Intel, la costruzione delle nuove Fab in Arizona procede bene: festeggiato un passaggio importante

Intel, la costruzione delle nuove Fab in Arizona procede bene: festeggiato un passaggio importante

Intel ci aggiorna sulla costruzione delle Fab in Arizona, fondamentali per la produzione di chip negli anni a venire con processi avanzati quali Intel 20A e 18A. L'espansione del campus di Ocotillo dovrebbe essere completata il prossimo anno.

di pubblicata il , alle 07:31 nel canale Processori
Intel
 

La costruzione delle Fab 52 e 62 di Intel in Arizona ha preso il via nel settembre 2021 e in questi giorni la società guidata da Pat Gelsinger ha festeggiato un importante traguardo nell'espansione del campus di Ocotillo a Chandler: la parte iniziale della camera bianca è "a prova di intemperie" (weather tight) ed è iniziata la cosiddetta fase di "abbattimento" (blow down).

Di cosa si tratta? Le camere bianche negli impianti per la produzione dei semiconduttori devono essere asettiche, quindi agenti esterni non devono contaminarle, perché qualsiasi tipo di impurità o altro nel processo di produzione potrebbe portare a realizzare chip malfunzionanti, evenienza che potrebbe costare alle casse di chi li produce diversi milioni di dollari, oltre a portare a gravi carenze di mercato.

L'abbattimento è il primo passo per rendere "clean", pulita, la camera bianca: aria pulita e filtrata viene spinta nello spazio che alla fine diventerà il piano dello stabilimento produttivo.

"Il nostro impegno nei confronti dell'Arizona è profondo e, mentre espandiamo le nostre attività, restiamo impegnati a soddisfare la crescente domanda di semiconduttori e ad aiutare gli Stati Uniti a riconquistare la loro posizione di leadership in questo settore vitale", ha commentato Dan Doron, vicepresidente di Intel e direttore generale di Fab Construction Enterprise.

Intel è in Arizona da oltre 40 anni, e oggi conta oltre 13.000 dipendenti; nell'intero lasso di tempo ha dato lavoro a circa 58.600 persone con un impatto economico di stimato pari a 8,6 miliardi di dollari. Le nuove Fab rappresentano un ulteriore investimento di 20 miliardi di dollari, il che porta l'ammontare totale a oltre 50 miliardi di dollari. 

I nuovi stabilimenti produrranno chip avanzati con processi Intel 18A e Intel 20A, caratterizzati da innovazioni quali RibbonFET e PowerVia. L'obiettivo di Intel è completare gli impianti nel corso del prossimo anno e renderli operativi nell'arco di pochi mesi: diciamo che i primi chip potrebbero approdare sul mercato tra la fine 2024 e il corso del 2025.

La casa di Santa Clara prevede che l'attuale espansione creerà più di 3.000 posti di lavoro diretti ad alta preparazione e salario, insieme a 3.000 posti di lavoro nell'edilizia. Inoltre, l'investimento dovrebbe creare circa 15.000 posti di lavoro indiretti all'interno della comunità locale.

Alla costruzione delle nuove Fab lavorano quotidianamente circa 6.000 operai qualificati, i quali hanno già impiegato complessivamente più di 10 milioni di ore di lavoro fino a oggi. "I lavoratori hanno versato 342.000 metri cubi di cemento, una quantità equivalente al riempimento di 103 piscine olimpioniche, e costruito quasi un miglio e mezzo di tralicci d'acciaio. Intel segnala buoni progressi con il lavoro sulle apparecchiature meccaniche, elettriche e di processo del sito", si legge in una nota.

E se l'attività di costruzione delle Fab non può che essere impattante verso l'ambiente, Intel fa sapere di essersi posta l'obiettivo di riciclare almeno il 90% dei propri rifiuti edili. Finora, nel 2023, l'azienda ha impedito che più di 25.000 tonnellate di detriti edili finissero nelle discariche dell'Arizona.

 

1 Commenti
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supertigrotto19 Ottobre 2023, 09:26 #1
Solo Intel ha le competenze e i soldi per farlo,AMD era talmente piccola in confronto che è stata costretta a diventare fabless,anche se,per AMD questa si è dimostrata una mossa vincente.

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