Torna indietro   Hardware Upgrade Forum > Off Topic > Discussioni Off Topic > Storia, politica e attualità (forum chiuso)

Micron e millisecondi: la piattaforma ServiceNow guida l'infrastruttura IT di Aston Martin F1
Micron e millisecondi: la piattaforma ServiceNow guida l'infrastruttura IT di Aston Martin F1
Dalla precisione estrema dei componenti alla gestione digitale dei processi: come la piattaforma ServiceNow consente ad Aston Martin Aramco Formula One Team di ottimizzare risorse IT e flussi operativi in un ambiente dove ogni millesimo di secondo conta
ASUS GeForce RTX 5080 Noctua OC Edition: una custom fenomenale, ma anche enorme
ASUS GeForce RTX 5080 Noctua OC Edition: una custom fenomenale, ma anche enorme
ASUS e Noctua tornano a collaborare con la GeForce RTX 5080 Noctua OC Edition, una scheda pensata per chi cerca potenza estrema e silenziosità assoluta. Il nuovo sistema di raffreddamento, con tre ventole Noctua NF-A12x25 G2 da 120 mm e una camera di vapore maggiorata, promette temperature record e rumorosità quasi impercettibile. Non mancano dual BIOS, materiali di qualità e ampie possibilità di overclock. Ma quanto migliora davvero rispetto alla Founders Edition? Scoprilo nel nostro test completo.
Dreame Aqua10 Ultra Roller, la pulizia di casa con un rullo
Dreame Aqua10 Ultra Roller, la pulizia di casa con un rullo
Il più recente robot per la pulizia domestica di Dreame, modello Aqua10 Ultra Roller, abbina un potente motore di aspirazione della polvere a un sofisticato sistema di lavaggio con rullo integrato. Il tutto governato dalla logica di intelligenza artificiale, per i migliori risultati
Tutti gli articoli Tutte le news

Vai al Forum
Rispondi
 
Strumenti
Old 12-02-2007, 16:15   #1
alex10
Senior Member
 
L'Avatar di alex10
 
Iscritto dal: Feb 2003
Città: 45°38' 00"N - 8°23' 25"E
Messaggi: 390
Foibe, l'ira della Croazia contro l'Italia

Foibe, l'ira della Croazia contro l'Italia
"Da Napolitano frasi razziste e revisioniste"

ZAGABRIA - Rischiano di innescare una crisi diplomatica tra Croazia e Italia le parole del presidente della Repubblica Giorgio Napolitano sulle foibe. Il presidente della Croazia Stipe Mesic si è detto oggi "costernato" dalle dichiarazioni del capo dello Stato che aveva parlato di "pulizia etnica". "Parole nelle quali è impossibile non intravedere elementi di aperto razzismo, revisionismo storico e revanscismo politico" si legge in un comunicato dell'Ufficio della presidenza della Repubblica di Croazia.

Stipe Mesic si è detto oggi "costernato" dalle dichiarazioni del capo dello Stato italiano in occasione della Giornata del Ricordo. Il presidente aveva parlato di "un moto di odio sanguinario che assunse i sinistri contorni di una pulizia etnica"

-----------------------------
__________________
La sezione Sport e Motori è morta ... viva la sezione Sport e Motori !!!
Migna è colpevole !!! LOL - SuperGIF Clan - FIX - "Una piccola senzazione per un uomo, un grande culo per l'umanità" Dr. Greg House
alex10 è offline   Rispondi citando il messaggio o parte di esso
Old 12-02-2007, 16:16   #2
Enel
Senior Member
 
L'Avatar di Enel
 
Iscritto dal: Jan 2004
Città: Pordenone
Messaggi: 615
La Croazia? Quella che non permette (ESCLUSIVAMENTE) agli italiani di comprare lì immobili?
Enel è offline   Rispondi citando il messaggio o parte di esso
Old 12-02-2007, 16:17   #3
alex10
Senior Member
 
L'Avatar di alex10
 
Iscritto dal: Feb 2003
Città: 45°38' 00"N - 8°23' 25"E
Messaggi: 390
Articolo del 10.02.2007

Il capo dello Stato alle celebrazioni del "Giorno del ricordo"
"Assumerci la responsabilità di aver negato la verità per ideologia"
Foibe, Napolitano consegna le medaglie d'oro
"Riconoscimento troppo a lungo mancato"



Il presidente ha ricordato "le vittime di una furia che assunse i contorni di una pulizia etnica"
Plauso bipartisan al discorso. Fini: "Belle parole". Commenti favorevoli da Udc e dal vicepremier Rutelli

Le bare di alcuni infoibati
ROMA - "Un riconoscimento troppo a lungo mancato, un dramma negato per ideologia". Lo ha detto il presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano alla cerimonia dedicata alle vittime delle foibe. Il capo dello Stato ha consegnato oggi una medaglia d'oro ed un diploma ai parenti di trenta italiani uccisi nell'ambito della persecuzione etnica scatenata dalle milizie titine tra Trieste e Fiume alla fine della seconda guerra mondiale.

"Non dobbiamo tacere, - ha detto Napolitano - assumendoci la responsabilità di aver negato o teso ad ignorare la verità per pregiudiziali ideologiche e cecità politica" il dramma del popolo giuliano-dalmata. E' stata una tragedia, ha spiegato, "rimossa per calcoli dilomatici e convenienze internazionali"

"Oggi che in Italia abbiamo posto fine ad un non giustificabile silenzio, e che siamo impegnati in Europa a riconoscere nella Slovenia un'amichevole partner e nella Croazia un nuovo candidato all'ingresso nell'Unione, dobbiamo tuttavia ripetere con forza che dovunque, in seno al popolo italiano come nei rapporti tra i popoli, parte della riconciliazione, che fermamente vogliano, è la verità. E' quello del 'Giorno del Ricordo' è precisamente un solenne impegno di ristabilimento della verità", ha aggiunto il capo dello Stato.

Napolitano ha voluto richiamarsi esplicitamente al suo predecessore, Carlo Azeglio Ciampi, dicendo che ne raccoglie l'esempio circa "il dovere che le istituzioni della Repubblica sentono come proprio, a tutti i livelli, di un riconoscimento troppo a lungo mancato" delle tragedie di un intero popolo di istriani, fiumani e dalmati, che al confine orientale dell' Italia, dopo l'8 settembre '43, furono vittime di un moto di odio e di furia sanguinaria che assunse i sinistri contorni di una pulizia etnica". Una tragedia la cui memoria "ha rischiato di essere cancellata" e che invece, ha aggiunto il capo dello Stato, deve essere trasmessa ai giovani nello spirito della legge del 2004 che ha istituito il Giorno del Ricordo.

Plauso bipartisan. Il discorso di Napolitano ha suscitato un plauso bipartisan. Commenti positivi sono stati espressi da Gianfranco Fini, leader di An: "E' stato molto bello quello che ha detto il Capo dello stato richiamando anche le parole del suo predecessore. E' possibile ora avere una memoria condivisa, onorare il sacrificio di tanti connazionali che sono stati costretti all'esilio o trucidati perchè italiani. Ricordare è doveroso per tutti, soprattutto ora che finalmente gli italiani conoscono una pagina della storia che è stata per tanti anni negata a strappata".

Concorda con le parole del presidente anche il vicepremier Francesco Rutelli per il quale è importante che "l'Italia tributi un riconoscimento giusto e saggio ai famigliari delle vittime delle foibe e all'intero popolo giuliano-dalmata. E' un bene che ciò avvenga con il largo consenso dell'intero schieramento politico e parlamentare, anche se questo riconoscimento è avvenuto tardivamente". Favorevole all'intervento del Capo dello Stato anche Lorenzo Cesa, segretario dell'Udc: "Sulle foibe il Capo dello Stato ha il coraggio e l'onestà intellettuale di dire le cose come stanno. Paroleche gli fanno onore e rendono giustizia alla verità e ai martiri di uno dei periodi più bui della storia contemporanea. Parole che son un monito sui danni gravissimi che un uso distorto dell'ideologia può provocare anche oggi".

(10 febbraio 2007)
__________________
La sezione Sport e Motori è morta ... viva la sezione Sport e Motori !!!
Migna è colpevole !!! LOL - SuperGIF Clan - FIX - "Una piccola senzazione per un uomo, un grande culo per l'umanità" Dr. Greg House
alex10 è offline   Rispondi citando il messaggio o parte di esso
Old 12-02-2007, 16:18   #4
ferste
Senior Member
 
L'Avatar di ferste
 
Iscritto dal: Dec 2000
Città: prov. di Alessandria
Messaggi: 5208
accidenti...abbiamo contro l'ira funesta della Croazia.......brrrrrr........

hanno un bel coraggio......
__________________
Addio Pierpo, motociclista.
Se il cameriere di un locale per me è un idiota, non conosce le regole del locale, tratta bene solo i suoi leccaculo ma va bene al proprietario...cambio locale.
ferste è offline   Rispondi citando il messaggio o parte di esso
Old 12-02-2007, 16:19   #5
alex10
Senior Member
 
L'Avatar di alex10
 
Iscritto dal: Feb 2003
Città: 45°38' 00"N - 8°23' 25"E
Messaggi: 390
Opsss .... c'era già una discussione ... se il mod vuole tagliare e incollare in quella .... chiedo scusa
__________________
La sezione Sport e Motori è morta ... viva la sezione Sport e Motori !!!
Migna è colpevole !!! LOL - SuperGIF Clan - FIX - "Una piccola senzazione per un uomo, un grande culo per l'umanità" Dr. Greg House
alex10 è offline   Rispondi citando il messaggio o parte di esso
Old 12-02-2007, 16:22   #6
lowenz
Bannato
 
L'Avatar di lowenz
 
Iscritto dal: Aug 2001
Città: Berghem Haven
Messaggi: 13526
La Croazia degli ustascia?
Un bel parlare eh
lowenz è offline   Rispondi citando il messaggio o parte di esso
Old 12-02-2007, 16:25   #7
alex10
Senior Member
 
L'Avatar di alex10
 
Iscritto dal: Feb 2003
Città: 45°38' 00"N - 8°23' 25"E
Messaggi: 390
Il presidente della Croazia, Stipe Mesic, si è detto «costernato» dalle dichiarazioni di sabato scorso del presidente italiano Giorgio Napolitano in occasione della Giornata del ricordo delle foibe e dell'esodo «nelle quali è impossibile non intravvedere elementi di aperto razzismo, revisionismo storico e revanscismo politico». Lo si legge in un comunicato dell'Ufficio della presidenza della Repubblica di Croazia. Mesic si è anche detto «spiacevolmente sorpreso dal contenuto e dal tono» di Napolitano. In precedenza Mesic aveva affermato che «la Croazia ritiene che ogni tentativo di mettere in questione gli accordi di Osimo (che regolarono definitivamente la frontiera fra Italia e l’allora Jugoslavia), ereditati dalla Croazia come uno dei successori della Jugoslavia, è assolutamente inaccettabile».
PULIZIA ETNICA - La parte del discorso di Napolitano che ha acceso più polemiche in Croazia è quella in cui il capo dello Stato ha parlato dei fiumani e dei dalmati come vittime di un «moto di odio e di furia sanguinaria e di un disegno annessionistico slavo che prevalse nel Trattato di pace del 1947 e che assunse i sinistri contorni di una pulizia etnica». La replica di Mesic è un colpo all'incontro di riconciliazione e riappacificazione tra Italia-Slovenia-Croazia al quale sta lavorando la diplomazia italiana.

COMMENTI IN CROAZIA - Alcuni in Croazia hanno voluto vedere un'indiretta replica di Napolitano a Mesic che, in una precedente intervista alla Rai, aveva definito l'eccidio delle foibe «una reazione ai crimini fascisti». Secondo Damir Kajin, deputato della Dieta democratica istriana (partito regionalista croato di sinistra), «preoccupa che un simile commento sia arrivato da un presidente che proviene dalla sinistra. L'esodo degli italiani dall'Istria è senz'altro l'ultimo capitolo della politica imperialista del fascismo, ma nessun crimine può essere amnistiato da un altro crimine commesso prima».
Toni Tadic, deputato del Partito del diritto (destra), sostiene che «tenendo conto di tutto ciò che hanno fatto in Croazia e in altri Paesi, gli italiani sono gli ultimi che possono dare lezioni su genocidi e pulizie etniche».
Il rappresentante del gruppo nazionale italiano in Croazia al Parlamento di Zagabria, Furio Radin, si è detto perplesso dal tono della polemica «che non è nello spirito di tolleranza che noi abbiamo costruito in Istria».
CASINI: INTERMITTENTE LA MEMORIA CROATA» - «La Croazia deve entrare in Europa, ma non può certo avere una memoria a intermittenza», ha ribattuto da Trieste Pierferdinando Casini.
__________________
La sezione Sport e Motori è morta ... viva la sezione Sport e Motori !!!
Migna è colpevole !!! LOL - SuperGIF Clan - FIX - "Una piccola senzazione per un uomo, un grande culo per l'umanità" Dr. Greg House
alex10 è offline   Rispondi citando il messaggio o parte di esso
Old 12-02-2007, 16:31   #8
FastFreddy
Senior Member
 
L'Avatar di FastFreddy
 
Iscritto dal: Aug 2000
Città: Roma
Messaggi: 1784
Che strano, prima mette le mani avanti sui trattati di Osimo (Dov'è che Napolitano li ha messi in discussione?) poi si arrampica sugli specchi (come si può non parlare di pulizia etnica quando migliaia di italiani furono infoibati e 350.000 costretti ad abbandonare le loro terre solo in quanto italiani?)
__________________
La mia config: Asus Z170 Pro gaming, Intel i5 6600k @4.5Ghz, cooler master 212x, corsair vengeance 8Gb ddr4 2133, SSD sandisk ultra II 480Gb, Gainward GTX960 4Gb, Soundblaster Z, DVD-RW, ali Corsair CX750M, Case Thermaltake Suppressor F31
FastFreddy è offline   Rispondi citando il messaggio o parte di esso
Old 12-02-2007, 17:13   #9
drakend
Senior Member
 
Iscritto dal: Aug 2002
Messaggi: 1334
Ma la Croazia ha riconosciuto la pulizia etnica che fu effettuata contro gli italiani? Se non lo ha fatto direi che congelare i rapporti diplomatici fino a che non riconoscano la pulizia etnica effettuata e chiedano ufficialmente scusa. Qui invece abbiamo 'sto tizio che si lamenta pure perché noi italiani abbiamo avuto, una volta tanto, le palle per dire la verità?
Non esiste: voglio vedere se questo governo mostrerà un po' di palle e prenderà i provvedimenti del caso oppure si piegherà a novanta cercando i soliti schifosissimi "toni conciliatori".
drakend è offline   Rispondi citando il messaggio o parte di esso
Old 12-02-2007, 17:16   #10
Ileana
Member
 
L'Avatar di Ileana
 
Iscritto dal: Jan 2006
Città: casalecchio di reno
Messaggi: 310
Quote:
Originariamente inviato da drakend
Ma la Croazia ha riconosciuto la pulizia etnica che fu effettuata contro gli italiani? Se non lo ha fatto direi che congelare i rapporti diplomatici fino a che non riconoscano la pulizia etnica effettuata e chiedano ufficialmente scusa. Qui invece abbiamo 'sto tizio che si lamenta pure perché noi italiani abbiamo avuto, una volta tanto, le palle per dire la verità?
Non esiste: voglio vedere se questo governo mostrerà un po' di palle e prenderà i provvedimenti del caso oppure si piegherà a novanta cercando i soliti schifosissimi "toni conciliatori".
*

Anche se purtroppo prevedo la seconda ipotesi
__________________
Mi chiedete perchè non posso prendere sul serio questa Europa? Perchè il grado di sviluppo e maturità dei cocomeri va determinato in modo congruo e l'indice rifrattometrico della polpa, misurato al centro della polpa, nella sezione massima normale dell'asse deve essere uguale o superiore all'8° brix.
Ileana è offline   Rispondi citando il messaggio o parte di esso
Old 12-02-2007, 17:22   #11
Willy McBride
Senior Member
 
L'Avatar di Willy McBride
 
Iscritto dal: Jul 2006
Messaggi: 379
Quote:
Originariamente inviato da drakend
Ma la Croazia ha riconosciuto la pulizia etnica che fu effettuata contro gli italiani? Se non lo ha fatto direi che congelare i rapporti diplomatici fino a che non riconoscano la pulizia etnica effettuata e chiedano ufficialmente scusa. Qui invece abbiamo 'sto tizio che si lamenta pure perché noi italiani abbiamo avuto, una volta tanto, le palle per dire la verità?
Non esiste: voglio vedere se questo governo mostrerà un po' di palle e prenderà i provvedimenti del caso oppure si piegherà a novanta cercando i soliti schifosissimi "toni conciliatori".
La Croazia non riconosce nemmeno i crimini di guerra compiuti negli anni '90 nella Krajina e in Bosnia, vedi tu cosa ci si può aspettare per fatti che risalgono a sessant'anni fa.

Certo, c'è da dire che anche loro aspettano dal 1945 l'estradizione di qualche centinaio di criminali di guerra italiani.
__________________
So high, so low,
so many things to know.
Willy McBride è offline   Rispondi citando il messaggio o parte di esso
Old 12-02-2007, 17:23   #12
Dj Ruck
Senior Member
 
L'Avatar di Dj Ruck
 
Iscritto dal: Dec 2005
Città: Calabria - Emilia Romagna
Messaggi: 2554
mi ricordano (i croati) una certa parte politica e sociale italiana
Dj Ruck è offline   Rispondi citando il messaggio o parte di esso
Old 12-02-2007, 17:29   #13
coldd
Senior Member
 
L'Avatar di coldd
 
Iscritto dal: Jan 2004
Messaggi: 1384
Quote:
Originariamente inviato da Willy McBride
Certo, c'è da dire che anche loro aspettano dal 1945 l'estradizione di qualche centinaio di criminali di guerra italiani.
siamo stati noi (FASCISTI) a cominciare?
non dirlo in giro
coldd è offline   Rispondi citando il messaggio o parte di esso
Old 12-02-2007, 17:32   #14
FastFreddy
Senior Member
 
L'Avatar di FastFreddy
 
Iscritto dal: Aug 2000
Città: Roma
Messaggi: 1784
Quote:
Originariamente inviato da coldd
siamo stati noi (FASCISTI) a cominciare?
non dirlo in giro

"Noi" avremo anche cominciato, "loro" han finito in bellezza però...
__________________
La mia config: Asus Z170 Pro gaming, Intel i5 6600k @4.5Ghz, cooler master 212x, corsair vengeance 8Gb ddr4 2133, SSD sandisk ultra II 480Gb, Gainward GTX960 4Gb, Soundblaster Z, DVD-RW, ali Corsair CX750M, Case Thermaltake Suppressor F31
FastFreddy è offline   Rispondi citando il messaggio o parte di esso
Old 12-02-2007, 17:32   #15
Ileana
Member
 
L'Avatar di Ileana
 
Iscritto dal: Jan 2006
Città: casalecchio di reno
Messaggi: 310
Quote:
Originariamente inviato da coldd
siamo stati noi (FASCISTI) a cominciare?
non dirlo in giro
Almeno dillo chiaro e tondo che i crimini di una parte giustificano crimini dall'altra parte.
Almeno dillo che per te è giusto trucidare migliaia di innocenti perchè alcuni hannocommesso crimini atroci.
Almeno abbi il coraggio di dire che hanno fatto bene a trucidare con intenti di pulizia etnica migliaia e migliaia di italiani, perlopiù innocenti.
Però poi non parlar male di Israele che rade al suolo case e lancia missili su chi fa esplodere bar e autobus pieni di ragazzini
__________________
Mi chiedete perchè non posso prendere sul serio questa Europa? Perchè il grado di sviluppo e maturità dei cocomeri va determinato in modo congruo e l'indice rifrattometrico della polpa, misurato al centro della polpa, nella sezione massima normale dell'asse deve essere uguale o superiore all'8° brix.
Ileana è offline   Rispondi citando il messaggio o parte di esso
Old 12-02-2007, 17:33   #16
coldd
Senior Member
 
L'Avatar di coldd
 
Iscritto dal: Jan 2004
Messaggi: 1384
Quote:
In Italia La mancata elaborazione dei propri crimini è stata politica di stato: delle 259 condanne a morte pronunciate in tutta Italia nel Dopoguerra, 168 non sono state eseguite. Dei 5.594 condannati 5.328 sono stati assolti o hanno beneficiato di un'amnistia in un secondo momento. Dopo 20 anni di fascismo, nel 1952 risultarono esserci solo 266 colpevoli di crimini di guerra. La Commissione per i crimini di Guerra dell'ONU contava 1.200 italiani nelle liste dei colpevoli di crimini di guerra. Essi erano responsabili di massacri in Libia (tra 40.00 e 80.000 morti per deportazione; 20.000 profughi su 800.000 abitanti), in Etiopia (tra i 300.000 e 730.000 morti uccisi), in Slovenia (12.000 morti e 40.000 deportati).

Lo storico italiano Rochat accusa l'Italia fascista di una politica di genocidio. Ciononostante nessuno dei responsabili dei crimini di guerra commessi in Africa ha mai dovuto assumersene le proprie responsabilità. I crimini fascisti in Africa e nei Balcani vengono taciuti ricordando i crimini assai peggiori del nazismo. Anche questo è un modo per non affrontare il proprio passato razzista, reso possibile dopo il 1945 da un governo di centro sinistra che ha sempre cercato la pacificazione e dalle potenze occidentali che non erano veramente interessate alla persecuzione dei criminali di guerra fascisti.
link
Quote:
Ne viene fuori una memoria dimezzata, nella quale la violenza fascista in quelle terre è cancellata. Qual è il contesto storico che produce la tragedia delle foibe?



Non c'è alcun dubbio. Ne esce una memoria dimezzata. Con il risultato non di colmare una lacuna storica, con una legittima revisione, ma di rendere ancora più confusa, inestricabile, la storia della nostra presenza sul confine orientale. Non si può capire l'estrema, condannabile, violenza del regime di Tito, che ha generato le foibe e l'esodo di centinaia di migliaia di italiani, se non si ripercorre la storia del Novecento. Quando l'Italia, vincitrice nella Prima guerra mondiale, ingloba nel proprio territorio 327 mila sloveni e 152 mila croati, anziché scegliere la strada del rispetto per le minoranze, suggerito da Wilson, sceglie invece quella dell'assimilazione forzata e brutale. E' con l'incendio, il 13 luglio 1920, del Darodni Dom, la sede delle principali organizzazioni slave di Trieste, che ha inizio la grande campagna di snazionalizzazione della Venezia Giulia.



Se si leggono i rapporti dei prefetti e dei gerarchi fascisti, questa campagna viene descritta con differenti locuzioni: "assimilazione", "italianizzazione", "nazionalizzazione", "bonifica etnica", "epurazione etnica". Ma il significato è lo stesso: annientamento di un popolo. Come hanno scritto i quattordici storici italiani e sloveni della Commissione mista, in quel loro documento purtroppo dimenticato, "il fascismo cercò di realizzare nella Venezia Giulia un vero e proprio programma di distruzione integrale dell'identità nazionale slovena e croata". Programma che l'Italia fascista cercò di completare nel 1941, quando incorporò nel proprio territorio la parte meridionale della Slovenia. Adesso non erano più le squadracce di Francesco Giunta a usare violenze sulle minoranze slave, ma l'esercito italiano, il quale, in base alla famigerata circolare 3C, emessa il 1° marzo 1942 dal generale Roatta, potevano impiegare ogni mezzo per piegare la resistenza degli sloveni. I risultati di questa condotta sono tristemente noti: 13 mila uccisi, fra partigiani e civili; 26 mila deportati in campi di concentramento; 83 condanne a morte, 434 ergastoli, 2695 pene detentive per un totale di 25.459 anni.

Come giudica il fatto che si parli delle foibe contro gli italiani e invece per i crimini fascisti e nazisti commessi in Jugoslavia i processi e la verità sono stati respinti ripetutamente dai governi italiani del dopoguerra?

Non uno solo dei generali italiani che hanno operato nei Balcani, tra il 1941 e il 1943, ha pagato per i suoi crimini. Così come nessun generale o gerarca fascista ha pagato per le stragi, le deportazioni, l'uso dei gas in Etiopia e in Libia. Alcuni di costoro, anzi, hanno avuto incarichi ed onori dagli stessi governi della Repubblica, nata dalla Resistenza. Chi sperava, come l'imperatore Hailè Selassiè, in una "Norimberga italiana", è rimasto deluso. Avendo assunto la deprecabile decisione di non consegnare a paesi stranieri criminali di guerra (soltanto Belgrado ne aveva richiesti 750), Roma rinunciava anche, salvo per una dozzina di personaggi, a chiedere alla Germania la consegna dei nazisti che si erano macchiati in Italia, tra il 1943 e il 1945, di un numero infinito di stragi (non meno di 10 mila uccisi fra i civili).
link
coldd è offline   Rispondi citando il messaggio o parte di esso
Old 12-02-2007, 17:35   #17
drakend
Senior Member
 
Iscritto dal: Aug 2002
Messaggi: 1334
Quote:
Originariamente inviato da coldd
siamo stati noi (FASCISTI) a cominciare?
non dirlo in giro
Ok quindi le foibe sono giustificate vero?
drakend è offline   Rispondi citando il messaggio o parte di esso
Old 12-02-2007, 17:35   #18
coldd
Senior Member
 
L'Avatar di coldd
 
Iscritto dal: Jan 2004
Messaggi: 1384
Quote:
La mancata estradizione e l'impunità dei presunti criminali di guerra italiani accusati per stragi in Africa e in Europa

Da documenti ritrovati al Ministero del Foreign Office si evince che i governi inglese e americano adottarono una politica di copertura nei confronti dei criminali di guerra italiani, per motivi di opportunità politica.

Nella Dichiarazione di Mosca del 1943, gli alleati si impegnavano a perseguire i criminali di guerra nel paese dove i crimini erano stati commessi. Le Nazioni Unite istituirono una Commissione di inchiesta con il compito di creare una lista dei criminali di guerra per facilitare l'azione dei governi in tutto il mondo. In questa lista erano presenti tra altri Badoglio, Graziani, Roatta, Ambrosi.

Come sottolinea lo storico Michael Palumbo, sulla base di documenti trovati negli archivi di Washington, Londra e Roma, gli anglo-americani erano a conoscenza della efferatezza dei crimini italiani e, negli anni che seguirono l'armistizio, coprirono Badoglio e il suo gruppo perchè li ritenevano affidabili per il loro anticomunismo.

Nel settembre del 45, infatti, il tribunale speciale prese in esame il "caso Badoglio" e il Foreign Office, in un telegramma cifrato spedito all'ambasciatore inglese a Roma, fece pressioni perchè si intervenisse con Parri, allora Presidente del Consiglio dei ministri, per evitare o rimandare il processo: "Dovrebbe cercare di portare all'attenzione dell'onorevole Parri in maniera confidenziale e ufficiosa, il prezioso contributo che Badoglio ha fornito alla causa alleata, esprimere la speranza che questo contributo venga sottoposto alla attenzione della corte prima dell'udienza".

Parri rinuncia e il "caso Badoglio" fu abbandonato.

Nel 1946 la Jugoslavia e l'Etiopia protestarono per la mancata estradizione dei criminali di guerra italiani.

Dall'ambasciata della repubblica popolare federale di Jugoslavia al governo militare alleato: "Per facilitare il compito delle autorità militari a una lista contenente dati relativi a 40 criminali di guerra italiani è allegata la richiesta da trasmettere alle autorità competenti ad autorizzare l'arresto e la consegna al governo jugoslavo dei criminali in questione. Non un solo criminale di guerra italiano è stato consegnato alle autorità giudiziarie jugoslave e questo nonostante ripetute assicurazioni dateci dal governo di sua Maestà".

Il Ministero degli Esteri britannico sottolinea le sue preoccupazioni: "L'arresto di alcuni elementi che hanno occupato alte cariche nel ministero della guerra italiano, provocherebbe un imbarazzo politico. Queste persone hanno aiutato in maniera esemplare gli alleati. Arrestarli creerebbe uno shock tale nel governo italiano e nell'opinione pubblica, che ci procurerebbe molti problemi e causerebbe un grande scontento."

DaL Rapporto del funzionario del Foreign Office competente per i crimini di guerra:
"La giustizia richiede di consegnare questi individui; motivi di convenienza spingono nella direzione opposta o almeno a non consegnare quelli che occupano posizioni più importanti".

Il 26 Aprile 1946 Lord Halifacs da Washington esprime il parere americano: "Il Dipartimento di Stato considera che la migliore tattica per entambi i governi sia tentare di guadagnare tempo".

J. Calvin del Foreign Office si disse d'accordo: "Questo mi sembrerebbe un caso in cui l'interesse di tutti sia di temporeggiare più a lungo possibile".

Viene comunicato alla Jugoslavia di aver bisogno di più tempo.

Anche la diplomazia italiana concorda con questa linea, attuando resistenza passiva alle richiesta dei paesi esteri.
Il Presidente del Consiglio italiano De Gasperi informa l'ammiraglio E.W. Stone (capo della Commssione Alleata in Italia), che il Ministero della Guerra "sta provvedendo ad una severa inchiesta, il cui esito sarà appena possibile portato a conoscenza..." della stessa; nella risposta l'ammiraglio mostra interesse perchè questo gli consente di prendere tempo con il governo jugoslavo, che richiedeva insistentemente la consegna dei criminali di guerra italiani.

Il 6 maggio 1946 il I governo De Gasperi istituisce una commissione d'inchiesta per i presunti criminali di guerra italiani, con l'obiettivo "di poter giudicare, con i propri normali organi giudiziari e secondo le proprie leggi, quelli che risultassero fondatamente accusati da altri stati."

L'11 settembre 1946 De Gasperi comunica a Stone che la Commissione sta per deferire ala giustizia penale militare quaranta inquisiti con l'accusa "di essere venuti meno, con gli ordini o nella esecuzione degli ordini stessi, ai principi del diritto internazionale di guerra e ai doveri dell'umanità, ed in modo particolare ai principi della inviolabilità degli ostaggi e alla limitazione del diritto di rappresaglia".

Il 21 ottobre 1946 Stone comunica alla Delegazione Jugoslava "di non aver competenza a richiedere al Governo Italiano la consegna dei criminali di guerra in quanto tale competenza spetta al paese interessato".

1947 Nuova richiesta della Jugoslavia che si appella nuovamente agli inglesi: "Nonostante i chiari obblighi internazionali il governo britannico e quello americano hanno dilazionato facendo uso di vari pretesti e ritardato la consegna dei criminali di guerra italiani; come risultato di questo atteggiamento non uno solo dei 700 criminali della lista delle Nazioni Unite sui crimini di guerra è stato consegnato alle autorità jugoslave. Permettere questo stato di cose sta preparando una situazione tale da minacciare lo sviluppo delle relazioni pacifiche in questa parte d'Europa".

Una settimana dopo l'ammiraglio Stone della Commissione di controllo del Foreign Office dichiara: "Dal momento che il governo militare alleato è stato smantellato, le richieste per la consegna degli italiani inseriti nella lista della commissione dei crimini di guerra, devono essere inoltrate direttamente al governo italiano".

Una scappatoia fu trovata dagli inglesi relativamente al fatto che gli alleati dovevano prendere in considerazione solo richieste provenienti da canali diplomatici. La Jugoslavia non aveva l'ambasciata in Italia e non poteva inoltrare richieste.

Il principale interesse inglese era quello di processare italiani responsabili di crimini commessi contro soldati dell'esercito britannico.

Un caso di questo genere è quello relativo al Generale Bellomo accusato di essere il responsabile della morte di un prigioniero di guerra britannico ucciso dalle guardie durante un tentativo di fuga. Bellomo fu l'unico italiano giustiziato dagli alleati, nonostante gravi irregolarità processuali sottolineate da S. Ray, un corrispondente di guerra inglese, che seguiva il processo per un giornale nazionale. Ray scriverà al deputato laburista Igor Thomas: "Sono estremamente turbato; respinto appello del Generale Bellomo contro sentenza di morte. Ero presente a tutto il processo; non sono l'unico corrispondente britannico a pensare che il verdetto è contro il peso delle prove, che le capacità di accusa e difesa non erano eque, che un insufficiente peso è stato dato a chiare circostanze attenuanti e al buon carattere del Generale. Se colpevole, Bellomo è personaggio minore confronto a ex fascisti con i quali stiamo trattando. L'importante non è nostro prestigio ma diritto Bellomo di beneficiare di considerevoli dubbi che io credo esistano. Sarei grato se tu potessi fare qualcosa".

L'8 settembre 1945 arriva la risposta del Foreign Office alla richiesta di clemenza del parlamentare laburista I.Thomas.
"I verbali del processo sono stati attentamente studiati dal Foreign Office e mostrano come il procedimento sia stato effettuato in maniera normale e completamente giusta. Il generale Bellomo è stato condannato per aver commesso un omicidio particolarmente vigliacco per il quale non possiamo trovare circostanze attenuanti. Siamo sicuri che lei potrà condividere il fatto che l'effetto, sull'opinione pubblica del paese, di un perdono ingiustificato di un criminale di guerra, sarebbe altamente indesiderato.

Come sottolinea lo storico M. Palumbo: "La più grande ironia fu quella che gli inglesi giustiziarono l'unico generale antifascista nello stesso momento in cui stavano coprendo noti criminali di guerra italiani. Bellomo aveva infatti combattuto i tedeschi a Bari e per questo aveva ricevuto una medaglia d'argento al valor militare. Non piaceva a Badoglio perchè dimostrò a quegli italiani che erano scappati, come bisognava combattere i tedeschi".
Bellomo aveva anche salvato la vita a un prigioniero inglese condannato a morte da alcuni gerarchi locali per aver ucciso due civili. In quella occasione sostenne che il prigioniero aveva agito per legittima difesa e quindi non si poteva parlare di crimine di guerra. Al generale Bellomo fu data l'opportunità di scappare ma rifiutò perchè sarebbe stato contrario al suo onore di militare .

Nel 1947 continuano le pressioni iugoslave per la consegna dei criminali di guerra.
Il ministro italiano per gli affari esteri chiede a inglesi e americani tramite l'ambasciatore britannico a Roma che: "Al fine di diminuire le pressioni della Jugoslavia sull'Italia, in rispetto dell'articolo 45 del trattato di pace, il governo di Sua Maestà e quello degli Stati Uniti scoraggino ulteriori richieste per la consegna di criminali di guerra italiani, dichiarando di ritenersi soddisfatti di lasciare il processo e l'eventuale condanna di coloro che non sono ancora statiarrestati al sistema giudiziario italiano".

L'accordo venne raggiunto 6 settimane dopo e il governo americano accettò di lasciare il processo di colpevoli di crimini contro militari alleati nelle mani dei giudici italiani. Il governo inglese seguì l'esempio.
Gli alleati creavano così un precedente che rendeva impossibili ulteriori richieste iugoslave per oltre 800 criminali inclusi nelle liste delle Nazioni Unite.

Come sottolinea Marian Mushkat, delegato polacco alla commissione Onu per i crimini di guerra (1946/48): "Gli alleati occidentali sfruttarono la loro posizione preminente in seno alla commissione per i crimini di guerra e respinsero la maggior parte delle richieste degli iugoslavi ignorando molti documenti preparati dagli iugoslavi principalmente perchè il governo di Belgrado era considerato alleato dell'Unione Sovietica. Un altro pretesto per respingere i dossier preparati dagli iugoslavi fu quello relativo alla loro mancata compilazione. Questo argomento si rivelò fittizio perchè i componenti iugoslavi della commissione per i crimini di guerra erano avvocati brillanti e esperti in diritto internazionale e i fascicoli da loro sottoposti erano ben preparati e documentati.".

Nella primavera 1948 si tenne ultima seduta della commissione delle Nazioni Unite per i crimini di guerra.
La Commissione decise di esaminare solo 10 casi tra le centinaia preparati dagli etiopi rappresentati da uno svedese.

IL primo caso da esaminare fu quello di Badoglio accusato di aver usato gas tossici e di aver bombardato ospedali della Croce Rossa durante la campagna di Etiopia.

Gli inglesi prendono le difese degli italiani.

ROBERT CRAIGE: "Quasi tutta la campagna di Etiopia è stata elaborata da Mussolini e Graziani. Ho seri dubbi sulle accuse rivolte a Badoglio anche per quanto riguarda l'uso di gas tossici. Nulla prova il coinvolgimento di Badoglio nella decisione di farne uso".

RISPOSTA ETIOPE: "A prescindere dal fatto che i superiori abbiano o meno ordinato di commettere crimini era loro responsabilità sorvegliare i propri sottoposti e prevenire che i crimini venissero commessi. Il generale giapponese Yamascito venne condannato in base a questo principio".

NORWAY RYNNING: "Sono quasi certo che Badoglio, come comandante in capo e responsabile della realizzazione della campagna, debba in qualche modo essere stato coinvolto nella decisione di usare gas tossici visto che si tratta di una decisione che deve essere stata presa ad alto livello".

CRAIGE: "Si ma riguardo al bombardamento degli ospedali e delle ambulanze della Croce Rossa risulta chiaro dal carteggio che vi sono alcuni dubbi sulla volontarietà dei bombardamenti".

NORWAY: "Questa non era la posizione del governo britannico nel 35-36 quando respinse qualsiasi argomento avanzato dal ministro degli esteri italiano per discolparsi del bombardamento di unità mediche inglesi in Etiopia".

IL GOVERNATORE IMPERIALE ETIOPE: "Si è trattato della prima volta nella storia in cui la Croce Rossa è stata ripetutamente attaccata e questo avvenne quando Badoglio era il comandante in capo".

Con gli etiopi spalleggiati da Norvegia e Cecoslovacchia il comitato decise di inserire Badoglio nella lista come criminale di guerra di grado A per l'uso di gas tossici e per gli attacchi agli ospedali della Croce Rossa.

Il caso Graziani fu meno controverso e fu inserito con il grado A con 9 capi di imputazione.
Anche gli altri 7 capi fascisti furono inseriti nella lista (De Bono, Lessona, Pirzo Biroli, Geloso, Gallina, Tracchia, Cortesi).

Gli etiopi organizzarono una loro commissione nazionale sui crimini di guerra.
Nel 1949 l'Italia respinse la richiesta etiope per l'estradizione di Graziani e Badoglio.

Il 17 settembre l'ambasciatore etiope a Londra sottopose la questione al Foreign Office che considerò la richiesta inopportuna e consigliò di desistere.
Così nessun criminale fu mai estradato.

P. Badoglio morì nel suo letto con un funerale di stato.

R. Graziani fu processato da un tribunale militare e condannato il 2 Maggio 1950 a 19 anni di carcere, di cui 13 condonati, per la sua attività legata alla RSI. La pena da scontare di un anno e otto mesi fu ulteriormente ridotta a quattro mesi per la richiesta della difesa, subito accolta, di far iniziare la decorrenza della carcerazione preventiva al 1945. Pertanto, quattro mesi dopo la sentenza, il 29 agosto Graziani tornò in libertà lasciando l'ospedale militare dove aveva trascorso gran parte della durata del processo. Nel marzo 1953 divenne presidente onorario del MSI. Morì nel 1955 per collasso cardiaco.

M. Roatta, responsabile di crimini in Jugoslavia, processato dall'Alta Corte di giustizia, la notte del 4 marzo 1945, nell'imminenza della sentenza, evase con l'aiuto dei servizi segreti e si recò in Spagna. Rimpatriò nel 1966. (cfr. Franzinelli, in Millenovecento, Gennaio 2003, pag. 102 e seg.).

C. Geloso e A. Pirzo-Biroli riconosciuti criminali di guerra per la politica repressiva attuata nelle regioni di cui erano governatori.

S. Gallina, generale, riconosciuto criminale per le violenze, i rastrellamenti, le uccisioni fatte dalle sue truppe.

G. Cortese, federale, considerato criminale per l'ondata di terrore scatenata ad Addis Abeba dopo l'attentato Graziani.

R. Tracchia considerato criminale per aver fatto fucilare i fratelli Cassa, dopo aver loro promesso salva la vita.
link
coldd è offline   Rispondi citando il messaggio o parte di esso
Old 12-02-2007, 17:38   #19
lasfinge
Junior Member
 
Iscritto dal: Jan 2006
Città: Milano
Messaggi: 2
Se per caso qualcuno volesse mandare delle email di protesta: http://www.mladina.si/podjetje/urednistvo/
qui trovate tutto il direttivo.
Io mi faccio sentire.
lasfinge è offline   Rispondi citando il messaggio o parte di esso
Old 12-02-2007, 17:39   #20
Ileana
Member
 
L'Avatar di Ileana
 
Iscritto dal: Jan 2006
Città: casalecchio di reno
Messaggi: 310
Quote:
Originariamente inviato da drakend
Ok quindi le foibe sono giustificate vero?
Non ti risponderà mai.
per lui ogni vita è uguale, non ci sono morti di serie A o di serie B.
Ma se si trata di un palestinese ucciso da un israeliano, un iraqeno ucciso da uno statunitense, un croato ucciso più di sessanta anni fa da un italiano, giù di accuse di criminalità.
Se invece si tratta di un israeliano ucciso da un palestinese, un americano ucciso da un iraqeno, un italiano infoibato, allora è la giusta vendetta di un popolo oppresso, anzi si meritavano di peggio
__________________
Mi chiedete perchè non posso prendere sul serio questa Europa? Perchè il grado di sviluppo e maturità dei cocomeri va determinato in modo congruo e l'indice rifrattometrico della polpa, misurato al centro della polpa, nella sezione massima normale dell'asse deve essere uguale o superiore all'8° brix.
Ileana è offline   Rispondi citando il messaggio o parte di esso
 Rispondi


Micron e millisecondi: la piattaforma ServiceNow guida l'infrastruttura IT di Aston Martin F1 Micron e millisecondi: la piattaforma ServiceNow...
ASUS GeForce RTX 5080 Noctua OC Edition: una custom fenomenale, ma anche enorme ASUS GeForce RTX 5080 Noctua OC Edition: una cus...
Dreame Aqua10 Ultra Roller, la pulizia di casa con un rullo Dreame Aqua10 Ultra Roller, la pulizia di casa c...
Recensione Realme 15 Pro Game Of Thrones: un vero cimelio tech per pochi eletti Recensione Realme 15 Pro Game Of Thrones: un ver...
GIGABYTE GAMING A16, Raptor Lake e RTX 5060 Laptop insieme per giocare al giusto prezzo GIGABYTE GAMING A16, Raptor Lake e RTX 5060 Lapt...
Samsung Galaxy S26: lancio posticipato p...
La PS5 continua a vendere bene: la conso...
Colpo clamoroso della Cina: convalidato ...
Sabotati dall'interno: il flop di MindsE...
Intel Arc, il futuro è nebuloso: ...
TikTok cambia ancora le regole sulla pri...
The Outer Worlds 2: RPG vecchio stile, o...
1,9 miliardi in fumo (per ora): l'attacc...
Gli utenti di Steam possono monitorare l...
Dal digitale all'auto: HONOR e BYD insie...
Noctua compie 20 anni e festeggia con un...
Atari 2600+ PAC-MAN Edition torna in gra...
Xiaomi TV F Pro 75'' a 599€: il maxi sch...
Nissan Sakura si ricarica da sola: arriv...
PS6 non potrà puntare solo sulla ...
Chromium
GPU-Z
OCCT
LibreOffice Portable
Opera One Portable
Opera One 106
CCleaner Portable
CCleaner Standard
Cpu-Z
Driver NVIDIA GeForce 546.65 WHQL
SmartFTP
Trillian
Google Chrome Portable
Google Chrome 120
VirtualBox
Tutti gli articoli Tutte le news Tutti i download

Strumenti

Regole
Non Puoi aprire nuove discussioni
Non Puoi rispondere ai messaggi
Non Puoi allegare file
Non Puoi modificare i tuoi messaggi

Il codice vB è On
Le Faccine sono On
Il codice [IMG] è On
Il codice HTML è Off
Vai al Forum


Tutti gli orari sono GMT +1. Ora sono le: 23:08.


Powered by vBulletin® Version 3.6.4
Copyright ©2000 - 2025, Jelsoft Enterprises Ltd.
Served by www3v