AMD: un firmware open source rimpiazzerà AGESA su client e server entro il 2026

AMD ha illustrato l'intenzione di sostituire il firmware AGESA con openSIL (Open-Source Silicon Initialization Library) sui processori server e client AMD entro il 2026.
di Manolo De Agostini pubblicata il 08 Maggio 2023, alle 08:41 nel canale ProcessoriAMDRyzenZen
AMD vuole sostituire il firmware AGESA (AMD Generic Encapsulated Software Architecture) delle sue piattaforme client e server con openSIL (Open-Source Silicon Initialization Library) entro il 2026.
AGESA è il cuore delle piattaforme AMD, e ciò che governa il funzionamento di un PC, dalle procedure di inizializzazione all'uso fattivo di core, memoria e di tutto il resto. I BIOS distribuiti dai vari produttori di schede madri si basano proprio su AGESA, un firmware che serve a supportare nuove CPU, funzionalità ma anche a correggere bug e altri problemi, come quelli di sicurezza.
Ed è proprio il tema sicurezza tra le principali motivazioni che sostengono il passaggio da AGESA a openSIL. Il firmware può rappresentare un punto debole di un sistema, rendendolo vulnerabile ad attacchi informatici. Per affrontare questa situazione, AMD ha proposto di rendere open source lo sviluppo, l'architettura e la convalida del firmware.
Secondo la società, passare a una soluzione open source è la giusta mossa per avere sia maggiore sicurezza che trasparenza. Sviluppatori di firmware, tra cui 9elements e AMI, ma anche società come Google, Meta e Amazon supportano l'iniziativa openSIL di AMD. Durante un evento a Praga (2023 OCP Regional Summit), AMD ha mostrato una prima versione di openSIL con coreboot e UEFI.
openSIL, va detto, non è un'iniziativa limitata ai chip AMD ma è aperta anche ad altri produttori. Inoltre, non sostituisce UEFI ma si integra con altri firmware come coreboot, oreboot, FortiBIOS e Project µ.
AMD ha progettato openSIL nel linguaggio standard di settore e, di conseguenza, i fornitori possono collegarlo staticamente al firmware host, aggirando qualsiasi protocollo del firmware host. Secondo AMD, openSIL si basa sulla libreria statica Agnostic 3, scritta in C17, la versione più recente del linguaggio C.
AMD openSIL è attualmente nella fase Proof-of-Concept (POC) e supporta i processori EPYC (Genoa) di quarta generazione e le relative piattaforme. La società condividerà presto il codice sorgente POC per EPYC Genoa e farà lo stesso per la successiva generazione Turin, fino ad arrivare al 2026 quando si dovrebbe assistere al debutto. D'altronde i lavori sono già ben avviati: sebbene openSIL abbia ancora molta strada da fare, AMD assicura che è molto vicino alla parità con AGESA.
5 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoIn questo caso credo che l'idea di AMD sia, più che cercare l'appoggio della community, quello di cercare supporto dai partner commerciali, tipo Lenovo, Dell, HP etc che producendo anche server, hanno tutto l'interesse ad avere un firmware il più sicuro possibile. Ed essendo open questi partner possono anche aggiungere delle componenti pensate ad hoc per lavorare con software di sicurezza che propongono con i loro prodotti. Se poi questo firmware verrà usato anche da Intel ed altri produttori di CPU (magari Apple, ARM etc) tanto meglio.
questa potrebbe essere una feature interessante, sicuramente
questo invece non succederà mai, si danno fuoco piuttosto
se non altro si apre un futuro di longevità (teorica) della sicurezza dei prodotti: ad oggi moltissime motherboard come qualunque prodotto consumer (ma anche pro) vengono abbandonate dai produttori, con evidenti rischi sopratutto se sono server
con questa manovra magari qualche smanettone riesce ad aggiornare la sicurezza a standard corrente mese
Ni, secondo me è per rendere i loro prodotti compatibili proprio con coreboot, c'entra ma
Proprio ieri cercavo info riguardo le vgpu, e il metodo amd, è in hw e a differenza di nvidia non hai bisogno di driver o licenze particolari per usufruirne.
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