TSMC produce chip su suolo statunitense a prezzo più alto di quello di Taiwan

TSMC produce chip su suolo statunitense a prezzo più alto di quello di Taiwan

TSMC ha annunciato l'avvio della produzione su larga scala di chip presso il suo impianto in Arizona, con rendimenti comparabili a quelli degli stabilimenti di Taiwan, sebbene i costi siano più elevati. Nonostante ciò, i clienti si mostrano disposti a sostenere il maggior prezzo.

di pubblicata il , alle 06:19 nel canale Processori
TSMC
 

TSMC ha confermato ufficialmente che la Fab 21 nei pressi di Phoenix, Arizona, ha iniziato la produzione di chip su larga scala. Recentemente era arrivata una conferma ufficiosa, benché praticamente tombale, dal Segretario al Commercio degli Stati Uniti.

Nel suo primo impianto statunitense l'azienda produce chip con tecnologie di processo N4 (classe dei 4 nm), con rese paragonabili a quelle di Taiwan. Purtroppo, i chip fabbricati negli Stati Uniti sono più costosi di quelli realizzati in terra natia.

"Siamo stati in grado di anticipare il programma di produzione del nostro primo stabilimento in Arizona; è già entrato nella fase di produzione ad alto volume nel quarto trimestre 2024 utilizzando la tecnologia di processo N4 con una resa paragonabile ai nostri stabilimenti di Taiwan", ha affermato C. C. Wei, amministratore delegato e presidente di TSMC. "[…] Siamo fiduciosi di offrire lo stesso livello di qualità di produzione e affidabilità del nostro stabilimento di Taiwan".

C.C. Wei, CEO di TSMC

Qualità a parte, TSMC fa pagare di più per la produzione N4 negli Stati Uniti rispetto a Taiwan, quindi un chip prodotto in America costa di più dello stesso chip realizzato a Taiwan. La differenza è legata a una serie di fattori: l'operatività della Fab costa di più, la produzione è ancora su scala ridotta ed è necessario spedire a Taiwan i chip per l'assemblaggio finale. Inoltre, sembra che TSMC faccia pagare qualcosa in più anche per questioni di "flessibilità geografica".

"Facciamo pagare un po' di più? Sì, lo facciamo perché abbiamo un valore di flessibilità geografica", ha detto C.C. Wei. "Sapete che il [made in] USA è un prodotto di qualità. Sì, ne abbiamo discusso [con i nostri clienti] e sono tutti d'accordo e felici di lavorare con TSMC. A causa della struttura dei costi il prezzo è un po' più alto".

Secondo indiscrezioni, la Fab 21 di TSMC in Arizona starebbe producendo almeno tre tipi di processori: il system-on-chip A16 Bionic, utilizzato negli iPhone 15 e iPhone 15 Plus; il processore S9 di Apple, progettato per gli smartwatch e dotato di due core a 64 bit e di un motore neurale quad-core; e i processori AMD Ryzen della serie 9000. 

L'amministratore delegato di TSMC ha anche parlato del via libera concesso da Taiwan all'esportazione dei processi produttivi più avanzati. Disporre delle autorizzazioni non equivale alla volontà di procedere, e C.C. Wei ha chiarito alcune difficoltà.

Il CEO di TSMC ha spiegato che i nuovi processi produttivi vengono implementati inizialmente a Taiwan perché sono altamente complessi e richiedono un legame stretto tra i team di ricerca e sviluppo.

"Non è che non vogliamo implementare la stessa tecnologia [negli Stati Uniti] come a Taiwan", ha detto C.C. Wei, come riportato da Reuters. "Quando introduciamo una nuova tecnologia produttiva, il processo è così complicato [che] deve essere molto vicino alle persone della ricerca e sviluppo. Quindi, la fase iniziale viene sempre gestita dalla fabbrica vicina all'R&D. In questo senso, vogliamo spingere lo stesso tipo di tecnologia negli Stati Uniti, ma in pratica è un po' difficile. Quindi, Taiwan sarà sempre la prima".

Un altro problema è di carattere burocratico. L'impianto in Arizona ha richiesto almeno il doppio del tempo per essere completato rispetto a Taiwan a causa dei numerosi permessi, passaggi e normative da seguire. TSMC ha sostenuto che il solo affrontare le complessità normative le è costato 35 milioni di dollari. Inoltre, i costi di fornitura dei materiali chimici necessari sono cinque volte maggiori, il che ha spinto TSMC a spedire acido solforico da Taiwan a Los Angeles e poi trasportarlo in Arizona.

"Ogni passaggio richiede un permesso e, una volta approvato, richiede almeno il doppio del tempo rispetto a Taiwan", ha spiegato Wei. "Abbiamo finito per stabilire 18.000 regole, che ci sono costate 35 milioni di dollari".

6 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - info
Unrue20 Gennaio 2025, 08:58 #1
Ma quanto di più?
supertigrotto20 Gennaio 2025, 10:03 #2
Sicuramente ci sarà un aumento dei prezzi a cui non eravamo più abituati,far produrre cose nei paesi a basso costo ci ha dato il vantaggio di risparmiare da un lato ma di perdere lavoro e competenze da un altro lato.
Ora il lavoro è stato riportato negli USA,le competenze devono essere ricostruite ma il costo della manodopera,energia e tutto il resto è più elevato,quindi,non essendo Onlus,le aziende aumenteranno i prezzi,questo è sicuro.
WarSide20 Gennaio 2025, 13:35 #3
Bello il made in USA fatto con:

- prodotti chimici che devono arrivare da Taiwan a bordo di navi cisterna
- wafer che, una volta prodotti, vengono rispediti in indietro a taiwan per il packaging
- chip che, una volta finiti, rivolano indietro in US per far contenti i fautori del "vedi che è meglio farsi le cose in casa?"

Per aggiungere un po' di sale al cetriolo, ovviamente TSMC te li fa ovviamente pagare anche di più.

Poi si parla di green economy, di inquinamento & Co. Che barzelletta
bio8220 Gennaio 2025, 13:50 #4
Originariamente inviato da: WarSide
Bello il made in USA fatto con:

- prodotti chimici che devono arrivare da Taiwan a bordo di navi cisterna
- wafer che, una volta prodotti, vengono rispediti in indietro a taiwan per il packaging
- chip che, una volta finiti, rivolano indietro in US per far contenti i fautori del "vedi che è meglio farsi le cose in casa?"

Per aggiungere un po' di sale al cetriolo, ovviamente TSMC te li fa ovviamente pagare anche di più.

Poi si parla di green economy, di inquinamento & Co. Che barzelletta


l'abbiamo fatto anche noi e ne abbiamo pagate le conseguenze..

20 anni fa -abbondanti-, avevo un cliente che produceva biancheria intima (nome di un certo livello) e faceva il taglio delle stoffe in italia e poi spediva i tagli in romania a far cucire e poi riportava il cucito nei magazzini in italia per la vendita...questo giro costava MOOOOLTO meno che cucire in italia... e non erano cucite a mano....

un viaggio andata/ritorno dalla romania di un tir non è gratis (ancora meno per l'ambiente)...

bio
WarSide20 Gennaio 2025, 14:09 #5
Originariamente inviato da: bio82
l'abbiamo fatto anche noi e ne abbiamo pagate le conseguenze..

20 anni fa -abbondanti-, avevo un cliente che produceva biancheria intima (nome di un certo livello) e faceva il taglio delle stoffe in italia e poi spediva i tagli in romania a far cucire e poi riportava il cucito nei magazzini in italia per la vendita...questo giro costava MOOOOLTO meno che cucire in italia... e non erano cucite a mano....

un viaggio andata/ritorno dalla romania di un tir non è gratis (ancora meno per l'ambiente)...

bio


Si, sui tessuti funziona solo così. In italia il prodotto ci transita solo per avere il bollino made in italy perché ancora vale qualcosa all'estero. Poi i prodotti o vengono cuciti in qualche sottoscala del sud a nero o all'estero.

Ma un chip "made in USA" ha un senso solo per le scimmie trumpiane, dato che un chip prodotto con automazione in USA ha la stessa qualità di quelli prodotti in TW. Anzi, volendo fare l'avvocato del diavolo, è probabile che quelli di TW siano migliori perché i processi sono affinati con cicli più veloci da R&D.

Comunque quella dell'importare l'acido solforico da TW è una barzelletta dato che può essere prodotto in US. Il texas è pieno di giacimenti petroliferi e lo zolfo può essere ottenuto facilmente come sottoprodotto della desolforazione del petrolio e del gas naturale. Da lì poi puoi produrre l'acido solforico.

TSMC che importa l'acido solforico da Taiwan è una pernaccia gigantesca a tutta la filiera industriale americana
ninja75020 Gennaio 2025, 14:30 #6
dunque XIJINPING meglio che aspetti ancora qualche anno prima di continuare con la battaglia navale

Devi effettuare il login per poter commentare
Se non sei ancora registrato, puoi farlo attraverso questo form.
Se sei già registrato e loggato nel sito, puoi inserire il tuo commento.
Si tenga presente quanto letto nel regolamento, nel rispetto del "quieto vivere".

La discussione è consultabile anche qui, sul forum.
 
^