Electronic Frontier Foundation: "Apple rinunci completamente alle funzionalità CSAM"

Electronic Frontier Foundation: "Apple rinunci completamente alle funzionalità CSAM"

L'EFF accoglie con favore la decisione di Apple a posticipare l'introduzione delle funzionalità per contrastare la pedopornografia, ma auspica che non vengano mai implementate

di pubblicata il , alle 12:31 nel canale Apple
Apple
 

La decisione di Apple di sospendere momentaneamente l'introduzione delle funzionalità CSAM (child sexual abuse material) ha raccolto il favore della Electronic Frontier Foundation che tuttavia si auspica che la Mela compia un ulteriore passo e dismetta completamente i piani precedentemente illustrati.

Apple aveva diramato all'inizio del mese di agosto un documento tecnico per spiegare l'introduzione di una serie di funzionalità nei sistemi operativi di prossimo debutto volte a combattere la pedopornografia. Si è trattato però di una posizione che ha catalizzato critiche anche piuttosto aspre, non certamente per lo scopo ma per le modalità: un meccanismo capace di passare al setaccio i contenuti dell'album fotografico di iPhone prima di effettuare il bakcup su iCloud.

Il 3 settembre Apple ha annunciato che avrebbe posticipato a data da destinarsi l'introduzione delle nuove tecnologie, con l'obiettivo di avere più tempo per "raccogliere input" al fine di migliorare gli strumenti e introdurli successivamente nel giro di pochi mesi.

Non è tardata a tal proposito la risposta della EFF che, pur mostrando soddisfazione per la decisione e riconoscendo ad Apple di aver ascoltato le preoccupazioni sollevate in più occasioni da varie parti, esprime ora la necessità di proseguire oltre e "abbandonare completamente i piani per inserire una backdoor nella sua crittografia".

La EEF aveva ospitato una petizione contro l'iniziativa che il 1° settembre ha raggiunto le 25 mila firme. Secondo EEF le adesioni sarebbero ben oltre 50 mila se si contano anche le petizioni di gruppi simili come Fight For The Future e OpenMedia. "L'enorme coalizione che si è espressa continuerà a chiedere gli smartphone degli utenti, sia i loro messaggi, sia le loro foto, siano protetti e che l'azienda mantenga la sua promessa di fornire una vera privacy ai suoi utenti" conclude L'EFF.

Ancora ignote rimangono però le modifiche che Apple ha intenzione di apportare alle funzionalità CSAM, che dovrebbero però essere ponderate sulla base delle consultazioni che deciderà di condurre nelle prossime settimane.

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