Foxconn: nuovo stabilimento da 10 miliardi in India per la produzione di iPhone

Foxconn si sta preparando a perfezionare la trattativa per un terreno di quasi 500 ettari in India, su cui verrà costruito uno stabilimento che risponderà alle esigenze delle Mela
di Nino Grasso pubblicata il 10 Maggio 2016, alle 13:31 nel canale AppleAppleFoxconniPhone
Foxconn è vicina al perfezionamento di un accordo per l'acquisizione di 485 ettari di terreno nel Maharashtra, stato dell'India centro-occidentale, sul quale verrà costruito un impianto di produzione da 10 miliardi di dollari. A riportarlo è The Economic Times of India, che sostiene che l'intero impianto servirà i bisogni di Apple. Una volta stipulati gli accordi saranno però necessari circa 18 mesi perché lo stabilimento diverrà operativo in tutta la sua completezza.
Il report di oggi arriva a quasi un anno dalla dichiarazione del Ministro dell'Industria del Maharashtra, Subnash Desai, sull'interesse da parte di Foxconn nella regione indiana. A quel tempo le voci parlavano di potenziali trattative fra il colosso cinese e la politica locale sulla costruzione di uno stabilimento per la produzione di iPhone. Il tutto con il fine di diversificare la forza lavoro e spingerla anche al di fuori dei confini cinesi, con l'India che è certamente fra i candidati più appetibili.
In risposta alle vendite in declino di iPhone nei mercati occidentali, Apple si sta concentrando su quelli emergenti. Fra questi spiccano per volume Cina, India e America Latina. In una recente intervista il CEO di Apple, Tim Cook, ha detto che proprio l'India ha un grande potenziale non solo per lo smartphone della Mela, ma anche per gli altri prodotti della società. Il paese asiatico conta una popolazione enorme di giovani sotto i 25 anni, e vede in questi mesi la diffusione delle reti LTE.
Apple sta infatti espandendo anche la disponibilità di Apple Store all'interno del paese, una mossa che dovrebbe aumentare la percezione del brand e la sua visibilità nelle grandi città, offrendo agli indiani la possibilità di acquistare i dispositivi in store ufficiali e provarli in prima persona. In passato gli sforzi della Mela nel paese sono stati ostacolati dalla politica sugli investimenti esteri indiana, che richiedeva ai negozi monomarca di fornirsi per il 30% dei beni venduti da venditori locali.
Le norme sono state alleggerite negli ultimi periodi ed Apple non ha tardato a sfruttare le nuove opportunità concesse.
10 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoè sempre a rotazione, si cerca sempre il posto dove costa meno delocalizzare, tra non molto apriranno in africa
La Cina ha delocalizzato in Africa, da molti anni ormai, le lavorazioni artigianali a basso costo.
La tecnologia non è ai primi posti, ma chi lo sa' cosa come andrà in futuro:
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Torneranno a farli in USA ?
Ad ogni modo il vero motivo per cui non si investe più in occidente è che non sappiamo assemblare e costruire apparecchi elettronici perché le nostre scuole sono inutili e non si impara niente. Tutti coloro che non vanno all'università non sanno fare un azz, non imparano una professione o si vergognano di farlo, e spesso i laureati sono anche peggio.
I brividi.....
"Una volta stipulati gli accordi saranno però necessari circa 18 mesi perché lo stabilimento diverrà [...]"Perchè diverrà.....
anche io ho capito così infatti qualche tempo fa c'erano stati problemi proprio per l'apertura di Apple store in India e mi sa che hanno dovuto cedere al "ricatto" e aprire una fabbrica pure lì e ricordo che c'erano problemi pure con i ricondizionati
dopotutto è un mercato grosso quindi fa troppo gola
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