Apple, contratto favoloso con TSMC per i 3 nanometri: esclusiva per un anno e non paga per i chip difettosi

Secondo The Information, Apple ha siglato un contratto di ferro con TSMC per la produzione a 3 nanometri: non solo avrà l'esclusiva per un anno, ma non pagherà i chip difettosi. Apple è il primo cliente di TSMC e pesa per oltre il 20% del fatturato.
di Manolo De Agostini pubblicata il 08 Agosto 2023, alle 15:11 nel canale AppleAppleTSMC
Non è un mistero che Apple sia il primo cliente di TSMC e come tale riceva un trattamento di favore. Le agevolazioni riguardano anche il nuovo processo produttivo a 3 nanometri di TSMC, selezionato dalla casa di Cupertino per realizzare il chip A17 Bionic dei futuri iPhone e i processori per Mac della serie M3.
In un momento in cui i prezzi in generale, ma soprattutto quelli produttivi, sono molto elevati, Apple si sarebbe assicurata un contratto che definire favorevole è poco: secondo un report di The Information, a fronte di ordini per svariati miliardi, TSMC avrebbe acconsentito a incamerare il costo dei processori difettosi prodotti.
Apple paga solo quindi per i processori completamente funzionanti e questo è senz'altro un vantaggio perché per quanto evoluto ed efficace, il processo produttivo a 3 nanometri di TSMC è da ritenersi una tecnologia di frontiera, soggetta quindi a imperfezioni. In genere, è bene ricordarlo, le società pagano l'intero wafer, quindi per tutti i chip sulla sua superficie, buoni o cattivi che siano.
TSMC, dal canto suo, ha fatto un bell'atto di fede nel firmare un accordo simile, dimostrandosi molto fiduciosa della sua tecnologia produttiva. Allo stesso tempo, se ne evince che Apple deve pagare davvero molto TSMC per ottenere un tale favoritismo (oggi Apple non ha molte alternative, Samsung e Intel non possono assicurarle oggi i volumi e la qualità garantita dai taiwanesi) e che TSMC non vuole assolutamente perdere un cliente come la società di Tim Cook.
Per andare un po' più nel dettaglio è bene sapere che su un wafer in silicio sono presenti più chip, ma non tutti sono necessariamente perfetti. Alcuni chip possono presentare problemi e per questo motivo alcune aree dei chip vengono disattivate, creando soluzioni depotenziate da usare in diversi prodotti. In questo modo i chip non vengono "buttati", permettendo alle società di recuperare parte dei soldi investiti. Apple, a quanto pare, pagherà solo per i chip funzionanti.
Parlando di wafer, altri chip, invece, possono operare a frequenze più elevate di quelle generalmente previste, tant'è che alcuni modelli - sui PC desktop possiamo prendere ad esempio il 13900KS di Intel - vengono selezionati per creare unità uniche in edizione limitata.
Detto questo, secondo The Information, circa il 70% dei primi die prodotti a 3 nanometri da TSMC si è dimostrato usabile, anche se il dato potrebbe essere diverso in base al progetto e, soprattutto, potrebbe migliorare con la maturazione della tecnologia produttiva.
The Information riporta che Apple ha pesato per il 23% sul fatturato di 75 miliardi di dollari di TSMC nel 2022, confermandosi di gran lunga "il più grande cliente di TSMC". Da mesi circolavano report secondo cui Apple avrebbe acquistato tutta la capacità produttiva a 3 nm di TSMC nel breve termine e The Information corrobora tale news: la tecnologia a 3 nm di TSMC sarà un'esclusiva di Apple per "circa un anno", dopodiché TSMC avrà la capacità per soddisfare altre società.
23 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoHo il sospetto che i chip "difettosi" vengano poi tagliati nuovamente per fare chip piu' piccoli (parlo nel caso delle gpu) per prodotti di fascia bassa.
non funziona cosi la produzione di cpu non le puoi tagliare a caso
La complessità del progetto fa variare di molto le rese produttive e quindi i progettisti devono scegliere se creare un'architettura ridondante e più costosa in termini di superficie sul wafer, oppure fare chip con minore ridondanza e quindi con rischi più alti di eventuali difetti.
Evidentemente in questo caso Apple ha preferito puntare su un prezzo fisso a prodotto finito per avere un placement più certo sul mercato, mentre TSMC è confidente delle sue rese e intende scommettere su questo aspetto per aumentare la profittabilità in caso di rese ottimali.
Quando gli altri clienti avranno lo stesso quantitivativo d'ordini e lo stesso storico, magari potranno chiedere un trattamento simile.
Bisognerebbe anche capire che tipo di produzione è stata allocata per Apple, magari è la versione dei 3nm low power, tipica per SoC di cellulari e magari funziona bene anche sulla serie Mx, mentre altri produttori di cpu e vga puntano maggiormente sulla serie high power che scala meglio ad alte frequenze a spese di maggiori consumi.
Comunque da anni apple monopolizza la produzione dell'ultimo nodo tsmc, a volte per mesi, questa volta per un anno.
Comunque non ne farei una colpa ad Apple quanto più a TSMC. Dopo lo shortage causato dal covid, tutte le fonderie stanno cercando di mantenere la produzione piuttosto bassa e artificiosamente aumentare il più possibile i margini per ogni pezzo prodotto... Quando il mercato ha scarsa concorrenza, purtroppo è così
Quel lavoro si fa solo metaforicamente, senza fisicamente tagliare dei chip già prodotti
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