Core Ultra 200S, Intel parla dei correttivi alle prestazioni in gaming: quattro fix su cinque sono già disponibili

Intel sostiene che sono cinque i problemi che hanno frenato le prestazioni in gaming dei Core Ultra 200S al momento del lancio. L'azienda ne ha già risolti quattro con update del BIOS e di Windows 11 24H2. A gennaio arriverà un nuovo firmware per spremere le ultime prestazioni.
di Manolo De Agostini pubblicata il 18 Dicembre 2024, alle 23:01 nel canale ProcessoriCoreIntelArrow Lake
In un Community Update, Intel ha finalmente parlato dei correttivi che intende apportare per migliorare le prestazioni in gaming dei processori desktop Core Ultra 200S (nome in codice Arrow Lake-S) presentati a ottobre. L'azienda aveva anticipato di essere impegnata su questo fronte a inizio novembre.
Intel sostiene di aver avviato subito dopo il lancio un'indagine interna per comprendere come mai le prestazioni in gaming rilavate nei test sul campo dalle varie testate mostrassero "una notevole variazione statistica da un articolo all'altro", ma soprattutto risultassero incoerenti con i test svolti internamente.
La casa di Santa Clara è arrivata a identificare cinque punti distinti che potrebbero alterare le prestazioni o il funzionamento dei Core Ultra 200S:
- L'assenza del pacchetto "Performance & Power Management (PPM)"
- Il mancato funzionamento di Intel Application Performance Optimizer (APO)
- BSOD quando si tenta di avviare i titoli che usano il servizio Easy Anti-Cheat
- Alcune impostazioni prestazionali non configurate correttamente sui primi BIOS
- Nuove ottimizzazioni prestazionali tramite BIOS
"Siamo lieti di comunicare che dei 5 problemi fondamentali, 4 sono già stati risolti con gli aggiornamenti disponibili e l'applicazione di questi aggiornamenti consente di ottenere un significativo miglioramento delle prestazioni", sostiene Intel.
Intel consiglia di applicare gli ultimi aggiornamenti del BIOS per la scheda madre in vostro possesso e aggiornare Windows 11 alla build 26100.2314 (o più recente), anche se a gennaio arriverà l'ultimo tassello, sotto forma di nuovi BIOS che incrementeranno ulteriormente le performance. "L'esatto aumento delle prestazioni dipende dalle condizioni attuali di patch/aggiornamento del sistema, dalle applicazioni usate e dalle impostazioni di BIOS/OS/software preferite", specifica Intel.
Nel post si entra poi nel dettaglio di ognuno dei cinque punti. Per quanto riguarda il pacchetto Performance & Power Management (PPM), necessario per permettere a uno specifico processore di esprimersi al meglio rispetto ai profili energetici "Risparmio Energia", "Bilanciato" o "Prestazioni elevate" disponibili in Windows, Intel riconosce un proprio errore.
Intel ha erroneamente programmato la disponibilità del pacchetto tramite Windows Update, fissandola "per la disponibilità agli utenti e non ai recensori". Gli aggiornamenti PPM mancanti possono avere un impatto negativo sulla capacità della CPU di aumentare rapidamente la propria frequenza operativa, sul core parking, sull'entrata/uscita/latenza dai vari C-State e altro ancora. Questo ha influenzato notevolmente i test, portando a un impatto prestazionale che Intel stima tra il 6 e il 30% a seconda del carico di lavoro o della presenza di vari problemi concomitanti sul sistema.
Per quanto riguarda Intel Application Performance Optimizer (APO), integrato nel BIOS con le CPU Arrow Lake, si tratta di una funzionalità a livello software che ottimizza lo scheduling in tempo reale all'interno del gioco e del sistema operativo per migliorare le prestazioni.
Non tutti i giochi beneficiano di APO, pertanto i titoli vengono supportati caso per caso come profili. Questi dipendono dalla capacità di core e thread di funzionare come previsto, ma se l'ambiente operativo non è adeguato, i vantaggi di APO non emergono. L'assenza del pacchetto PPM precedentemente citato ha portato Intel APO a non entrare in azione, con un costo prestazionale stimato dal 2 al 14% circa, a seconda del titolo e di altri fattori.
Intel ha poi scoperto un problema tra Windows 11 24H2 e la versione di aprile, o più datata, del driver di Easy Anti-Cheat integrato nei giochi PC. Di conseguenza, alcuni titoli non hanno funzionato, mostrando ai recensori e agli early adopter infauste schermate BSOD (Blue Screen of Death). Epic Games sta distribuendo un driver Easy Anti-Cheat aggiornato e risolutivo agli sviluppatori, pronto ad approdare nei giochi tramite update sulle piattaforme di distribuzione digitale (Steam, Epic, ecc.).
Intel ha identificato alcune problematiche nei BIOS forniti in anteprima ai recensori per i test. Alcune voci come Resizable BAR, Intel APO e altre non venivano impostate al loro stato prestazionale migliore dopo il ripristino del firmware allo stato di default. "Alcuni BIOS preview presentavano solo una di queste impostazioni non configurate correttamente, altri più di una e altri ancora hanno cambiato le impostazioni predefinite tra una release e l'altra del BIOS preview", specifica Intel.
Questa situazione ha portato alcuni tester a osservare una latenza della memoria esagerata, fino a 2 volte più alta del normale e problemi di vario genere, con un impatto stimato tra il 2 il 14% a seconda dell'applicazione e/o dell'impostazione del BIOS.
Infine, durante le indagini Intel ha identificato alcune ulteriori ottimizzazioni prestazionali che, tuttavia, ancora non sono disponibili. Un nuovo firmware è attualmente in fase di convalida prima del rilascio agli utenti finali nella prima metà di gennaio 2025, con variazioni in base al produttore della scheda madre e del modello.
"I BIOS corretti saranno identificati con la versione 0x114 del microcodice Intel e con Intel CSME Firmware Kit 19.0.0.1854v2.2 (o più recente)", aggiunge l'azienda stimando un "miglioramento prestazionale modesto nell'ambito della singola cifra percentuale".
In attesa di testare sul campo i miglioramenti, probabilmente a gennaio dopo il rilascio dell'ultimo fix, è bene ricordare che per quanto i Core Ultra 200S miglioreranno le loro prestazioni in gaming, non dovremmo assistere a veri e propri ribaltoni: la stessa Intel ha dichiarato che Arrow Lake offre prestazioni in tale scenario simili alle CPU Raptor Lake, quindi non sarebbe saggio avere aspettative oltremodo entusiastiche. Probabilmente l'effetto di tutte queste azioni porterà a risolvere comportamenti strani in alcuni titoli e a rendere il comportamento dei Core Ultra 200S più prevedibile e uniforme.
3 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoAddirittura per aver scritto questo sono stato persino denigrato nei commenti scritti da degli imbecilli e ignoranti fan sfegatati dei processori AMD
Adesso Hardware Upgrade si deve impegnare a rieseguire i test in maniera rigorosa e imparziale con i fix applicati
Sia chiaro non ricevo soldi da Intel per spezzare lance a suo favore, mi piace essere corretto e onesto almeno nei contesti in cui si parla di tecnologia
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