Touch ID: ulteriori dettagli sulla sicurezza della tecnologia alla base di iPhone 5S

Touch ID utilizza due metodi per identificare l'impronta digitale dell'utente che vuole sbloccare il dispositivo, o accedere alle sue password
di Nino Grasso pubblicata il 18 Settembre 2013, alle 09:01 nel canale AppleiPhoneApple
Un interessante articolo di TUAW ha sviscerato alcuni dettagli sulla tecnologia alla base di Touch ID, il sensore biometrico per la scansione delle impronte digitali che ha rappresentato di fatto una delle novità estetiche e funzionali più rilevanti per il nuovo top di gamma di Cupertino, l'iPhone 5S presentato lo scorso 10 settembre.
Solitamente quando si parla di scansione delle impronte si pensa che di base venga utilizzata la solita ed unica metodologia d'analisi. In realtà sono molteplici le tecnologie alla base della scansione digitale, con cui diverse tipologie di dispositivi si approcciano nel tentativo di fornire risultati più o meno attendibili in base alle destinazioni d'uso. L'obiettivo dell'articolo di TUAW è letteralmente dimostrare i motivi per cui non è possibile utilizzare un dito mozzato per accedere ad un iPhone 5S.
Basandosi sui dati che ha fornito la stessa Apple riguardo alla tecnologia proprietaria Touch ID e ai brevetti detenuti dalla società di Cupertino, si può scoprire che il nuovo sensore di iPhone 5S si basa su due metodi differenti per identificare l'impronta digitale dell'utente:
- Capacitivo: sotto il tasto Home si trova un sensore capacitivo che viene attivato dalla leggera carica elettrica emanata dal nostro organismo, in maniera analoga a quanto avviene con le matrici touch dei dispositivi mobile da alcuni anni a questa parte, iPhone incluso.
- Radiofrequenza: le onde radio non rispondono allo strato morto superficiale della pelle, ma a quello che si trova subito sotto. Utilizzando questa tecnologia si hanno risultati estremamente più affidabili dal punto di vista della precisione della scansione e della sicurezza generale del dispositivo.
La congiunzione delle due tecnologie permette di assimilare due funzionalità altrettanto interessanti per garantire all'utente la migliore precisione della scansione possibile, unita alla sicurezza del saper interpretare quando ci si trova ad analizzare un corpo vivo o meno, nel tentativo di eliminare la possibilità di utilizzare espedienti alternativi per poter sbloccare i dispositivi, in cui il dito mozzato potrebbe essere il più estremo di una lunga serie.
Nel caso di TUAW viene analizzato l'espediente più estremo, a cui probabilmente nessuno penserebbe per estorcervi l'iPhone 5S, tuttavia probabilmente sarete rincuorati dal fatto che anche mozzandovi un dito l'ipotetico ladro non riuscirebbe a rubare le informazioni sensibili contenute nel vostro amato dispositivo mobile.
25 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infotutto molto bello...ma siamo sicuri che ogni ipotetico ladro lo saprà? il problema non è perdere i dati se mi mozzano il dito...è perdere il dito: il fatto che questo possa accadere solo per colpa di un ladro ignorante non mi rende più tranquillo.
Mi dici la pwd di backup, che devi mettere per forza, e il dispositivo e' bello che sbloccato, no ?
Il sensore di impronte magari e' pure comodo perche' non ti costringe a digitare un pwd o un codice per sbloccare, ma se la pwd esiste il livello di sicurezza non cambia. O cambia di poco.
Cia'
Andrea
Io lo scriverei a caratteri cubitali sopra:
ATTENZIONE ANCHE SE MI TAGLIATE IL DITO NON RIUSCITE AD ACCEDERE AL TELEFONO !
( e io non vi dirò mai la password )
ATTENZIONE ANCHE SE MI TAGLIATE IL DITO NON RIUSCITE AD ACCEDERE AL TELEFONO !
( e io non vi dirò mai la password )
mi riferivo alla tecnologia che permette ciò
rimane pur sempre vero che nessuno ti mozzerà il dito per le ue foto delle vacanze, vai tranqui
se hai qualcosa così importante da nascondere in un cell, un ignorante non lo sà.... se non è ignorante (e quindi sà esattamente cosa vuole) stai tranquillo che trova un altro modo per estorcere e informazioni....
Non capisco perche' l'han rifatta cosi' in malo modo... O_o
la sedia era NSA, e direi che oggi e' conosciuto anche dal grande pubblico, e la battuta e'
ragazzo: "comodo vero?"
addetto NSA: "molto"
Comunque il mio piu' grande dubbio rimane... finche' dei dati passano per la memoria condivisa non c'e' da star tranquilli...
Ah ah ah Un'altro...
A meno che non hai meno di 10 anni ma probabilmente le tue impronte le hanno già.
Vivi sereno....
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