

Archiviare dati significa prima di tutto avere le idee possibilmente chiare sia sulla mole di dati da conservare su dispositivi esterni, sia sull'utilizzo che si vorrà fare di questi dispositivi. Quasi sempre l'interfaccia utilizzata è quella USB, diffusa praticamente ovunque. Le esigenze possono essere molto diverse e talvolta da soddisfare contemporaneamente, motivo per cui cerchiamo di andare con ordine.
Serve molta capienza? Occorre prima di tutto definire quel "molta". Per alcuni si può parlare di GB, per altri di TB. In assoluto, le soluzioni più capienti sono quelle che adottano hard disk da 3,5 pollici (sono quindi voluminose), destinate alla scrivania. Possono raggiungere e superare i 10TB di spazio disponibile. Il "contro" è che sono scomode da portare in giro (anzi, è anche sconsigliabile come per qualsiasi dispositivo che prevede un hard disk con parti meccaniche in movimento), il vantaggio è che sono quelle che permettono di spendere meno avendo in cambio di più in termini di GB/TB.
Serve qualcosa di molto veloce? Nei sistemi di archiviazione esterna la velocità è sempre e comunque assicurata da soluzioni SSD, Solid State Drive. Ne esistono di varie tipologie ma solitamente sono dispositivi di piccole dimensioni, con capienze fino a 2TB circa ed estremamente resistenti agli urti, non avendo parti meccaniche in movimento. In rapporto alla capienza costano molto di più rispetto alle soluzioni basate su hard disk, ma hanno appunto il doppio vantaggio delle prestazioni e della resistenza. Le prestazioni possono variare molto da un modello all'altro, così come di conseguenza il prezzo. Raramente il transfer rate è inferiore a 500MB/s, mentre verso l'alto ci sono unità da 1000MB/s e anche ben oltre. Meglio ricordarsi però che la velocità dipende anche da cosa c'è dall'altra parte del cavo: se si collegano queste unità a PC con hard disk meccanico e da questo si copiano i dati, le velocità saranno comunque lentissime. Attenzione quindi a questa considerazione: si tratta di soluzioni con un senso se gli apparecchi a cui li si collegano sono a loro volta veloci. Ma si potrebbe optare per queste soluzioni anche e solo per la resistenza, rendendo quindi ininfluente il discorso prestazionale.
Serve qualcosa di piccole dimensioni? Oltre ai già citati SSD esterni, le soluzioni più piccole per l'archiviazione dati sono sicuramente le "chiavette USB" o "dongle USB. Alcune di queste sono grandi poco più della porta USB stessa. Molto importante: esistono in commercio chiavette USB molto economiche, di cui diffidare. Meglio rivolgersi a marchi noti spendendo apparentemente un poco in più, avendo la certezza che viene utilizzata componentistica di qualità e non chip di seconda o terza scelta, dotati di vita media molto casuale.
Servono un po' tutte queste cose? Il settore dell'archiviazione dati esterna è molto ricco e permette, una volta chiarite le proprie esigenze, di scegliere fra una gran quantità di opzioni. Serve velocità, capienza fino a 2TB e trasportabilità? La scelta è quasi sicuramente un SSD esterno, più o meno performante a seconda di quanto si vuole spendere. Si vuole fare il backup di foto, video, per averle tutte in un posto solo senza per forza accedervi tutti i giorni e senza grandi necessità di spostamento? Un hard disk meccanico esterno, grosso o piccolo (sia per dimensioni, sia per capienza) è sicuramente la scelta migliore. Non solo: le unità da 2,5 pollici possono essere alimentate anche dalla presa USB stessa senza la necessità di un alimentatore esterno, cosa da tenere conto.
Samsung T7 Touch è una soluzione di archiviazione esterna ottima sotto tutti i punti di vista: dimensioni ridotte, velocità fino a 1050MB/s nel trasferimento dati, è un SSD quindi iper resistente agli urti non avendo parti all'interno in movimento, a cui si aggiunge anche la comodità del lettore di impronte, come sugli smartphone e alcuni portatili: nessuno legge i nostri dati senza autorizzazione (oppure senza una password apposita).
Sebbene non sia il più performante SSD esterno, le prestazioni degli SSD esterni SanDisk Extreme sono comunque molto elevate, fino a 550MB/s, ovvero di gran lunga superiori a quelle di qualsiasi hard disk meccanico e simili agli SSD SATA. Come altri SSD esterni sono estremamente resistenti agli urti accidentali, inoltre le dimensioni sono ridotte. Il prezzo è veramente buono se rapportato alla capienza.
Maxtor M3 è un "semplice" hard disk esterno USB, ma lo consigliamo per un motivo ben preciso, ovvero il prezzo veramente contenuto, soprattutto nel taglio da 4TB. Così tanto spazio spendendo così poco si può ottenere solo con hard disk meccanici, che costituiscono comunque e sempre una buona soluzione per archiviare i dati, facendo però attenzione a urti ed evitando "maltrattamenti". Non serve l'alimentatore esterno: l'unità è alimentata dalla porta USB stessa.
Crucial X8 supera i limiti di alcuni concorrenti sul fronte prestazionale (arriva oltre i 1000MB/s), offrendo al contempo tutti i vantaggi di un SSD esterno in termini di resistenza. Decisamente contenuto nelle dimensioni, costituisce una proposta estremamente valida per archiviare i propri dati in uno zaino o nella borsa.
La famiglia Seagate Backup Plus offre tantissimo spazio di archiviazione spendendo poco. Adotta un hard disk da 3,5 pollici, soluzioni con il miglior rapporto costi / dati archiviabili. In questo caso ci sono anche due porte USB 3.0, mentre l'utilizzo è quello tipico da scrivania, per archiviare una grande mole di dati (documenti ma anche video, foto e via dicendo). Poco adatto ad essere trasportato sempre con sé in uno zaino o in una borsa, esigenza per la quale esistono numerose alternative. Attenzione: l'unità necessita di un alimentatore esterno fornito in dotazione e non basta collegarlo alla porta USB.
SanDisk Ultra Fit è una famiglia di chiavette USB davvero minuscola: poco più grande della porta USB a cui si collega, permette di archiviare una gran mole di dati senza nessun problema di dimensioni di trasporto. Può essere collegata a qualsiasi porta USB di dimensioni standard, è molto veloce e anche economica.