A sorpresa GlobalFoundries pronta per i 14nm, con lo zampino di Samsung

GlobalFoundries avvierà fin da subito la produzione 14nm FinFET grazie alla concessione in licenza dei due processi 14LPE e 14LPP di Samsung. Le operazioni prenderanno il via presso la Fab8 di Malta, nello stato di New York
di Andrea Bai pubblicata il 07 Aprile 2015, alle 12:01 nel canale ProcessoriIn maniera del tutto inaspettata Globalfoundries ha annunciato l'avvio della produzione di chip con processo a 14 nanometri. L'annuncio è stato dato da Mubadala, la società d'investimenti del governo di Abu Dhabi che ha la proprietà di Globalfoundries, nel corso della passata settimana:
"Globalfoundries ha annunciato un accordo strategico con Samsung per portare la capacità produttiva a 14 nanometri, uno dei nodi più avanzati, presso la Fab 8 di Malta, nello stato di New York non appena avvierà la produzione per i clienti".
Samsung ha sviluppato due varianti del processo FinFET a 14 nanometri che vanno sotto il nome di 14LPE e 14LPP, con quest'ultima che presenta vari vantaggi rispetto all'altra versione specie in termini di prestazioni, consumo energetico e rese produttive. Il processo 14LPE ha il solo scopo di rispondere alle esigenze di quei clienti che desiderano chip a 14nm FinFET senza voler attendere un trimestre in più per la disponibilità del processo 14LPP.
Entrambe le varianti del processo sono state ottenute da Globalfoundries dietro licenza Samsung, con la produzione 14LPE che sarà avviata immediatamente e la produzione 14LPP che verrà avviata nel corso dei prossimi mesi. Questa mossa metterà pressione a TSMC, attualmente il principale rivale di Globalfoundries. Il processo a 14nm di Samsung viene già impiegato per la produzione dei SoC Exynos 7420 che sono usati all'interno degli smartphone Galaxy 6S ed 6S Edge.
11 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoSta a vedere che AMD non ha ancora fatto uscire le nuove GPU perchè aspettava i 14 nm.
http://www.fudzilla.com/news/processors/37449-globalfoundries-surprises-with-14nm-announcement
Per come la vedo io, o per lo meno a lume di logica, il PP 14 vs 28 nm ti da quel vantaggio del 30 o 40 % nel rapporto consumo/prestazioni (dove consumo è da intendesi come calore da dissipare, per dargli un senso pratico), indipendentemente da cosa intendi farci con tali chip, e la conferma la puoi avere dalle ultime produzioni della stessa Intel.
La possibilità di minor dimensione del die, ovvero di miniaturizzazione, è un vantaggio nel caso di impiego nei cosidetti soc (nagari sottoalimentati), ma uno svantaggio (problemi di dissipazione su un minor volume e di interferenze elettroniche circuitali) se intendi ottenere potenza (magari sovraalimentando), come nel caso di cpu/gpu x86: per queste esigenze va benissimo la tecnologia 14 nm, basta non eccedere nel "piccolo è bello" come dimensioni globali.
Resta il fatto che la corsa ai nanometri verso il basso non è la panacea di tutti i mali ed ha i suoi contro, in primis il fatto che si sta raschiando il fondo del barile, che fra poco si buca proprio: ed ora Intel non è più la sola a raschiare, nel vano tentativo di prolungare l'assurda "legge" di Moore.
rockroll
Il processo di produzione di basa su wafer da 300mm o 450mm di diametro.Il costo della produzione è per wafer.
Un die più piccolo significa che sullo stesso wafer puoi fare più chip e quindi ridurre i costi di produzione per chip.
La riduzione del die ha come scopo la riduzione dei consumi e dei costi e non il "piu piccolo è bello".
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