Ryzen 9000, una patch di Windows 11 sistemerà le prestazioni. Benefici anche per CPU Zen 4 e Zen 3

In un post sul proprio blog AMD ha spiegato perché le recensioni indipendenti hanno evidenziato prestazioni differenti da quelle previste per le CPU Ryzen 9000. Confermato il problema legato ai privilegi dell'account che sarà risolto con un update di Windows 11.
di Manolo De Agostini pubblicata il 22 Agosto 2024, alle 08:51 nel canale ProcessoriRyzenZenAMD
AMD prende di petto "la questione Zen 5" e, più in particolare, il tema delle prestazioni non del tutto soddisfacenti emerse dalle recensioni dei processori desktop Ryzen 9000, in particolare per quanto riguarda l'ambito gaming. Secondo la società, ci sono diversi fattori che hanno impedito in alcune recensioni di apprezzare il pieno potenziale delle nuove CPU. Per prima cosa, la suite di test usata.
AMD ha usato una trentina di giochi, che spaziano tra eSports, AAA e vecchi titoli, alcuni "CPU-bound" e altri "GPU-bound", termini che significano che un gioco è più o meno legato rispettivamente alle capacità del processore o della scheda video. I risultati prestazionali delle nuove CPU possono quindi "essere influenzati in modo significativo dalla composizione della suite di test".
Per il lancio dei Ryzen 9000, AMD si aspettava un progresso medio delle performance in gaming del 9% a 1080P rispetto alla serie Ryzen 7000 e un +6% nei confronti delle migliori offerte della concorrenza.
AMD spiega di aver testato le configurazioni Intel usando memorie DDR5-6000 comparabili e il profilo Intel Defaul Settings, il che può avere un impatto minimo sulle prestazioni di gioco. inoltre, ha condotto le prove con Windows Virtualization-based Security (VBS) attivo. "Si tratta del comportamento predefinito di Windows e Microsoft consiglia di attivare VBS per migliorare la sicurezza, ma può influire sulle prestazioni di gioco", sottolinea AMD. Per inciso, abbiamo fatto la stessa cosa nei nostri test.
Aldilà di tutto questo, che afferisce alle metodologie di test, AMD conferma quanto emerso nei giorni scorsi, ovvero che c'è anche qualcosa in Windows 11 che frena le performance delle CPU Ryzen 9000.
"L'architettura Zen 5 offre maggiori capacità di branch prediction rispetto alle precedenti generazioni Zen. La nostra metodologia di test automatizzata è stata eseguita in modalità 'Admin', il che ha prodotto risultati che riflettono ottimizzazioni del codice di branch prediction non presenti nella versione di Windows utilizzata dai recensori per testare le CPU Ryzen 9000", spiega la società. L'account Admin in questione non è quello di amministratore locale, ma uno step ancora superiore.
Così facendo, AMD afferma che le nuove CPU offrono prestazioni leader in ambiti quali creazione di contenuti, produttività e IA. "Su base generazionale, la serie Ryzen 9000 offre un miglioramento di circa il 10% nella produttività e nei carichi di lavoro creativi, di circa il 25% nei carichi di lavoro IA e del 5-8% nei giochi rispetto alla serie Ryzen 7000".
Nel confronto con la concorrenza, utilizzando un profilo energetico più aggressivo per le CPU Intel e memoria DDR5-7200 anziché 6000, "notiamo un vantaggio a due cifre per i Ryzen 9000 nelle applicazioni di produttività e creazione di contenuti, un vantaggio di circa il 30% nei carichi di lavoro IA e la parità nei giochi usando i titoli più popolari inclusi nelle recensioni", aggiunge l'azienda.
Al fine di ottenere le migliori prestazioni da Zen 5, AMD indirizza i cosiddetti "early adopter" delle CPU Ryzen 9000 a una versione specifica di Windows 11 che è in grado di sfruttare la migliore branch prediction delle CPU: si tratta di Windows 11 24H2, disponibile in anteprima attraverso il Windows Insider Program (Release Preview Channel - Build 26100) o scaricando la ISO da qui. Usando la versione aggiornata del sistema operativo, AMD si aspetta i seguenti miglioramenti prestazionali:
Ryzen 9 9950X 24H2 | Ryzen 9 9950X 23H2 | Performance Delta | |
Far Cry 6 | 183 | 162 | +13% |
Cyberpunk 2077 | 200 | 188 | +7% |
Hitman 3 | 358 | 347 | +3% |
Watch Dogs: Legion | 165 | 165 | Nessun cambiamento |
Cinebench 2024 Single Thread | 140 | 140 | Nessun cambiamento |
Procyon Office | 10.288 | 9.829 | +6% |
AMD sottolinea che le CPU Zen 5 avranno il maggiore boost prestazionale, ma anche le CPU Zen 4 e Zen 3 vedranno aumentare i loro risultati. "Stiamo collaborando con Microsoft per distribuire presto questo aggiornamento opzionale a tutti gli utenti di Windows 11", aggiunge AMD.
La società intende anche a rilasciare un aggiornamento del driver del chipset, come spiegato a TH USA. Il driver, infatti, abilita una tecnica di core parking per aumentare le prestazioni con alcuni chip dual-CCD, come il Ryzen 9 9950X e i Ryzen 7000X3D di fascia alta. Il problema è che questa funzionalità non può essere rimossa dal sistema operativo, di conseguenza se si installa un altro processore sullo stesso sistema operativo, la funzionalità persiste e può continuare a fare il core parking inficiando le prestazioni delle CPU a singolo CCD, per esempio.
L'unica soluzione valida è reinstallare completamente il sistema operativo, ma come comprensibile ciò crea problemi ai tester, che provano i processori sulla medesima scheda madre, uno dopo l'altro. Sebbene AMD non abbia toccato l'argomento nel suo blog, è possibile che anche questo problema abbia contribuito ai risultati incoerenti dei test.
"[…] È in fase di sviluppo. Il nostro obiettivo è averlo per le recensioni degli X3D [Ryzen 9000X3D]. I tempi non combaciato in questo caso, il che è un peccato, ma penso che questo sia un elemento fondamentale per garantire prestazioni costanti sulla gamma di processori testati nello stesso socket", ha affermato David McAfee, Corporate VP e GM del Client Channel Business.
22 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoSe riescono a sistemare per l'arrivo dell'x3d sarebbe il top.
Ma visto che si sta arrivando a un limite, almeno “fisico”, ma nello stesso tempo si vuole/deve continuare ad aumentare le prestazioni, ma sarebbe così impensabile iniziare a mettere 2 CPU in parallelo?
Cioè se il problema è la miniaturizzazione, invece che continuare a fare stare tutto dentro a un solo pezzo, non si fa prima a lasciare tutto com è e metterne 2 di pezzi?
OVVIO, il discorso prezzi sarebbe da rivedere.
Ma fare schede madri con due slot cpu oppure fare una nuova cpu grande il doppio che include già 2 cpu in un nuovo slot, sarebbe una follia?
Ad esempio 2 Celeron (sparo a caso) uniti in parallelo vanno e consumano come un i3, mentre 2 i9 in parallelo raggiungerebbero prestazioni che su una singola cpu non si potrebbero avere
L'articolo dice che il problema è in windows 11, scritto così pare che chi ha windows 10 il problema non lo ha.
Ma poi uno si prende un ryzen 9000 nuovo e ci mette windows 10?
Cioè se il problema è la miniaturizzazione, invece che continuare a fare stare tutto dentro a un solo pezzo, non si fa prima a lasciare tutto com è e metterne 2 di pezzi?
OVVIO, il discorso prezzi sarebbe da rivedere.
Ma fare schede madri con due slot cpu oppure fare una nuova cpu grande il doppio che include già 2 cpu in un nuovo slot, sarebbe una follia?
Ad esempio 2 Celeron (sparo a caso) uniti in parallelo vanno e consumano come un i3, mentre 2 i9 in parallelo raggiungerebbero prestazioni che su una singola cpu non si potrebbero avere
Schede madri dual socket esistevano e sicuramente in ambito datacenter esistono ancora.
Si può fare ma porta delle limitazioni principalmente latenze e velocità di comunicazione tra le cpu.
In ambito datacenter sono poco rilevanti suddividendo i carichi in modo intelligente o risolvibili con link di comunicazione il cui costo sarebbe proibitivo in ambito casalingo.
Quindi conviene avere tutto in un unico package credo.
C'è ancora tantissimo margine di crescita secondo me, basta vedere cosa fanno per datacenter e WS.
TR 7995WX ha 96 core e 192 thread giusto per dire, una roba del genere in ambiente casalingo sarebbe insensato, ma ci sono molte vie di mezzo.
Che poi sinceramente io tutto sto bisogno di incrementare le prestazioni non lo vedo, da parte del consumatore intendo.
Da parte del produttore ovvio che servono più prestazioni per vendere la generazione successiva.
Ma poi uno si prende un ryzen 9000 nuovo e ci mette windows 10?
E perchè no? Se ci sono le condizioni di licenza e software, potresti aver bisogno di continuare in produzione mission critical in ambito Win10 enterprise LTSC per diversi anni ancora, senza essere costretto ad adottare in Windows 11, che secondo criteri 'old school' è come se fosse - a voler essere generosi - in Service Pack 1.
Devi effettuare il login per poter commentare
Se non sei ancora registrato, puoi farlo attraverso questo form.
Se sei già registrato e loggato nel sito, puoi inserire il tuo commento.
Si tenga presente quanto letto nel regolamento, nel rispetto del "quieto vivere".