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Old 20-06-2008, 21:35   #1
GUSTAV]<
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Pianeti e satelliti con H2O

Il Satellite di Giove Europa sembra molto interesante...
(in attesa che venga sbloccato l'altro 3d sulla superterra... )
Europa
http://it.wikipedia.org/wiki/Europa_(astronomia)
"Hubble ha rivelato la presenza di una tenue atmosfera attorno al satellite, composta di ossigeno. La pressione atmosferica al suolo è nell'ordine del micropascal.
A differenza dell'ossigeno presente nell'atmosfera terrestre, quello di Europa non ha origine biologica; è con tutta probabilità generato dall'interazione della luce solare e di particelle cariche con la superficie ghiacciata del satellite, che porta alla produzione di vapor d'acqua. In seguito alla dissociazione in ossigeno e idrogeno, quest'ultimo sfugge con facilità all'attrazione gravitazionale del corpo e si disperde nello spazio."


Ganimede
http://it.wikipedia.org/wiki/Ganimede_%28astronomia%29
"L'atmosfera, come rivelato dalle osservazioni condotte mediante il telescopio spaziale Hubble, sarebbe composta in massima parte da ossigeno, similmente a quanto accade su Europa. Probabilmente l'ossigeno deriva dalla scomposizione del ghiaccio d'acqua superficiale di Ganimede per effetto della radiazione solare incidente; l'idrogeno prodotto nella reazione è troppo leggero per essere trattenuto dal satellite e si disperde nello spazio."



Sarebbe adattabile ad una base spaziale permanente ?

Ultima modifica di GUSTAV]< : 20-06-2008 alle 21:46.
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Old 20-06-2008, 22:37   #2
Login
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Mah, già per me è umanamente impossibile che l'uomo sbarchi su marte, figuriamoci qui.
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Old 21-06-2008, 11:58   #3
jumpjack
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Originariamente inviato da 'GUSTAV

Sarebbe adattabile ad una base spaziale permanente ?
Non so Ganimede, ma su Europa c'e' tanta di quell'acqua da poterci costruire una colonia, altro che una base! Basta avere energia sufficiente per tirar fuori dall'acqua l'idrogeno e l'ossigeno. Il problema sarebbero semmai le materie prima: non so quanto sia profondo l'oceano, e se il "terreno" sottostante possa contenere materiale utile...


..pero' bisogna vedere cosa ne pensano i pescioloni che abitano nell'oceano sotto la crosta di ghiaccio...
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Old 21-06-2008, 13:12   #4
drakend
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Mah, già per me è umanamente impossibile che l'uomo sbarchi su marte, figuriamoci qui.
Che cavolo vuol dire che è "umanamente impossibile"?!? Mica è una cosa mistica... la tecnologia per andarci c'è già ora, anche se probabilmente gli astronauti avrebbero danni seri al loro organismo. In futuro la tecnologia eliminerà anche questo problema per cui non vedo nulla di umanamente impossibile.
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Old 21-06-2008, 14:24   #5
gino46
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Certe affermazione mi fanno sorridere , umanamente impossibile, già ora sarebbe possibile andarci, certo i rischi soni alti, vedi l'apollo 11 quando andò sulla luna.

Secondo me, se un giorno riusciremo a realizzare motori che non necessitano di propellente come i razzi, ma che utilizzano energia, magari prodotta da un reattore a fusione nucleare, e disporremmo di conoscenze e tecnologie per ricreare la gravità artificialmente a bordo di un astronave... potremmo andare ovunque.

Il problema principale ora sono i motori. purtroppo non possiamo pensare di mandare in orbita un astronave grande quanto un transatlantico, dove ci si potrebbe vivere per decenni, proprio per motivi di dimensione, peso e costi.

Ma quanto ci sarà da aspettare???

50, 60, 70 anni???
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Old 21-06-2008, 15:10   #6
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Se non erro servirebbero circa 2 anni per andarci, quindi 4 solo di viaggio + il tempo di permanenza. Ora, non oso immaginare che velivolo serva solo per poter contenere acqua e cibo per 4 anni. Immagino che comunque l'astronave non avrà certo 200m² per dare la possibilità all'equipaggio di svagarsi, sempre che ne abbia il tempo. Dopo 2 anni, sempre che uno non sia uscito di matto, dovrebbe svolgere una missione che sarà tutt'altro che facile. Vorrei poi vedere uno come si sente al solo pensiero del viaggio di ritorno, altri 2 anni chiuso in una scatoletta a mangiare plastica (cibo con scadenza di 4 anni o più, vorrei ben vedere).
Ammesso che tutto vada liscio come l'olio, anche se ci credo poco, a salute sia fisica ma soprattutto mentale come staranno messi?
Imho, o nel frattempo si trova un modo per arrivarci MOLTO più in fretta, o la ritengo una cosa umanamente impossibile, soprattutto a livello psicologico.
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Old 21-06-2008, 15:29   #7
drakend
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Se non erro servirebbero circa 2 anni per andarci, quindi 4 solo di viaggio + il tempo di permanenza. Ora, non oso immaginare che velivolo serva solo per poter contenere acqua e cibo per 4 anni. Immagino che comunque l'astronave non avrà certo 200m² per dare la possibilità all'equipaggio di svagarsi, sempre che ne abbia il tempo. Dopo 2 anni, sempre che uno non sia uscito di matto, dovrebbe svolgere una missione che sarà tutt'altro che facile. Vorrei poi vedere uno come si sente al solo pensiero del viaggio di ritorno, altri 2 anni chiuso in una scatoletta a mangiare plastica (cibo con scadenza di 4 anni o più, vorrei ben vedere).
Ammesso che tutto vada liscio come l'olio, anche se ci credo poco, a salute sia fisica ma soprattutto mentale come staranno messi?
Imho, o nel frattempo si trova un modo per arrivarci MOLTO più in fretta, o la ritengo una cosa umanamente impossibile, soprattutto a livello psicologico.
1) l'acqua c'è già su Marte, sotto forma di ghiaccio.
2) il cibo lo si può anche coltivare e si potrebbe trasformare l'astronave in un ecosistema chiuso dove si ricicla tutto.
3) per arrivare su Marte ci vogliono nove mesi (quando l'allineamento è favorevole) e non due anni.
4) esistono già potenziali tecnologie in grado di ridurre il viaggio Terra-Marte ad un mese. Sono di tipo nucleare, solo che sono state messe da parte per via delle paranoie degli ambientalisti e per i trattati di disarmo nucleare. Il loro utilizzo è però una questione politica, che è ben diversa da quella tecnica.

Il grosso vero problema è la schermatura dalle radiazioni cosmiche: comunque si stanno facendo passi avanti in questo campo e la soluzione sarà certamente pronta da qui al 2030.
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Old 21-06-2008, 15:35   #8
jumpjack
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Ci avete mai pensato che se la tecnologia automobilistica fosse paragonabile a quella aerospaziale.... per fare un viaggio di 10 km dovremmo utilizzare un'automobile lunga 10 metri, di ui gli ultimi 50cm adibiti ad abitacolo, e che una volta arrivati dovremmo BUTTARE il 98% dell'auto, perche' non era altro che il SERBATOIO contenente il carburante necessario per fare quei 10 km?


Guardate il lanciatore Apollo, usato per andare sulla luna:


è un unico gigantesco serbatoio di carburante! L'unica parte utile è la punta!!!


E che dire dell'arrivo?!?E' come se lasciassimo il volante appena partiti, e poi lasciassimo la macchina a sè stessa, guidata dalle.... leggi di natura: niente sterzo, niente freni! E' cosi' che "atterriamo" oggi sui pianeti: con traiettoria balistica! Cioe', a parte qualche piccola correzione di rotta ogni tanto, non c'e' un vero controllo del mezzo, non si puo' rallentare, o fermarsi, o tornare indietro! Si "butta" la sonda per aria con un razzo grande 100 volte la sonda, e si aspetta che arrivi!

Mi sento tanto primitivo...
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Old 21-06-2008, 16:08   #9
drakend
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E che dire dell'arrivo?!?E' come se lasciassimo il volante appena partiti, e poi lasciassimo la macchina a sè stessa, guidata dalle.... leggi di natura: niente sterzo, niente freni! E' cosi' che "atterriamo" oggi sui pianeti: con traiettoria balistica! Cioe', a parte qualche piccola correzione di rotta ogni tanto, non c'e' un vero controllo del mezzo, non si puo' rallentare, o fermarsi, o tornare indietro! Si "butta" la sonda per aria con un razzo grande 100 volte la sonda, e si aspetta che arrivi!

Mi sento tanto primitivo...
No veramente è solo politically correct:
http://en.wikipedia.org/wiki/Project..._propulsion%29
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Old 21-06-2008, 16:12   #10
jumpjack
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No veramente è solo politically correct:
http://en.wikipedia.org/wiki/Project..._propulsion%29
questo lo useremo quando avremo l'ascensore spaziale per portare l'uranio in orbita senza rischiare di sparpagliarlo per tutto il pianeta in caso di incidente...
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Old 21-06-2008, 16:49   #11
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1) l'acqua c'è già su Marte, sotto forma di ghiaccio.
2) il cibo lo si può anche coltivare e si potrebbe trasformare l'astronave in un ecosistema chiuso dove si ricicla tutto.
3) per arrivare su Marte ci vogliono nove mesi (quando l'allineamento è favorevole) e non due anni.
4) esistono già potenziali tecnologie in grado di ridurre il viaggio Terra-Marte ad un mese. Sono di tipo nucleare, solo che sono state messe da parte per via delle paranoie degli ambientalisti e per i trattati di disarmo nucleare. Il loro utilizzo è però una questione politica, che è ben diversa da quella tecnica.

Il grosso vero problema è la schermatura dalle radiazioni cosmiche: comunque si stanno facendo passi avanti in questo campo e la soluzione sarà certamente pronta da qui al 2030.
Per il punto 3 e 4 meglio così per gli astronauti, se mi dai qualche link per approfondire non mi dispiace

per il punto 1 bisognerebbe comunque imbarcare macchinari adatti allo scopo, sperando sempre che non si rompano, nel qual caso il segno della croce è d'obbligo

per il punto 2 potrei essere d'accordo come ipotesi, ma non oso immaginare che razza di astronave bisognerebbe costruire.
Si punta a marte quando ancora si utilizzano gli shuttle che oramai a livello tecnologico sono indietro una vita e mezza.
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Old 21-06-2008, 17:06   #12
drakend
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questo lo useremo quando avremo l'ascensore spaziale per portare l'uranio in orbita senza rischiare di sparpagliarlo per tutto il pianeta in caso di incidente...
Eh già certo come se i satelliti che sono alimentati mediante il decadimento degli isotopi radioattivi non esistessero, vero? Sono stati messi in orbita pure loro e l'evento dell'incidente è stato contemplato e difatti non si sparpaglierebbe una mazza.

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Per il punto 3 e 4 meglio così per gli astronauti, se mi dai qualche link per approfondire non mi dispiace
Ti basta guardare la durata del viaggio delle missioni automatiche...

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per il punto 1 bisognerebbe comunque imbarcare macchinari adatti allo scopo, sperando sempre che non si rompano, nel qual caso il segno della croce è d'obbligo
Io tutta questa prudenza nell'esplorazione spaziale non la condivido affatto. Cristoforo Colombo, quando scoprì l'America, mica aveva il gps...
I pionieri andranno incontro a più rischi, è normale: a volte da certi commenti mi sembra che se non c'è la Voyager come nave passeggeri allora è tutto inutile!
Ad ogni modo i governi non stanno investendo massicciamente perché non c'è molta convenienza economica, ma quando le risorse sulla Terra diverranno scarse saranno costretti in un modo o nell'altro, anche perché l'alternativa è il collasso della nostra civiltà.

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per il punto 2 potrei essere d'accordo come ipotesi, ma non oso immaginare che razza di astronave bisognerebbe costruire.
Si punta a marte quando ancora si utilizzano gli shuttle che oramai a livello tecnologico sono indietro una vita e mezza.
Vedi quanto ho scritto sopra...
Ad ogni modo io penso che la Cina sarà determinante nella ripresa della corsa allo spazio, anzi la ha già reinnescata.
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Old 21-06-2008, 17:18   #13
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Io tutta questa prudenza nell'esplorazione spaziale non la condivido affatto. Cristoforo Colombo, quando scoprì l'America, mica aveva il gps...
I pionieri andranno incontro a più rischi, è normale: a volte da certi commenti mi sembra che se non c'è la Voyager come nave passeggeri allora è tutto inutile!
Mi pare fuori luogo come paragone. C'è una bella differenza tra viaggiare in nave, benchè per l'epoca si trattasse di una vera e propria impresa, e viaggiare a bordo di un veicolo la cui struttura è l'unica cosa che ti separa da morte certa.
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Old 21-06-2008, 17:30   #14
Xile
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Ad ogni modo i governi non stanno investendo massicciamente perché non c'è molta convenienza economica, ma quando le risorse sulla Terra diverranno scarse saranno costretti in un modo o nell'altro, anche perché l'alternativa è il collasso della nostra civiltà.
Questa è venuta in mente pure a me, secondo me c'é anche da dire che esiste la conpetizione di una volta e quindi il lato scientifico non basta come giustificazione. Ora, io non so come siamo messi a livello di materiale come i metalli sui vari pianeti o asteroidi ma una volta che sulla Terra dovessero scarseggiare per me si tornerebbe alle corse di una volta.
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Old 21-06-2008, 19:02   #15
drakend
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Mi pare fuori luogo come paragone. C'è una bella differenza tra viaggiare in nave, benchè per l'epoca si trattasse di una vera e propria impresa, e viaggiare a bordo di un veicolo la cui struttura è l'unica cosa che ti separa da morte certa.
Guarda che nel Medioevo era convinzione diffusa che dopo lo Stretto di Gibilterra c'era il vuoto e quindi molti pensavano che le tre caravelle sarebbero cadute in un vuoto senza fine...
Il loro ritorno non era affatto scontato e sono stati pure MOLTO fortunati, molto di più rispetto alla prima missione Apollo secondo me.
Qui proprio si punta ad eliminare il fattore rischio e facendo così si fanno passare anni e decenni alla ricerca della perfezione.

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Questa è venuta in mente pure a me, secondo me c'é anche da dire che esiste la conpetizione di una volta e quindi il lato scientifico non basta come giustificazione. Ora, io non so come siamo messi a livello di materiale come i metalli sui vari pianeti o asteroidi ma una volta che sulla Terra dovessero scarseggiare per me si tornerebbe alle corse di una volta.
Difatti i primi obiettivi di sfruttamento saranno la Luna e gli asteroidi. Quando questo avverrà non ci saranno preoccupazioni sulla sicurezza che tengano...
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Old 21-06-2008, 19:58   #16
-kurgan-
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Non so Ganimede, ma su Europa c'e' tanta di quell'acqua da poterci costruire una colonia, altro che una base! Basta avere energia sufficiente per tirar fuori dall'acqua l'idrogeno e l'ossigeno. Il problema sarebbero semmai le materie prima: non so quanto sia profondo l'oceano, e se il "terreno" sottostante possa contenere materiale utile...


..pero' bisogna vedere cosa ne pensano i pescioloni che abitano nell'oceano sotto la crosta di ghiaccio...
ma quell'acqua è allo stato liquido? chissà se ci sono davvero dei pesci, magari dei bei calamaroni con cui farci delle grigliate aliene
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Old 21-06-2008, 21:42   #17
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Guarda che nel Medioevo era convinzione diffusa che dopo lo Stretto di Gibilterra c'era il vuoto e quindi molti pensavano che le tre caravelle sarebbero cadute in un vuoto senza fine...
Molti lo pensavano, ma sappiamo tutti che non era vero allora e non è vero adesso.
Se nello spazio hai un problema serio alla navetta (apollo 13 ad esempio), le probabilità di lasciarci le penne sono molto alte, e sappiamo tutti che è la verità.
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Old 22-06-2008, 07:35   #18
drakend
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Molti lo pensavano, ma sappiamo tutti che non era vero allora e non è vero adesso.
Se nello spazio hai un problema serio alla navetta (apollo 13 ad esempio), le probabilità di lasciarci le penne sono molto alte, e sappiamo tutti che è la verità.
Sappiamo che non era vero ORA. ALLORA non era affatto cosa certa, anzi era pensiero comune l'esatto opposto. Quindi l'impresa di Colombo può tranquillamente essere paragonata all'esplorazione di Marte secondo me in quanto ad audacia e rischio. Certo che qui continuiamo a pretendere la Voyager come nave passeggeri...
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Old 22-06-2008, 08:24   #19
Il_Grigio
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lo chiedo da niubbo rispetto all fisica:
che effetti ha la gravità su un satellite di Giove?

ad esempio, da noi basta la luna per causare moti come le maree.
avendo Giove nel cielo cosa succede?
è abbastanza lontano da non dare fastidio, oppure si fa sentire?
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" L'uomo è lo zimbello più facile di sé stesso, perché quello che vuole che sia vero generalmente lo ritiene vero. " Demostene
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Kung Fu!
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Old 22-06-2008, 08:50   #20
killercode
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Quote:
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lo chiedo da niubbo rispetto all fisica:
che effetti ha la gravità su un satellite di Giove?

ad esempio, da noi basta la luna per causare moti come le maree.
avendo Giove nel cielo cosa succede?
è abbastanza lontano da non dare fastidio, oppure si fa sentire?
dalla wikipedia
Quote:
Come tutti i Satelliti medicei, Europa è in rotazione sincrona con Giove, con un emisfero del satellite costantemente rivolto verso il pianeta. A causa della leggera eccentricità della sua orbita, mantenuta dai disturbi generati dagli altri satelliti medicei, la distanza da Giove oscilla attorno ad un valore medio. Europa è forzata ad assumere una forma leggermente allungata verso Giove dalla forza gravitazionale del gigante gassoso; ma al variare della distanza dal pianeta, varia l'entità dello spostamento superficiale. In questo modo, una piccola parte dell'energia di rotazione di Giove si dissipa su Europa (riscaldamento mareale), che acquista calore. Questo processo avrebbe permesso la conservazione di un oceano liquido al di sotto della superficie ghiacciata del satellite.
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