Durerà sino al terzo trimestre lo shortage delle CPU Intel

Durerà sino al terzo trimestre 2019 la difficoltà di produzione dei processori che Intel sta sperimentando dalla metà dello scorso anno. Tutto in attesa del debutto delle prime CPU a 10 nanometri
di Paolo Corsini pubblicata il 29 Aprile 2019, alle 08:21 nel canale ProcessoriAtomCeleronPentiumCoreIntel
A partire dalla seconda metà del 2018 Intel ha registrato vari problemi legati alla produzione delle proprie CPU. Una domanda sostenuta da parte dei propri clienti non è infatti stata coperta dal numero di processori prodotti, dinamica che ha portato ad uno shortage e alla necessità per i produttori di rivolgersi alle proposte AMD per configurare i propri sistemi.
I problemi di produzione insufficiente sono legati alla tecnologia a 14 nanometri adottata dalle CPU Intel, ma più di questo è la mancanza di produzione con tecnologia a 10 nanometri ad aver penalizzato l'azienda americana. Intel ha investito una somma addizionale di 1,5 miliardi di dollari rispetto a quanto inizialmente pianificato per poter incrementare la propria produzione di CPU a 14 nanometri nel corso del 2018: questo ha sicuramente aiutato, ma non sino al punto da risolvere del tutto la situazione.
In occasione della conferenza di analisi dei risultati finanziari del primo trimestre 2019 Intel ha confermato che le difficoltà nella fornitura di un adeguato numero di processori continueranno sino al terzo trimestre dell'anno in corso. Robert Swan, CEO dell'azienda americana, ha sottolineato come sia stata incrementata la capacità produttiva per meglio far fronte alla domanda attesa per la seconda metà dell'anno.
Swan sottolinea però come il product mix continuerà a rappresentare una sfida per Intel sino al terzo trimestre, indicando in questo modo la difficoltà nel bilanciare le tipologie di prodotti che Intel produrrà nel corso dei prossimi mesi. Scontato che l'azienda darà priorità ai processori che permettono di ottenere margini superiori, come le proposte Xeon e quelle Core di fascia più alta. Per questo motivo gli shortage sono attesi maggiormente nella gamma di processori Celeron, Atom e Pentium destinati ai sistemi più economici.
Non dovrebbero esserci quindi problemi ad acquistare processori di fascia media ed alta Intel per i prossimi mesi, mentre più difficile potrebbe essere lo scenario delle proposte più economiche. Nel corso della seconda metà dell'anno Intel dovrebbe inoltre iniziare le vendite delle prime CPU Ice Lake-U, proposte costruite con tecnologia produttiva a 10 nanometri destinate a sistemi notebook. Non si attendono volumi elevati per queste CPU, ma queste potrebbero quantomeno attenuare gli effetti degli shortage a partire dalla seconda metà del 2019.
6 Commenti
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Sapendo che a parità di prezzo AMD potrebbe giocarsela con ryzen 3 ,se spendesse di più in pubblicità in stile dacia "ma noi vogliamo pagare di più" e nei rapporti con i produttori,potrebbe cannibalizzare la fascia bassa e in parte quella media approfittando delle difficoltà di Intel.Mai avrei pensato a questo qualche anno fa nell'era pre ryzen, quando Intel non aveva nessun problema di produzione.
mi pare si siano lievemente alzati i prezzi delle CPU low cost, perchè Intel ha dato precedenza alle CPU a piu alto margine di guadagno; difatti nonostante i "problemi" di produzione stanno continuando a fare record di fatturati...
Che stranezza...
Ce la fa AMD a produrre i nuovi ryzen3 con tecnologia zen2+ a 7nm e non ce la fa intel? Ah....fino a qualche anno fa non l'avrei mai detto e pensato, tanto di cappello ad amd, finalmente un po' di concorrenza!AMD quali fabbriche di chip possiede?
Non è che siano altri a produrre i chip per AMD o sbaglio?
Ce la fa AMD a produrre i nuovi ryzen3 con tecnologia zen2+ a 7nm e non ce la fa intel?
Ad AMD basta acquistare sufficienti slot produttivi presso le fonderie disponibili tra quelle che utilizzano processi produttivi adeguati, Intel invece deve tirare fuori i chip dalle proprie fonderie.
Ovviamente anche l'acquisto di slot produttivi presso fonderie terze non è banale e in passato ci sono stati diversi episodi in cui questo ha rappresentato un problema per AMD.
Ad ogni modo non è così strano vedere Intel in difficoltà in questo momento: da una parte l'incremento della richiesta di mercato, dall'altra le fonderie bloccate con i 10nm, ossia convertite ai 10nm ma non ancora utilizzabili per la produzione di massa a causa delle basse rese di questo processo produttivo.
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