Paura per il 5G, bruciati apparati di rete a Maddaloni (ma erano 3G e 4G)

A Maddaloni (Caserta), migliaia di persone sono rimaste senza linea Internet e telefonica per l'incendio doloso di apparati di rete Wind Tre e Iliad. Si sospetta, come avvenuto nel Regno Unito, che a innescare l'episodio vi sia la paura per il 5G, ritenuto da alcuni (senza prove concrete) pericoloso per la salute.
di Manolo De Agostini pubblicata il 22 Aprile 2020, alle 20:41 nel canale Apple5G
Gli atti di vandalismo contro le reti di telecomunicazione nel timore si tratti di antenne 5G sembravano qualcosa di limitato al Regno Unito. Purtroppo, dobbiamo registrare un presunto atto di emulazione tutto "made in Italy". A Maddaloni (provincia di Caserta), il 10 aprile qualcuno ha dato fuoco alle base station situate nel sito di Montedecoro, frazione del paese, interrompendo la connessione Internet e la linea telefonica di migliaia di cittadini. È stato appurato che si tratta di incendio doloso, non un guasto. Qualcuno ha infatti danneggiato le recinzioni e cosparso di liquido infiammabile le base station, per poi appiccare l'incendio.
Ovviamente non si trattava di apparati 5G, ma di base station per la connettività 3G e 4G di Wind Tre e Iliad. Le foto dell'accaduto sono state pubblicate dalla pagina Facebook WindWorld, popolata di appassionati di telefonia. Al momento non è chiaro chi abbia perpetrato un'azione tanto stupida, né la motivazione ufficiale, ma in settimane in cui la stessa cosa è accaduta oltremanica e anche nel nostro paese si parla della rete 5G associandola a presunte problematiche per la salute e a teorie del tutto campate per aria (diffusione del Coronavirus), vi è più di un sospetto che l'incendio sia scaturito proprio come atto di protesta contro la nuova tecnologia.
Un'immagine dell'apparato di rete incendiato pubblicata da WindWorld
Tra l'altro a Maddaloni, la scorsa settimana, il sindaco Andrea De Filippo ha emanato un'ordinanza per vietare "la sperimentazione e l'installazione di sistemi di telecomunicazione in 5G su tutto il territorio comunale". Finora in tema di pericolosità per la salute della tecnologia 5G, le autorità sanitarie (tra cui l'Istituto Superiore di Sanità) e numerosi studi scientifici si sono espressi con parere negativo: non è dimostrato che la nuova tecnologia, che opera a frequenze più alte e richiede una dislocazione maggiore di antenne, provochi problemi per la salute. Le tesi che quindi si leggono sui social, al momento non sono suffragate da dati incontrovertibili e sono da prendersi come teorie e manipolazioni.
A questo episodio si aggiunge il recente caso in Veneto, con i cittadini scesi in strada per evitare il posizionamento di antenne (non 5G), ma anche quello che riporta sull'edizione cartacea di ieri Simone Rotunno su "La Provincia" di Como. Sui social il sindaco di Montorfano, Giuliano Capuano, ha avuto un vivace confronto, affrontato con "ilarità e sarcasmo", con alcune persone allarmate per il possibile arrivo di antenne 5G in paese.
"Alcuni segnalavano addirittura la moria di alcuni uccelli, altri il mancato arrivo primaverile delle rondini: molti si chiedevano se tutto ciò fosse legato alla posa delle antenne per il 5G", si legge sul quotidiano comasco. "A me non risultano ripetitori a Montorfano, ma si può sempre chiedere agli esperti che si scatenano sui social", ha commentato il sindaco con sarcasmo. "Comunque mi informerò perché, se ce ne fosse uno, dovrebbe essere sul Monte Orfano e daremmo quindi segnale fino in Emilia".
202 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoSi tratta quindi di terroristi che in quanto tali andrebbero perseguiti legalmente, prima che agiscano, dagli indirizzi IP che la polizia postale dovrebbe richiedere ai social dove sono soliti postare le loro ideologie. Basta trovare il profilo del guru di turno per trovarne migliaia che istigano al terrorismo.
Sbagliando antenne inoltre dimostrano ciò che tutti ribadiscono: Chi si preoccupa del 5G non capisce una benamata fava di come funzioni l'elettromagnetismo e non hanno la minima idea di cosa stiano dicendo.
Sentiamo cosa ne dice Freud :
Link ad immagine (click per visualizzarla)
"hai ripreso la scena? Presto condividilo su fb così mostriamo al mondo che noi resistiamo ai poteri forti"
"ci sto provando ma improvvisamente non c'è più campo..."
Concordo!
Si stava meglio quando si usava la cara vecchia rete ETACS e c'erano poche antenne montate sul territorio!
Per non parlare dei cari vecchi cellulari di una volta, come il Motorola DynaTAC! Se lo tenevi alla cintola, dopo qualche ora sentivi gli spermatozoi sfrigolare.
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