La Legge di Huang ha preso il posto della Legge di Moore secondo NVIDIA

NVIDIA ha parlato di quella che ha definito "Legge di Huang": nell'ultimo decennio le prestazioni nell'intelligenza artificiale delle GPU NVIDIA sono cresciute di 1000 volte, di cui solo una piccola parte si deve ai dettami della Legge di Moore.
di Manolo De Agostini pubblicata il 02 Ottobre 2023, alle 09:21 nel canale ProcessoriNVIDIA
21 Commenti
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Sarà un ingegnere informatico, ma questa affermazione mi sembra abbastanza da ignorante in materia.
2,5 volte è più o meno l'aumento di frequenza che c'è stato dai 28nm (1GHz circa) ad oggi (2,5GHz) ma oltre alle frequenze il processo produttivo nuovo permette, come ben sappiamo, di aumentare il numero di transistor, che fra 680 e 4090 aumentato di circa 20 volte. Quindi dire che l'aumento prestazionale di 1000 volte quasi esclusivamente all'architettura, mi sembra un po' eccessivo.
che marchetta ragazzi
Esatto, chissà cosa ottengono in cambio per abbassarsi così...
Ma poi 1000 volte rispetto a 10 anni fa? Ma dove? Le prestazioni non mi sembrano migliorate di 1000 volte…
Sta cosa dell’ IA é l’ennesima bolla speculativa che segue quella del metaverso/nft e tra qualche anno farà la stessa identica fine…
Nel frattempo AMD sta raddoppiando i frame per tutti con FSR3, anche per le schede di 5 anni fa…
Già, poi 10 anni fa nessun acceleratore era progettato per tali carichi. Lo dicono loro stessi che il passaggio da FP64 o FP32 a FP16 o int8 sia il cambiamento che ha portato i migliori benefici.
Il solito marketing che rende la tecnologia sempre più simile a una religione, tante promesse, pochi fatti.
na roba tipo l'ego di huang cresce in maniera direttamente proporzionale al costo delle schede?
Anche a me Huang non sta simpatico, ma a onor del vero va detto che qui non è lui a dimostrare presunzione.
La "legge", se possiamo chiamarla così, è stata enunciata da un suo sottoposto, Bill Dally, che semmai ha dimostrato di essere lui un leccapiedi.
Ma come cacchio si fa a pensare una cosa simile?
non so che dirti, a me pare tanto la stessa cosa.. vedremo
Scusa se la risposta mi è uscita con un tono un tantino arrogante, rispetto la tua opinione (condivisa da molti, ho visto che il paragone tra IA e NFT è piuttosto popolare tra gli artisti che si sentono minacciati dall'IA generativa).
Però non concordo perché gli NFT, almeno quelli che consistono in un semplice artwork di solito pure di cattivo gusto, non hanno una vera utilità quindi ci sta che dopo la fase speculativa siano crollati, di contro già ora l'IA risolve problemi reali, ho visto diverse persone andare in crisi quando chatGPT è stata temporaneamente bandita dall'Italia perché ormai l'avevano integrata nel loro flusso di lavoro, così come se ti serve una illustrazione ci sono buone possibilità che ti convenga generarla invece di commissionarla ad un artista, poi le applicazioni attuali o potenziali sono così tante e lo sviluppo così rapido che non vedo per quale motivo l'ia dovrebbe essere una bolla destinata a sgonfiarsi
Io la penso come te, sono mode passeggere. Prima c'era IoT, poi la blockchain ora l'IA. Basta aggiungere qualche parolina magica per abbindolare coloro che non conoscono come funzionano, almeno 80-90% degli utenti.
Il problema dell'IA, in particolare dei LLM come chatGPT, è che possono riportare una risposta esatta, come prendere delle cantonate incredibili. Il vero problema è che nessuno è in grado di capire quando avvenga una o l'altra possibilità a meno che sia un esperto del settore. Per questo l'utilità è prossima a zero per risolvere problemi reali e seri, per "divertirsi" vanno benissimo.
A causa di questi comportamenti, i modelli LLM sono stati definiti pappagalli stocastici o generatori artificiali di stronzate, io concordo in pieno.
Piu che legge di huang parafrasando la chiamerei legge di evga nel mio caso ma qui si va sul personale
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