Griffin Cove, Intel sta sviluppando un nuovo core. E non è detto che a produrlo sarà Intel

Dopo aver concluso lo sviluppo di Cougar Cove, Intel sta sviluppando il huovo core Griffin Cove. L'azienda non entra nei dettaglia, ma secondo indiscrezioni potremmo vederlo a bordo delle CPU desktop del 2027.
di Manolo De Agostini pubblicata il 15 Aprile 2025, alle 09:38 nel canale ProcessoriCoreIntel
Ori Lempel, Senior Principal Enginner in Core Design di Intel, ha rivelato in un'intervista rilasciata a KitGuru il che il suo team è concentrato sul progetto Griffin Cove, definito come un "bisnipote" di Lion Cove, il P-core delle CPU Arrow Lake e Lunar Lake. Il nome Griffin Cove, seppur non ancora ufficiale, potrebbe rappresentare la generazione successiva a Cougar Cove, che vedremo debuttare nei SoC Panther Lake attesi nella seconda metà del 2025.
Ciò che rende Griffin Cove particolarmente interessante è l'approccio completamente nuovo che Intel ha deciso di adottare per il suo sviluppo. Dopo aver fatto i conti con un avanzamento stagnante dei processi produttivi interni negli ultimi anni, l'azienda opera oggi con un modello quasi totalmente "agnostico" dal punto di vista delle tecnologie produttive. In parole povere, ciò significa che i design delle CPU possono essere adattati a diversi processi produttivi, senza essere vincolati a un'unica fonderia o tecnologia produttiva.
Nonostante Intel punti a rendere Intel Foundry un vero e proprio concorrente di TSMC nella produzione per conto terzi con il processo produttivo 18A, l'azienda ha pagato in questi anni un'arretratezza tecnologica che l'ha portata a perdere lo scettro prestazionale in diversi settori.
Intel ha fatto tesoro degli errori del passato e ha quindi implementato una nuova filosofia che le consente un uso utilizzo più flessibile delle fonderie esterne, come TSMC, con l'obiettivo di coniugare rapidità di esecuzione, qualità e competitività.
Griffin Cove, secondo indiscrezioni non confermate, potrebbe debuttare intorno al 2027 con un'architettura "Unified Core", termine che potrebbe significare l'abbondono degli E-Core (Efficient Core) nei processori desktop. Non ci sono però informazioni ufficiali, quindi prendete tutto con le dovute cautele.
15 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoAMD avrebbe già sviluppato il thread quadruplo ma in ambito consumer dice che per ora è inutile,se lo lanceranno, sarà solo in ambito Server, mainframe, datacenter.
La tecnica Big/Little non sarebbe malvagia,anche AMD se ne sta interessando,Intel la ha già applicata,come Arm da diversi anni però è sempre un problema di scheduler,se il sistema operativo e relativi programmi non sanno gestire bene i core Big/Little i vantaggi reali sono esigui.
Un po' come quei motori che spengono i cilindri quando la potenza del motore richiesta è bassa,funzionano ma il tutto deve essere coordinato perfettamente, altrimenti sono guai meccanici.
secondo me era utile tanti anni fa quando la maggioranza delle cpu erano 2/4/6 core
da 8 in su insomma
Secondo me c'è la possibilità concreta che siano tutti E-Core, questa volta.
speriamo finisca bene se no "sono uccelli per diabetici" cit.
@supertigrotto
su hyperthreading non sapevo di quello quad di AMD ma il fatto che anche lei lo abbia per ora scartato nel mondo consumer credo dipenda dal fatto che non si necessita di tanta parallelizzazione e che a sto punto già il multicore di ora è più che future proof, sul discorso BIG.little concordo anche io difatti la mia visione personale era proprio quella che si è arrivati ad un punto che i benefici in termini energetici vengono soppiantati dai possibili difetti di gestione o semplicemente perdita di prestazione
@ninja750
anche io la penso così sopratutto adesso che siamo a 16-24 core nei pèrocessori più di alta gamma quindi un grado di parallelizzazione più che adeguato in ambito consumer
scusami ma sul sito intel il processo è chiamato Intel 18A con la A maiuscola
da 8 in su insomma
Dipende dall'ambito di utilizzo.
Ibm aveva di suo SMT a 4 vie, e un SMT a 8 vie ( CPU power9). Con implementazioni su 24 ( smt4) o 12 (smt8) core.
Dai test dell'epoca ( 2016?) su carichi intensivi l'aumento prestazionale dell'ultimo core virtuale ( su smt8) portava un aumento del throughput inferiore all'1%, mentre su carichi medi ( per intenderci quelli dei server di produzione) un efficenza energetica maggiore del 20% di un smt4 con uguali core count logici.
Sui desktop un SMT2 è già oro che cola, mentre in ambito server ( dove le licenze spesso vengono pagate per core logici e non fisici) un smt4 potrebbe essere penalizzante rispetto un SMT2 o addirittura privo di SMT.
più che tutti E-core è più plausibile che abbiano fatto dei P-core che non necessitano di tanta energia , diciamo un mix dei 2
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