Apple Vision Pro: la Mela annuncia i contenuti e i film 3D disponibili al lancio

In un comunicato stampa rivolto solamente al mercato americano, Apple ha rivelato alcune interessanti novità riguardanti Vision Pro in particolare sui contenuti che saranno disponibili al momento del lancio. All'interno del comunicato si trovano inoltre alcuni dettagli tecnici che in precedenza erano circolati solamente in forma di indiscrezione, ma che ora trovano conferma ufficiale. 

Apple Vision Pro, tra i contenuti al lancio anche film in 3D

Per quanto riguarda i contenuti, che ovviamente sono un elemento fondamentale in un dispositivo di questo genere, è bene sapere che al lancio saranno immediatamente disponibili anche sul visore mixed reality della Mela le app ESPN, MLB, PGA Tour, Max, Discovery Plus, Amazon Prime Video, Paramount Plus, Peacock, Pluto TV, Tubi, Fubo, Crunchyroll, Red Bull TV, IMAX, TikTok e MUBI. Una notevole assenza dall'elenco è Netflix, anche se tuttavia la società aveva precedentemente affermato che l’app esistente funzionerà senza modifiche sul nuovo visore Apple.

L'aspetto di maggior interesse è la disponibilità di alcuni film in 3D sulla piattaforma Apple TV: Avatar: The Way of Water, Dune, Spider-Man: Into the Spider-Verse, e The Super Mario Bros. Movie. Apple afferma che anche sull'app Disney+ saranno disponibili titoli in 3D, ma saranno annunciati in un secondo momento. In particolare per l'app Disney+ vi saranno quattro diversi scenari virtuali di proiezione: il Disney Plus Theatre, che secondo la società trae ispirazione dal teatro El Capitan di Hollywood, un ambiente basato su Monsters, Inc. della Pixar, l' Avengers Tower del Marvel Cinematic Universe e uno ambientato nella cabina di pilotaggio di un landspeeder seduto nel deserto di Tatooine di Star Wars. Oltre ai contenuti Disney, Apple ha affermato che l’app Apple TV avrà alcuni “intrattenimenti coinvolgenti” gratuiti che includono Alicia Keys: Rehearsal Room e un film dei produttori del Pianeta Terra chiamato Prehistoric Planet Immersive.

Non solo spettacoli e film, ma anche contenuti interattivi. Con Vision Pro debutterà una nuova app chiamata Encounter Dinosaurs che permetterà agli utenti di compiere un balzo indietro nel tempo di 66 milioni di anni e scoprire il mondo dominato dai dinosauri, interagendovi direttamente.

Apple Vision Pro, svelate alcune caratteristiche tecniche: c'è anche una modalità demo

Come dicevamo, leggendo il comunicato si possono cogliere alcuni dettagli tecnici di Vision Pro in precedenza non chiaramente noti o divulgati. In particolare la Mela offre una breve rassegna delle caratteristiche tecniche del visore, che sarà equipaggiato con due display micro-OLED per un'immagine complessiva di 23 milioni di pixel, con supporto Wide Color Gamut, HDR e Dolby Vision.

All'interno del visore il chip R1 si occupa di gestire i display (nel comunicato Apple afferma che il chip trasmette le immagini a ciascun display ogni 12 millisecondi, un modo un po' arzigogolato per dire che si tratta di 83 frame al secondo...). Apple conferma la presenza del chip M2, pur non esplicitando se si tratterà della versione con 8 o 10 core GPU. Infine Vision Pro offrirà un'autonomia di due ore di uso "generale", 2,5 ore di riproduzione video e di una giornata intera "quando la batteria esterna è connessa all'alimentazione tramite un cavo USB-C".

Si apprende inoltre che il visore offrirà alcune modalità differenziate di impiego, in particolare una modalità viaggio per stabilizzare la riproduzione delle immagini qualora ci si trovasse su un mezzo di trasporto. Ma vi sarà anche una sorta di modalità "demo" che consentirà di far utilizzare il visore ad amici e parenti o, in generale, ad utenti non registrati: questa modalità permetterà di bypassare il controllo dell'iride effettuato da Vision Pro consentendo ad un ospite di provare alcune esperienze (limitando l'accesso ai dati e ad alcune app), senza che sia necessario configurare un utente sul dispositivo.

Apple Vision Pro, le ultime indiscrezioni su hardware e disponibilità internazionale

Oltre alle informazioni che Apple ha diffuso tramite il comunicato stampa, vi sono alcune indiscrezioni che circolano nelle ultime ore riguardanti altri dettagli tecnici di Vision Pro. Andando infatti a setacciare Xcode, che con l'ultima versione 15.2 include il supporto per lo sviluppo di app visionOS, si trovano riferimenti ad un quantitativo di 16GB di memoria unificata che è lo stesso quantitativo presente nelle unità di sviluppo realizzate da Apple. Mentre per quanto riguarda lo spazio di archiviazione locale si parla della possibilità di raggiungere fino ad 1TB, mentre com'è noto la versione di base da 3499 dollari disporrà di uno spazio di archiviazione di 256GB.

Come già i lettori più attenti sanno, Apple Vision Pro sarà rilasciato il 2 febbraio e con gli Stati Uniti come unico mercato in cui il visore sarà effettivamente in vendita. Apple aveva genericamente annunciato che nei mesi successivi il visore sarebbe stato reso disponibile in altri Paesi, non meglio specificati.

La Mela non ha mai fornito alcun indizio in merito alla disponibilità internazionale, ma l'analista Ming-Chi Kuo parla della possibilità che Vision Pro possa approdare anche fuori dagli USA già prima della WWDC 2024, che si terrà all'inizio del mese di giugno. Secondo l'analista si tratterebbe di una mossa idonea a promuovere l'ecosistema di sviluppo di visionOS proprio in preparazione della conferenza annuale degli sviluppatori.

In ogni caso vi sono alcune ragioni oggettive per la mancanza del rilascio di Vision Pro in mercati non statunitensi, a cominciare dai limitati volumi di produzione che rendono complicato un lancio internazionale. A questo va aggiunta anche la necessità di assicurare un processo di vendita senza intoppi per i consumatori, che giocoforza dovrà essere perfezionato ed ottimizzato prima di essere "esportato" sugli altri mercati. A tal proposito al momento si parla di un processo e una serie di dimostrazioni che occupano circa 25 minuti.

Ovviamente un dispositivo di questo genere deve essere conforme anche alle normative di ciascun mercato in cui verrà commercializzato, il che potrebbe implicare qualche modifica lato software per rispettare requisiti specifici di conformità.