dal produttore e quindi riportato più o meno alla pari nell'articolo, ma a chi interessa quanto ci vuole a spostare un film 4K da o verso una RAM? Quanta gente movimenta questo genere di file con tale frequenza da avere una buona sensazione di cosa voglia dire spostare due in un secondo?
A mio parere per l'utente medio di una testata come questa, può interessare molto di più il dato grezzo di 60GB/s. Che comunque, andrebbe specificato, si ottiene sfruttando due moduli in dual channel contenenti queste memorie, visto che 7,2Gbps =/= 60GB/s
La mia critica non è tanto all'autore dell'articolo, quanto a questa usanza che aveva senso ai tempi di DVD/Blue Ray e delle prime SD, oggigiorno la ritengo alquanto anacronistica (streaming dice niente a nessuno?).
Sicuramente sarà un paragone fatto dal produttore e quindi riportato più o meno alla pari nell'articolo, ma a chi interessa quanto ci vuole a spostare un film 4K da o verso una RAM? Quanta gente movimenta questo genere di file con tale frequenza da avere una buona sensazione di cosa voglia dire spostare due in un secondo?
A mio parere per l'utente medio di una testata come questa, può interessare molto di più il dato grezzo di 60GB/s. Che comunque, andrebbe specificato, si ottiene sfruttando due moduli in dual channel contenenti queste memorie, visto che 7,2Gbps =/= 60GB/s
La mia critica non è tanto all'autore dell'articolo, quanto a questa usanza che aveva senso ai tempi di DVD/Blue Ray e delle prime SD, oggigiorno la ritengo alquanto anacronistica (streaming dice niente a nessuno?).
Ma nemmeno, 7.2Gbps*2 = 14.4Gbps che diviso 8 fanno 1.8GB/s.
Quel 7.2Gbps si riferisce al fatto che con quei chip si possono fare moduli da 7200MT/s e 7200*8(byte) = 57600MB/s = 57.6GB/s e quindi circa i 60GB/s di cui parla l'articolo.
In dual-channel dovrebbero scalare fino a quasi 120GB/s
Quel 7.2Gbps si riferisce al fatto che con quei chip si possono fare moduli da 7200MT/s e 7200*8(byte) = 57600MB/s = 57.6GB/s e quindi circa i 60GB/s di cui parla l'articolo.
In dual-channel dovrebbero scalare fino a quasi 120GB/s
Hai ragione sul fatto che sia una velocità raggiungibile in single channel.
Ma il calcolo è concettualmente diverso (anche se il risultato è giusto):
7200MT/s sono 7200 milioni di trasferimenti da 64bit (il buswidth di un modulo di ram) al secondo, cioè 460Gb/s che diviso 8 fa 57,6GB/s
Che in ogni caso non è una velocità gestibile da un singolo chip di RAM, ma solo dal modulo completo.
Sicuramente sarà un paragone fatto dal produttore e quindi riportato più o meno alla pari nell'articolo, ma a chi interessa quanto ci vuole a spostare un film 4K da o verso una RAM? Quanta gente movimenta questo genere di file con tale frequenza da avere una buona sensazione di cosa voglia dire spostare due in un secondo?
A mio parere per l'utente medio di una testata come questa, può interessare molto di più il dato grezzo di 60GB/s. Che comunque, andrebbe specificato, si ottiene sfruttando due moduli in dual channel contenenti queste memorie, visto che 7,2Gbps =/= 60GB/s
La mia critica non è tanto all'autore dell'articolo, quanto a questa usanza che aveva senso ai tempi di DVD/Blue Ray e delle prime SD, oggigiorno la ritengo alquanto anacronistica (streaming dice niente a nessuno?).
Mozione sensata, in effetti è un "di più" un po' markettaro.
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