Steve Jobs, il visionario co-fondatore di Apple avrebbe compiuto 70 anni oggi
Il 24 febbraio 2025 segna il 70° anniversario della nascita di Steve Jobs, il leggendario co-fondatore di Apple. Ripercorriamo la sua straordinaria carriera, per ricordare come la sua visione continui a plasmare ancora oggi il futuro digitale.
di Nino Grasso pubblicata il 24 Febbraio 2025, alle 16:01 nel canale AppleApple
Oggi, 24 febbraio 2025, il mondo della tecnologia commemora un anniversario significativo: Steve Jobs, il genio visionario dietro la nascita Apple, avrebbe compiuto 70 anni. Sebbene sia scomparso nel 2011 all'età di 56 anni, il suo lascito continua a influenzare profondamente l'industria tecnologica e la vita quotidiana di milioni di persone in tutto il mondo.

La storia di Jobs è intrinsecamente legata a quella di Apple, l'azienda che ha co-fondato nel 1976 insieme a Steve Wozniak. Partendo da un garage in California, i due pionieri diedero vita a una realtà che avrebbe rivoluzionato il concetto stesso di personal computing. L'Apple I, seguito dall'iconico Apple II nel 1977, hanno rappresentato prodotti cruciali allo scopo di democratizzare l'accesso alla tecnologia e hanno gettato le basi per una rivoluzione digitale.
Steve Jobs avrebbe compiuto 70 anni il 24 febbraio 2025
Il 1984 vide il lancio del Macintosh, prodotto importante per quanto riguarda l'evoluzione dell'interfaccia grafica nei computer. Accompagnato da una campagna pubblicitaria memorabile, diretta dal regista Ridley Scott, il Macintosh si impose come simbolo di creatività e accessibilità nel mondo dell'informatica. Tuttavia, il successo fu seguito da un periodo turbolento che portò all'allontanamento di Jobs da Apple nel 1985.
Lungi dall'arrendersi, Jobs fondò NeXT Inc., azienda che si rivelò cruciale anche per il futuro di Apple. Nel 1997, in un colpo di scena degno di nota, Apple acquisì NeXT, riportando Jobs alla guida dell'azienda che aveva contribuito a creare. Il ritorno di Jobs segnò l'inizio di una nuova fase per Apple, che intraprese un profondo percorso di rinnovamento che la portò a diventare un gigante tecnologico globale. L'introduzione di prodotti rivoluzionari come iMac, iPod e, nel 2007, l'iPhone, non solo rivitalizzò Apple ma ridefinì interi settori dell'industria tecnologica.
La trasformazione di Apple da Apple Computer Company ad Apple Inc. nel 2007 riflette l'evoluzione della visione di Jobs: da azienda focalizzata sui computer a leader nell'elettronica di consumo e nei servizi digitali. Questa transizione ha posto le basi per l'ecosistema integrato che oggi caratterizza l'offerta di Apple, unendo hardware, software e servizi in un'esperienza utente senza soluzione di continuità. Anche dopo la sua scomparsa nel 2011, l'influenza di Jobs continua a permeare non solo Apple ma l'intero panorama tecnologico, con la sua filosofia del design, l'attenzione maniacale ai dettagli e la capacità di anticipare e plasmare le tendenze del mercato che rimangono punti di riferimento ancora oggi per l'industria.










Cineca inaugura Pitagora, il supercomputer Lenovo per la ricerca sulla fusione nucleare
Mova Z60 Ultra Roller Complete: pulisce bene grazie anche all'IA
Renault Twingo E-Tech Electric: che prezzo!
Lo compri una volta, lo giochi dove vuoi: PlayStation intende seguire l'esempio di Xbox Play Anywhere?
Qiantinuum annuncia Helios, "il computer quantistico più potente al mondo"
Samsung Galaxy S26 Ultra: una sola novità tra i sensori delle fotocamere
Google prepara Gemini 3 Pro e Nano Banana 2: arrivo previsto entro fine anno
TVS non è solo moto e scooter: ecco la e-bike Cilo Tanay HC1 in carbonio
Alexa+ arriva su BMW: gli automobilisti potranno conversare in maniera naturale con l'auto
Gemini Deep Research arriva su Google Finance: la nuova IA proverà ad anticipare il mercato
Rinvii a catena, Marvel 1943: Rise of Hydra slitta oltre il 2026 a data da destinarsi
Xiaomi inaugura uno spazio dedicato ai fan durante le Nitto ATP Finals 2025
Rilasciate le specifiche di Bluetooth 6.2: mai più dongle USB dedicati per tastiere e mouse?
L'obiettivo che mette tutto a fuoco: la rivoluzione ottica arriva dalla Carnegie Mellon
Meta avrebbe raccolto fino al 10% dei ricavi 2024 da inserzioni fraudolente. L’azienda respinge: quadro distorto
NVIDIA DGX Spark e videogiochi? Una pessima idea, anche se funziona
Serie Oppo Reno15 confermata: arriva il 10 novembre in Cina con fotocamera da 200 MP









20 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoScherzi a parte quoto su tutta la linea.
Non voglio sminuire le capacità di marketing di Jobs, su questo era un drago, su tutto il resto lasciamo perdere, a cominciare dal culto della persona che ne è stato fatto...
E' la base del marketing.
Che è la base del capitalismo.
Scrivo esplicitamente, così che non ci sia gente che possa credere a questa fake news, che il mouse è stato inventato negli anni 60 da un ingegnere statunitense che non c'entra nulla con steve jobs ed apple.
E' stato implementato la prima volta negli anni 70 in un computer construito da xerox e poi, finalmente, negli anni 80 è stato notato da steve jobs ed aggiunto alla dotazione in un computer apple.
Tonto ci sarai te ed anche ignorante... Parecchio!! Studiati un pò di storia dell'informatica moderna e cerca di non offendere
E' stato implementato la prima volta negli anni 70 in un computer construito da xerox e poi, finalmente, negli anni 80 è stato notato da steve jobs ed aggiunto alla dotazione in un computer apple.
Cosa che Jobs ha sempre detto e ammesso!
La fake news in questo caso è affermare che Jobs abbia inventato il mouse.
By(t)e
By(t)e
Quando si è ammalato di cancro al pancreas si fece curare eccome dai medici; venne anche operato ma quel genere di carcinoma non lascia speranze.
Lo sciamanesimo e tutte le altre fisime " new age " fecero parte della sua gioventù e fino a quando non stette davvero male.
Esatto
Un po' come il Papa in questi giorni
Non capisco perchè è andato a farsi curare dai medici, non bastano le preghiere??
Riguardo al topic, che dire...
Non sono di quelli che lo incensano come se meritasse un premio Nobel, ma nemmeno di quelli che si sentono in dovere di parlarne male sempre e comunque.
Si è "trovato" al momento giusto e nel posto giusto, e quello già è qualcosa, ma non vuol dire che CHIUNQUE ALTRO sarebbe riuscito a fare la stessa identica cosa.
Non è stato un semplice "Capo" della Apple, ma molto di più.
Sono sicuro che tra 20-30-50 anni si parlerà comunque di Steve Jobs, mentre di Tim Cook che è comunque a capo di una azienda multimiliardaria, e che sta facendo egregiamente il suo lavoro, ne parleranno poco niente.
Devi effettuare il login per poter commentare
Se non sei ancora registrato, puoi farlo attraverso questo form.
Se sei già registrato e loggato nel sito, puoi inserire il tuo commento.
Si tenga presente quanto letto nel regolamento, nel rispetto del "quieto vivere".