Ryzen 5000, l'evoluzione dei prezzi rispetto alle generazioni precedenti

I processori AMD Ryzen 5000 annunciati nelle scorse ore completano un percorso lungo quattro anni intrapreso nel 2017 da AMD per ritornare al vertice del settore, come ai tempi dell'Athlon 64. Anche se dobbiamo ancora mettere le mani sulle nuove CPU, è abbastanza chiaro che le nuove soluzioni sistemano l'unico elemento di leggera debolezza, le prestazioni single-thread, strappando dalle mani di Intel lo scettro di CPU gaming più veloce.

Nel corso di questo inseguimento, AMD ha dovuto fare di necessità virtù e per guadagnarsi l'attenzione degli appassionati ha cercato di offrire un connubio perfetto tra prestazioni e prezzi al fine di guadagnare quote di mercato su Intel. L'operazione è riuscita, con un successo sempre maggiore di pubblico e una quota che secondo le stime di Mercury Research sul secondo trimestre ha raggiunto il 19,2% in ambito desktop.

Con i nuovi Ryzen 5000, AMD diventa leader in termini prestazionali per la prima volta da 15 anni a questa parte e in molti appassionati hanno manifestato una "velata insofferenza" per i prezzi delle nuove CPU. La tesi è che dopo anni di margini risicati e prezzi "amichevoli" verso gli utenti, AMD voglia passare all'incasso. È davvero così? Cerchiamo di capirlo osservando i prezzi (in dollari ed esentasse) comunicati dall'azienda al lancio delle diverse generazioni di CPU Ryzen.

Ovviamente il primo immediato confronto è quello diretto con la generazione precedente: qual è il prezzo del 16 core Ryzen 5 5950X? 799 dollari. E quello comunicato al lancio per il 3950X? 749 dollari. C'è quindi un incremento di 50 dollari (+6,7%). Di seguito in questa tabella il confronto tra i modelli X di nuova e vecchia generazione, con l'indicazione dell'eventuale presenza di un dissipatore in bundle.

Come potete vedere i 50 dollari di differenza sono presenti per tutte le CPU, con l'aggravante dell'assenza del dissipatore in bundle (salvo nel caso del 5600X). Certo, molto probabilmente chi acquista un processore come il 5900X compra anche un dissipatore ad aria diverso da quello stock o uno a liquido, ma in ogni caso il dato è che il dissipatore in bundle sparisce in tre CPU Ryzen 5000 su quattro. In termini percentuali il salto tra 3900X e 5900X è del 10%, quello tra 3800X e 5800X è del 12,5% e quello tra 3600X e 5600X è il più alto con il 20% - in pratica peserà di più sulle tasche di chi non può spendere troppo.

Abbiamo svolto la stessa analisi anche con le serie 2000 e 1000, confrontando ovviamente solo i modelli con lo stesso numero di core e thread. Nel caso delle soluzioni a 8 core, abbiamo preso i modelli di punta delle precedenti generazioni Ryzen per il confronto - AMD non ha mai presentato un 2800X.

Come potete vedere dalla tabella, il Ryzen 7 5800X costa 50 dollari in meno del 1800X (-10%), la prima CPU top di gamma Ryzen, mentre ben diversa è la situazione se si fa il raffronto con i Ryzen 2000, evoluzione dei Ryzen 1000 contraddistinti da prezzi davvero molto bassi, senza dimenticare i dissipatori in bundle, comunque un valore aggiunto.

Sale invece il prezzo del Ryzen 5 5600X rispetto a tutte le generazioni precedenti, in genere di 50 dollari, a parte il gap di 70 dollari con il Ryzen 5 2600 (+30%). Chi lamenta un incremento dei prezzi ha ragione, senza se e senza ma, i numeri non mentono.

Proviamo però ad andare leggermente oltre, includendo il tema del "valore": l'aumento di prezzo è in qualche modo superato dal miglioramento prestazionale AMD nella presentazione di ieri sera ha mostrato un confronto tra il Ryzen 9 5900X e il Ryzen 9 3900XT (che ha lo stesso prezzo del 3900X) su 11 giochi in Full HD, sottolineando come mediamente il nuovo processore sia il 26% più veloce.

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Abbiamo quindi un +10% nel prezzo a fronte di un +26% delle prestazioni medie in gaming, ottenuto con test che vanno da un +5% a un +50%. Le prestazioni per dollaro sembrano quindi teoricamente oscurare l'aumento dei prezzi, che tuttavia esiste, e comprendiamo quindi la reazione di alcuni appassionati. Allo stesso modo è comprensibile la volontà di AMD di incamerare qualche introito in più dopo anni di rincorsa a Intel, con un aumento dei prezzi (e il venir meno dei dissipatori in bundle) in funzione di prestazioni comunque in forte crescita in ambito gaming. Ovviamente questa è una disamina a caldo, non vediamo l'ora di mettere le mani sulle nuove CPU per esprimerci più compiutamente sui nuovi Ryzen 5000 e il loro impatto sul mercato.