Perché Apple è l'unica 'Big Tech' che non sta licenziando i suoi dipendenti?

Nelle ultime settimane si sta assistendo ad una particolare condizione tale per cui praticamente tutte le maggiori società tecnologiche stanno licenziando migliaia e migliaia di dipendenti. L'unica a non averlo ancora fatto è Apple. Come mai? Cerchiamo di capirlo.
di Bruno Mucciarelli pubblicata il 24 Gennaio 2023, alle 11:01 nel canale AppleApple
Tutte le più grandi società tecnologiche del momento stanno licenziando migliaia e migliaia di propri dipendenti. Abbiamo visto i vari licenziamenti di Meta (-11.000 persone), Alphabet (Google -12.000 persone), Amazon (- 18.000 persone) ma anche Microsoft (-10.000 persone) che negli ultimi mesi hanno annunciato tagli al personale come mai era successo da qualche anno a questa parte. L'unica a non farlo è stata Apple che seppur in un momento di crisi della tecnologia, flessione dei consumi, l'aumento dei prezzi e in generale una difficoltà economica globale non ha messo mano ai licenziamenti di massa. Come mai l'azienda di Cupertino resiste a tutto a differenza delle altre ''Big Tech''?
Apple: la condotta del 2020 ha ora i suoi vantaggi
I conti in questo caso sono stati realizzati dal Wall Street Journal che ha cercato di capire il motivo per il quale Apple è, al momento, l'unica azienda tecnologica che non ha messo mano al taglio dei propri dipendenti. La risposta è più semplice di quanto non ci si aspetti: Apple è stata molto più brava e parsimoniosa tra il 2020 e il 2022 nel realizzare assunzioni. Sì, perché a conti fatti sappiate che l'azienda di Cupertino tra la fine del 2019 e la fine del 2022 ha incrementato i propri dipendenti solo del 20%. E le altre? Meta ha aumentato la propria forza lavoro del 94%, Alphabet del 57%, Meta del 53% e Amazon addirittura del 100%.
È vero che in questo lasso di tempo a causa della pandemia e non solo, la domanda di servizi ma anche di beni nei confronti di queste società è aumentata a dismisura e abbiamo visto aumenti di prodotti online per Amazon, smart working e didattica a distanza per Microsoft e ancora una spinta nell'intrattenimento con Meta. Di fatto però l'aumento richiesto di tutto questo non è stato compensato dall'identico aumento dei lavoratori che le aziende hanno messo in atto e con l'arrivo di un successivo drastico calo della domanda, l'aumento anche dei prezzi e in generale una difficoltà economica nel mondo, proprio quell'aumento di personale dovuto all'incremento della domanda, si è tramutato in un problema che le società hanno vissuto e hanno messo in atto con un imponente licenziamento generalizzato dei propri dipendenti. Pensate che in generale dall'inizio dello scorso 2022, solo nel settore tecnologico, sono state licenziate oltre 214 mila persone.
Non solo perché sempre secondo l'analisi del Wall Street Journal, a dare man forte ad Apple rispetto alle altre aziende riguarda i bonus che a Cupertino sono stati erogati ai dipendenti. In questo caso infatti i dipendenti sono stati aiutati dall'azienda nello smart working con strumenti che hanno pesato decisamente meno rispetto alle altre società tecnologiche. Oltretutto a farla da padrona in questo caso come costi ci sono anche i pranzi aziendali gratuiti: sappiamo che Meta e Google, ad esempio, propongono ai propri dipendenti mense completamente gratuite, cosa che invece in Apple non avviene.
Dunque Apple non ha accelerato nelle assunzioni a tempo debito, assumendo come ha sempre fatto negli anni passati e non ha erogato bonus allo stesso livello delle altre aziende, soprattutto con i pranzi aziendali gratuiti. Questo ha permesso ora di far trovare l'azienda di Cupertino in una posizione decisamente privilegiata rispetto alle altre ''Big Tech''. E chissà che Apple non metta in gioco invece dei licenziamenti una strategia diversa ma altrettanto utile: non assumere personale in sostituzione dei dipendenti che hanno scelto, per motivi di varia natura, di lasciare l'azienda di Cupertino.
Chiaramente tutto questo potrebbe cambiare in futuro anche per Apple che potrebbe ritrovarsi nei prossimi anni comunque a dover mettere mano a licenziamenti della propria forza lavoro. Sì, perché gli analisti prevedono per l'ultimo trimestre del 2022 un calo dei ricavi anche per Apple. In questo caso sarebbe il primo dopo bene tre anni di continui incrementi. I risultati, che saranno esternati il prossimo 2 febbraio, potrebbero vedere una flessione a causa della situazione generale economica ma anche per la situazione in Cina con il covid che non ha permesso all'azienda di Cupertino di mantenere i ritmi serrati sulla produzione dei propri prodotti. Questo potrebbe aver influenzato in modo negativo l'andamento delle vendite di iPhone, iPad e Mac anche se sappiamo che la domanda è comunque rimasta stabile e in questo nuovo trimestre la produzione aumenterà.
Al momento sappiamo dai risultati di IDC del terzo trimestre 2022 che Apple ha retto comunque bene la situazione economica attuale. Ci sono stati infatti un +40% di spedizioni per quanto riguarda i Mac (rispetto al 2021) mentre nell'ultimo trimestre le spedizioni sono diminuite del 2% rispetto allo scorso anno. Un calo fisiologico con la situazione globale ma che è in qualche modo ''positivo'' visto che le altre aziende hanno riscosso cali nell'ordine delle due cifre tra il 20% e il 37%. Stessa cosa per gli smartphone con addirittura un aumento della quota di mercato da parte di Apple del 25% a fronte di un calo generale degli altri competitors.
17 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoBisognerebbe chiedere a Nadella, Pichai di microsoft e google per quale motivo non si siano tagliati lo stipendio del 50%, come invece ha fatto Cook pochi giorni fa.
C'e' tortura e tortura... I dipendenti Apple vengono elargiti molto bene, anche considerando i vari benefit aziendali (come tutte le cose messe a disposizione nel loro quartier generale, dai bar, alle palestre e via dicendo). D'altronde e' un'azienda per la quale devi dare tutto te stesso: non e' assolutamente un lavoro nel quale lavori otto ore, torni a casa e non pensi ad altro; quel lavoro diventa la tua vita, molto piu' che in altre aziende. Dal mio punto di vista trovo assurde quelle persone che pensando di poter dividere vita lavorativa e privata, se passi otto ore al giorno in un posto, quel posto fa parte della tua vita forse piu' di quello che c'e' fuori. Ma in genere hai degli orari definiti, delle regole e via dicendo. In Apple invece non e' cosi': se pensi di andare a casa alle sei, ed alle sei meno un quarto arriva il tuo capo e ti dice che c'e' da fare un meeting, tu non batti ciglio e vai, anche ben oltre dopo cena, e questo sia che tu sia single, che tu sia padre di famiglia e ti piacerebbe tornare dai tuoi figli. D'altronde tutti i benefit del quartier generale sono fatti per farti stare li', ed e' uno dei motivi per cui si vuole far tornare la gente dallo smart working.
Poi non so se da Apple sono tutti cosi' contenti di lavorare cosi' per lo stipendo alto, o perche' hanno la mentalita' da setta "Oh io lavoro per Apple che privilegio possono farmi fare tutto quello che vogliono", ma di certo il fatto di lavorare piu' del dovuto, di eseguire gli ordini dei capi senza battere ciglio, e via di questo passo e' una cosa molto piu' accettata rispetto ad altre big tech come Google e Microsoft, dove comunque non e' che lavorino poco...
anche questo
ma poi non sono stati travolti dalla mole di lavoro extra dovuta al covid e smart qualunque cosa
Microsoft ha praticamente riscritto Teams in 6 mesi, Amazon spediva pacchi ovunque, e Meta era ovviamente strausata
quindi riassumendo, Apple era coinvolta marginalmente, molto marginalmente
ha assunto poca gente, xkè non ne aveva bisogno
non capisco xkè questi termini tragici, credo fosse fisiologico
Microsoft ha assunto quasi centomila persone in 2 anni, era logico stringesse un pò ad un certo punto
considerando poi che moltissimi sono della parte Holo, che vogliono ridimensionare, non capisco
Bisognerebbe chiedere a Nadella, Pichai di microsoft e google per quale motivo non si siano tagliati lo stipendio del 50%, come invece ha fatto Cook pochi giorni fa.
Ed esattamente perche' avrebbero dovuto farlo?
Meta ha aumentato la propria forza lavoro del 94%, Alphabet del 57%, Meta del 53% e Amazon addirittura del 100%.
detto questo concordo con chi afferma che, rispetto alle altre società, anch'io ho avuto l'impressione che la Apple non si sia buttata su servizi che, lo si poteva facilmente temere, avrebbero si avuto un gran successo durante il lockdown ma dopo sarebbero ridiscesi a livelli più normali!
Non sono d'accordo, però, con chi dice che la Apple NON aveva servizi di questo tipo considerando Apple TV e Apple Music, semplicemente avranno valutato che investire fior fiore di miliardi per migliorare dei servizi che nel giro di qualche anno sarebbero probabilmente stati abbandonati non conveniva!
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