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Old 21-08-2009, 16:00   #81
dave4mame
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No vabbè, quelle cose sono farina del sacco di linguisti di professione, che studiano da una vita questi fenomeni... io ho sulle spalle (e sulle balle anche a dire il vero... ) un misero corso di Glottologia e Linguistica all'uni.

L'impoverimento culturale è un'altra cosa però... cioè, esiste, è documentato ed è anche abbastanza preoccupante... ma se circoscriviamo la cosa ad un ambito puramente "linguistico" salta fuori che anche le cosiddette "persone colte" hanno mutato significativamente il proprio modo di esprimersi... e molte di queste mutazioni, guardacaso, sono mutuate dal modo di esprimersi anglosassone.
ma magari!
vorrebbe dire che comincerei a scrivere in modo sintetico e conciso.

ah, no. si parlava di persone colte
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Old 21-08-2009, 16:03   #82
NetEagle83
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ma magari!
vorrebbe dire che comincerei a scrivere in modo sintetico e conciso.

ah, no. si parlava di persone colte
Ma dai... non mitizzare troppo queste fantomatiche "persone colte"... conoscendone qualcuna da vicino potresti avere delle curiose sorprese.

Comunque il dono della sintesi non è prerogativa esclusiva degli anglosassoni eh... si può essere sintetici ed al contempo esaustivi esprimendosi in qualsiasi lingua, senza rinunciare alla propria identità culturale.
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<<L'arte non è la rappresentazione dei fatti reali, è l'evocazione dei sentimenti che avvolgono i fatti>> (R. Canudo, 1927)
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Old 21-08-2009, 16:09   #83
ConteZero
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Ecco, una cosa giusta ogni tanto la dici anche tu.

La tanto demonizzata (spesso a ragione) TV ha contribuito in maniera FONDAMENTALE alla diffusione della lingua italiana (peccato che il primo "ambasciatore" della lingua italica ufficiale fosse Mike Bongiorno, ma vabbè... ). Ma non "oggi"... questo accadeva appunto negli anni '50. Oggi la TV, così come molti altri mezzi di comunicazione di massa, veicola cose completamente diverse... la maggior parte delle quali mutuate (manco a dirlo) dai paesi anglosassoni...
Perché siamo cotolette noi.
Altrove fanno anche programmazione locale e non si limitano ai format.
Inoltre altrove il fattore educativo della TV è oramai superato dall'istruzione scolastica ed ha un potere molto ridotto rispetto all'Italia, è qui che "sotto la TV niente".
Peraltro quel simpatico panteganone di B.ha fatto la battutaccia sulla chiesetta in legno... beh, pur con poche cose da far vedere all'estero ci tengono a valorizzare ed a conservare il loro patrimonio artistico (ed il loro retaggio culturale), qui invece facciamo a gara a chi è più insulso (gavettoni di champagne inclusi).

Quote:
Guarda, finiremmo ancora più OT che adesso! Però ti butto lì il mio pensiero in maniera molto stringata: è cambiata la "modalità", ma il colonialismo e sempre lì, vivo e vegeto...
Non quello linguistico né tanto meno quello culturale.
Al massimo quello economico.

Quote:
Ma infatti io non sono per nulla contrario alla globalizzazione. Ciò su cui molti non riflettono è che tale fenomeno è possibile (anzi "sarebbe" possibile... usiamo il condizionale và...) anche nel rispetto della diversità di tradizioni culturali...
Infondo c'è anche chi crede a Babbo Natale.
Peraltro gli USA hanno ben poco da impegnarci, è che gli italiani sono esterofili.

Quote:
Edit:

Si... un'unica lingua... l'inglese però! Con tutto ciò che questo comporta.. ovvero in primis l'appiattimento culturale a senso unico verso il mondo anglosassone!
Questa non è globalizzazione... è colonialismo culturale bello e buono...
Una lingua non è un appiattimento culturale, e comunque l'inglese deve ancora vedersela con lo spagnolo, il cinese ed il francese.
Quello che uscirà fuori sarà un MIX, non certo "la più forte" di queste lingue.
__________________
A casa ho almeno sette PC, in firma non ci stanno
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Old 21-08-2009, 16:17   #84
NetEagle83
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Perché siamo cotolette noi.
Altrove fanno anche programmazione locale e non si limitano ai format.
Inoltre altrove il fattore educativo della TV è oramai superato dall'istruzione scolastica ed ha un potere molto ridotto rispetto all'Italia, è qui che "sotto la TV niente".
Peraltro quel simpatico panteganone di B.ha fatto la battutaccia sulla chiesetta in legno... beh, pur con poche cose da far vedere all'estero ci tengono a valorizzare ed a conservare il loro patrimonio artistico (ed il loro retaggio culturale), qui invece facciamo a gara a chi è più insulso (gavettoni di champagne inclusi).
Qui non posso darti torto...

Quote:
Non quello linguistico né tanto meno quello culturale.
Al massimo quello economico.
Dici? Io invece vedo il colonialismo economico usato come "cavallo di Troia", per così dire, di quello culturale, ancora più pericoloso... perchè dal primo in qualche modo ci si può anche emancipare, dal secondo è di gran lunga più difficile...

Quote:
Infondo c'è anche chi crede a Babbo Natale.
Peraltro gli USA hanno ben poco da impegnarci, è che gli italiani sono esterofili.
Non è che sono gli italiani ad essere "esterofili", è che nella società della comunicazione è più facile sbirciare nel giardino degli altri... ed facile anche che gli altri tentino di impiantare le loro piante nel "nostro" giardino...

Quote:
Una lingua non è un appiattimento culturale, e comunque l'inglese deve ancora vedersela con lo spagnolo, il cinese ed il francese.
Quello che uscirà fuori sarà un MIX, non certo "la più forte" di queste lingue.
Ma dai... prova a cercare, ad esempio, delle pubblicazioni scientifiche in francese o in cinese e dimmi se ne trovi altrettante che in inglese...

Comunque l'appiattimento culturale non è dato dalla lingua in sè, ma dal suo utilizzo "fuori dal contesto culturale originario". Prendi una tribù africana, fagli parlare inglese per 50 anni e vedrai che muteranno anche i loro modi di pensare, di rapportarsi con la realtà circostante ecc.
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Old 21-08-2009, 16:32   #85
ConteZero
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Dici? Io invece vedo il colonialismo economico usato come "cavallo di Troia", per così dire, di quello culturale, ancora più pericoloso... perchè dal primo in qualche modo ci si può anche emancipare, dal secondo è di gran lunga più difficile...
E'passato il tempo in cui la gente andava in brodo di giuggiole a vedere "l'america".
Basta guardare come vanno male i fast food per rendersi conto che della cultura USA al massimo s'è preso il consumismo (che è comunque "capitalista", non certo "americano").

Quote:
Non è che sono gli italiani ad essere "esterofili", è che nella società della comunicazione è più facile sbirciare nel giardino degli altri... ed facile anche che gli altri tentino di impiantare le loro piante nel "nostro" giardino...
Gli italiani sono un popolo che ha disgusto delle proprie tradizioni (proprie = di ogni altra parte d'Italia tranne che della loro città).

Quote:
Ma dai... prova a cercare, ad esempio, delle pubblicazioni scientifiche in francese o in cinese e dimmi se ne trovi altrettante che in inglese...
E per fortuna che almeno in ambito scientifico esiste una lingua comune.

Quote:
Comunque l'appiattimento culturale non è dato dalla lingua in sè, ma dal suo utilizzo "fuori dal contesto culturale originario". Prendi una tribù africana, fagli parlare inglese per 50 anni e vedrai che muteranno anche i loro modi di pensare, di rapportarsi con la realtà circostante ecc.
Il problema della tribù africana non è certo che gli fai parlare inglese, il problema è che gli porti le jeep, gli porti gli alcolici e via dicendo.
Gli indiani d'America di sicuro non si sono estinti (o quasi) a causa della lingua inglese, quanto piuttosto per le pallottole e l'alcol.
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Old 21-08-2009, 16:45   #86
NetEagle83
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E'passato il tempo in cui la gente andava in brodo di giuggiole a vedere "l'america".
Basta guardare come vanno male i fast food per rendersi conto che della cultura USA al massimo s'è preso il consumismo (che è comunque "capitalista", non certo "americano").
I Fast Food vanno male?? Ma allora secondo te cosa sono nate a fare fondazioni tipo "Slow Food" (ideata da un italiano peraltro, ma divenuta in poco tempo internazionale...)?

Comunque il guaio è che abbiamo interiorizzato alcuni aspetti della "american way of life" a tal punto da non renderci più conto che storicamente sono a noi estranei... il consumismo è solo un esempio (e comunque il capitalismo c'entra solo in parte con i fenomeni consumistici).

Quote:
Gli italiani sono un popolo che ha disgusto delle proprie tradizioni (proprie = di ogni altra parte d'Italia tranne che della loro città).
Questo non è vero... non confondere la mala gestione del patrimonio artistico/culturale con il patrimonio stesso. C'è più gente di quella che credi che si batte per la promozione e la valorizzazione della nostra ("nostra", ovvero del nostro paese in toto) storia, della nostra cultura ecc. Putroppo lì ci sarebbe da spostare la discussione su altri temi...

Quote:
E per fortuna che almeno in ambito scientifico esiste una lingua comune.
Ma infatti quello che non vuoi capire è che il problema non è l'avere una lingua comune, il problema sorge se si tratta di una lingua naturale infiltrata coercitivamente in sistemi culturali molto lontani da essa... ti devo ripetere la storia dell'Esperanto? QUELLA poteva essere una lingua universale senza controindicazioni...

Quote:
Il problema della tribù africana non è certo che gli fai parlare inglese, il problema è che gli porti le jeep, gli porti gli alcolici e via dicendo.
Gli indiani d'America di sicuro non si sono estinti (o quasi) a causa della lingua inglese, quanto piuttosto per le pallottole e l'alcol.
Ma cos'hai capito?

Era solo un esempio della correlazione tra lingua, pensiero e, di conseguenza, norme culturali...

Gli indiani d'America lasciali perdere, che ci sono miriadi di studi antropologici che dimostrano che sono stati gli americani (i coloni) ad aver assorbito gran parte della cultura indiana, non il contrario...
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Old 21-08-2009, 16:55   #87
ConteZero
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I Fast Food vanno male?? Ma allora secondo te cosa sono nate a fare fondazioni tipo "Slow Food" (ideata da un italiano peraltro, ma divenuta in poco tempo internazionale...)?

Comunque il guaio è che abbiamo interiorizzato alcuni aspetti della "american way of life" a tal punto da non renderci più conto che storicamente sono a noi estranei... il consumismo è solo un esempio (e comunque il capitalismo c'entra solo in parte con i fenomeni consumistici).
"Slow food" e compagnia bella sono tante belle cosine fatte per rilanciare il mai morto "made in Italy" in Italy stessa
Ed il consumismo non è certo un tratto "americano".

Quote:
Questo non è vero... non confondere la mala gestione del patrimonio artistico/culturale con il patrimonio stesso. C'è più gente di quella che credi che si batte per la promozione e la valorizzazione della nostra ("nostra", ovvero del nostro paese in toto) storia, della nostra cultura ecc. Putroppo lì ci sarebbe da spostare la discussione su altri temi...
Si sbatte o si sversa, perché in questi giorni ne hanno beccati un paio che sversavano nel patrimonio nazionale.
E possiamo parlare di come stanno distruggendo le coste sarde e della cementificazione selvaggia...
...non esiste la mentalità giusta per valorizzare il nostro patrimonio artistico.

Quote:
Ma infatti quello che non vuoi capire è che il problema non è l'avere una lingua comune, il problema sorge se si tratta di una lingua naturale infiltrata coercitivamente in sistemi culturali molto lontani da essa... ti devo ripetere la storia dell'Esperanto? QUELLA poteva essere una lingua universale senza controindicazioni...
Considerando che le scienze hanno avuto per molti anni il loro punto centrale in USA è ovvio che si sia diffusa QUELLA lingua e che quella lingua ancora oggi continui ad essere quella ufficiale per le trattazioni scientifiche.
E'normale e non c'è da vederci dietro chissà quale gombloddo.

Quote:
Ma cos'hai capito?

Era solo un esempio della correlazione tra lingua, pensiero e, di conseguenza, norme culturali...

Gli indiani d'America lasciali perdere, che ci sono miriadi di studi antropologici che dimostrano che sono stati gli americani (i coloni) ad aver assorbito gran parte della cultura indiana, non il contrario...
Alla fine tutto s'ibrida e si contamina, inutile mettersi lì a pensarci troppo.
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Old 21-08-2009, 17:09   #88
NetEagle83
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"Slow food" e compagnia bella sono tante belle cosine fatte per rilanciare il mai morto "made in Italy" in Italy stessa
Ed il consumismo non è certo un tratto "americano".
Non hai la minima idea di cosa sia Slow Food vero? Peccato... le manifestazioni sono un qualcosa di veramente bello... ad esempio c'è uno stand per ogni paese al mondo che presenta i propri piatti tipici, promuove le proprie tradizioni ecc. Informati, ne vale la pena.

Il consumismo, ripeto, non è un tratto "solo" americano così come non è solo frutto del capitalismo. Lì entrano in ballo questioni sociologiche, antropologiche e soprattutto economiche molto più profonde e complesse...

Quote:
Si sbatte o si sversa, perché in questi giorni ne hanno beccati un paio che sversavano nel patrimonio nazionale.
E possiamo parlare di come stanno distruggendo le coste sarde e della cementificazione selvaggia...
...non esiste la mentalità giusta per valorizzare il nostro patrimonio artistico.
E' troppo comodo e facile addossare la colpa alla "mentalità" senza scavare più a fondo... credi che gli italiani abbiano dimenticato - o peggio, disprezzino - la loro storia? Sbagliato. Semmai in molti sono disgustati da come ci se ne occupa...

Quote:
Considerando che le scienze hanno avuto per molti anni il loro punto centrale in USA è ovvio che si sia diffusa QUELLA lingua e che quella lingua ancora oggi continui ad essere quella ufficiale per le trattazioni scientifiche.
E'normale e non c'è da vederci dietro chissà quale gombloddo.
Nessun complotto, hai ragione, gli USA sono stati il nodo centrale di sviluppo di molte scienze e discipline. Il problema è che così come una pubblicazione italiana oggi viene tradotta in inglese, la si potrebbe tradurre in una lingua franca che non appartenga a nessun ceppo culturale preciso, o meglio, che appartenga a "tutti" i ceppi culturali... quantomeno per un minimo di coerenza, visto che la Scienza fino a prova contraria non ha vincoli nazionalistici e/o etnici. Solo che questa lingua dev'essere per forza di cosa artificiale... è questo l'inghippo.

Quote:
Alla fine tutto s'ibrida e si contamina, inutile mettersi lì a pensarci troppo.
E poi i sociologi e gli antropologi come campano?
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Ultima modifica di NetEagle83 : 21-08-2009 alle 17:14.
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Old 21-08-2009, 19:38   #89
ConteZero
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Non hai la minima idea di cosa sia Slow Food vero? Peccato... le manifestazioni sono un qualcosa di veramente bello... ad esempio c'è uno stand per ogni paese al mondo che presenta i propri piatti tipici, promuove le proprie tradizioni ecc. Informati, ne vale la pena.
Ma perché, ma tu veramente credi che la cucina locale avesse bisogno d'essere salvata in Italia ? http://www.youtube.com/watch?v=N8WuLcncbBM

Quote:
Il consumismo, ripeto, non è un tratto "solo" americano così come non è solo frutto del capitalismo. Lì entrano in ballo questioni sociologiche, antropologiche e soprattutto economiche molto più profonde e complesse...
Il consumismo è "americano" solo perché per la prima volta s'è sviluppato lì, ma se le condizioni fossero state favorevoli altrove si sarebbe sviluppato altrove.

Quote:
E' troppo comodo e facile addossare la colpa alla "mentalità" senza scavare più a fondo... credi che gli italiani abbiano dimenticato - o peggio, disprezzino - la loro storia? Sbagliato. Semmai in molti sono disgustati da come ci se ne occupa...
No, i modelli della nostra cultura (martellati nella nostra testa a forza di TV) sono Corona e Noemi... due persone che amano la loro storia e la loro cultura.

Quote:
Nessun complotto, hai ragione, gli USA sono stati il nodo centrale di sviluppo di molte scienze e discipline. Il problema è che così come una pubblicazione italiana oggi viene tradotta in inglese, la si potrebbe tradurre in una lingua franca che non appartenga a nessun ceppo culturale preciso, o meglio, che appartenga a "tutti" i ceppi culturali... quantomeno per un minimo di coerenza, visto che la Scienza fino a prova contraria non ha vincoli nazionalistici e/o etnici. Solo che questa lingua dev'essere per forza di cosa artificiale... è questo l'inghippo.
L'inglese è una lingua abbastanza sintetica e priva di ambiguità da essere abbastanza facile da leggere anche per i non anglofoni.
Perché dovremmo metterci a tradurre tutto in esperanto (o altro) quando l'inglese svolge perfettamente il lavoro richiesto ed è abbastanza diffuso per il mondo da avere altre millemila applicazioni ?
Perché ce l'hai con gli ammmerigani ?

Quote:
E poi i sociologi e gli antropologi come campano?
'zzi loro.
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Ultima modifica di ConteZero : 21-08-2009 alle 19:41.
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Old 21-08-2009, 19:59   #90
NetEagle83
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Ma perché, ma tu veramente credi che la cucina locale avesse bisogno d'essere salvata in Italia ? http://www.youtube.com/watch?v=N8WuLcncbBM
Quale parte di "Slow food è una fondazione internazionale" non ti è chiara? Ma almeno ti sei disturbato ad andare sul sito? Se ci vai, cerca "Terra Madre"... è un evento cui vale davvero la pena di dare un'occhiata...


Quote:
Il consumismo è "americano" solo perché per la prima volta s'è sviluppato lì, ma se le condizioni fossero state favorevoli altrove si sarebbe sviluppato altrove.
Più o meno è corretto... il problema è che le "condizioni favorevoli" sono abbastanza complicate ed eterogenee, infatti prima dicevo che ci sono una miriade di elementi che hanno contribuito a diffondere fenomeni consumistici di massa.

Quote:
No, i modelli della nostra cultura (martellati nella nostra testa a forza di TV) sono Corona e Noemi... due persone che amano la loro storia e la loro cultura.
Si vabbè, è più o meno come parlare di divulgatori scientifici e prendere come esempio Pino la lavatrice... 'Azzo c'entrano adesso Corona ecc.? Hai idea di quanti giovani ci sono nelle nostre università che lavorano duramente (e soprattutto "silenziosamente"...) per valorizzare il nostro patrimonio artistico e culturale?

Quote:
L'inglese è una lingua abbastanza sintetica e priva di ambiguità da essere abbastanza facile da leggere anche per i non anglofoni.
Perché dovremmo metterci a tradurre tutto in esperanto (o altro) quando l'inglese svolge perfettamente il lavoro richiesto ed è abbastanza diffuso per il mondo da avere altre millemila applicazioni ?
Perché ce l'hai con gli ammmerigani ?
L'inglese privo di ambiguità?!?!?!? Ma lol, l'hai studiato a scuola vero? L'inglese è PIENO ZEPPO di termini con DECINE di significati diversi (tecnicamente si chiama "polisemia")...

Ma comunque non è questo il punto, io non ho assolutamente nulla contro l'inglese, e men che meno contro gli americani. Storco il naso di fronte a certi fenomeni... e soprattutto mi spiace che tentativi meritevoli (come quello dell'Esperanto) di cambiare le cose siano stati praticamente ghettizzati all'interno della comunità accademica (anzi, a dire il vero gli esperantisti sono una specie di minoranza anche all'interno del mondo accademico stesso).
Ma leggendo reazioni come la tua intuisco anche il motivo per cui non ha funzionato... semplicemente la gente se ne strafrega di certe questioni.

Quote:
'zzi loro.
Ma poverini... cosa ti hanno fatto?
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Ultima modifica di NetEagle83 : 21-08-2009 alle 20:01.
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Old 21-08-2009, 20:16   #91
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Quale parte di "Slow food è una fondazione internazionale" non ti è chiara? Ma almeno ti sei disturbato ad andare sul sito? Se ci vai, cerca "Terra Madre"... è un evento cui vale davvero la pena di dare un'occhiata...
Ma anche sticazzi eh.
Onestamente chissenefrega, la cucina italiana non ha bisogno d'essere salvata... se la passa già abbastanza bene.
Pensa piuttosto che quando qualcuno piangeva per l'italianità di Alitalia la Galbani veniva svenduta ai francesi in silenzio.

Quote:
Si vabbè, è più o meno come parlare di divulgatori scientifici e prendere come esempio Pino la lavatrice... 'Azzo c'entrano adesso Corona ecc.? Hai idea di quanti giovani ci sono nelle nostre università che lavorano duramente (e soprattutto "silenziosamente"...) per valorizzare il nostro patrimonio artistico e culturale?
E tu hai idea di quanti italiani (e sono più di quelli nelle università) mollano appena possibile e/o se ne fottono del nostro patrimonio artistico e culturale ?
E t'aspetti che le masse che hanno come mito un lampadato e poco altro in un futuro possano concepire politiche tese a valorizzare il nostro patrimonio artistico e naturale ?

Quote:
L'inglese privo di ambiguità?!?!?!? Ma lol, l'hai studiato a scuola vero? L'inglese è PIENO ZEPPO di termini con DECINE di significati diversi (tecnicamente si chiama "polisemia")...
Esticazzi X2.
Hai presente com'è il francese, lo spagnolo, l'italiano ?
Molto meglio l'inglese.
E sicuramente meglio che costruire una lingua ad cazzum.
Ma forse l'idea di una lingua COMUNE usata per la diffusione della conoscenza per te non è preferibile ad una lingua artificiale (che andrebbe studiata appositamente) per la diffusione della conoscenza.
Pensa che culo quando se non hai fatto il corso di studi che t'insegna l'esperanto sei tagliato fuori dal network informativo globale.
Just great!

Quote:
Ma comunque non è questo il punto, io non ho assolutamente nulla contro l'inglese, e men che meno contro gli americani. Storco il naso di fronte a certi fenomeni... e soprattutto mi spiace che tentativi meritevoli (come quello dell'Esperanto) di cambiare le cose siano stati praticamente ghettizzati all'interno della comunità accademica (anzi, a dire il vero gli esperantisti sono una specie di minoranza anche all'interno del mondo accademico stesso).
Ma leggendo reazioni come la tua intuisco anche il motivo per cui non ha funzionato... semplicemente la gente se ne strafrega di certe questioni.
Trasecolo.
Un qualsiasi ragazzino di dodici anni qualcosa d'inglese lo capisce.
Un qualsiasi ragazzo di diciotto anni può leggere (con un vocabolario) praticamente qualsiasi testo in inglese... e l'inglese gli serve per viaggiare (tutti gli operatori turistici lo parlano), per fare business, per diffondere la conoscenza e via dicendo.
Invece tu vorresti imporre un altra lingua al solo scopo di poter dire "vaffanculo americani, non dipendiamo dalla vostra lingua di merda".
La frase "if ain't broke, don't fix it" ti dice nulla ?

Quote:
Ma poverini... cosa ti hanno fatto?
Se diventano obsoleti è giusto che si estinguano.
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Old 21-08-2009, 20:27   #92
NetEagle83
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Ma anche sticazzi eh.
Onestamente chissenefrega, la cucina italiana non ha bisogno d'essere salvata... se la passa già abbastanza bene.
Pensa piuttosto che quando qualcuno piangeva per l'italianità di Alitalia la Galbani veniva svenduta ai francesi in silenzio.
Oh ma sei peggio di un muro...

Slow Food non difende solo la cucina italiana, ma LE cucinE tradizionali di OGNI PAESE!!!!

Quote:
E tu hai idea di quanti italiani (e sono più di quelli nelle università) mollano appena possibile e/o se ne fottono del nostro patrimonio artistico e culturale ?
E t'aspetti che le masse che hanno come mito un lampadato e poco altro in un futuro possano concepire politiche tese a valorizzare il nostro patrimonio artistico e naturale ?
Le masse sono, per definizione, malleabili... volendo si potrebbe sostituire al lampadato uno scienziato (sto semplificando volutamente eh...). Il problema è strutturale, ma è risolvibile. Si tratterebbe solo di volerlo...

Quote:
Esticazzi X2.
Hai presente com'è il francese, lo spagnolo, l'italiano ?
Molto meglio l'inglese.
E sicuramente meglio che costruire una lingua ad cazzum.
Ma forse l'idea di una lingua COMUNE usata per la diffusione della conoscenza per te non è preferibile ad una lingua artificiale (che andrebbe studiata appositamente) per la diffusione della conoscenza.
Pensa che culo quando se non hai fatto il corso di studi che t'insegna l'esperanto sei tagliato fuori dal network informativo globale.
Just great!
Veramente il progetto ideale era proprio quello di insegnarlo nelle scuole fin dalle elementari... in TUTTE le scuole di TUTTI i paesi. Tra l'altro l'Esperanto è fatto apposta per essere appreso molto più velocemente, e ci sono studi che dimostrano che chi sa parlare Esperanto è mediamente più veloce nell'apprendimento di altre lingue naturali... altro che lingua ad cazzum...

Quote:
Trasecolo.
Un qualsiasi ragazzino di dodici anni qualcosa d'inglese lo capisce.
Un qualsiasi ragazzo di diciotto anni può leggere (con un vocabolario) praticamente qualsiasi testo in inglese... e l'inglese gli serve per viaggiare (tutti gli operatori turistici lo parlano), per fare business, per diffondere la conoscenza e via dicendo.
Invece tu vorresti imporre un altra lingua al solo scopo di poter dire "vaffanculo americani, non dipendiamo dalla vostra lingua di merda".
La frase "if ain't broke, don't fix it" ti dice nulla ?
Sei partito per la tangente... io non voglio imporre nulla, e soprattutto non ho nessuna voglia di mandare affanculo gli americani, nè nessun'altro. Il mio discorso era di ben altro livello... mi spiace che tu non riesca a capirlo.

Quote:
Se diventano obsoleti è giusto che si estinguano.
Obsoleti... e che sono, computer? Di certo non puoi ignorare discipline serie come quelle solo perchè ti stanno antipatiche... o meglio, puoi farlo, ma non ti aspettare che ti si prenda sul serio.

Ps. Ora devo uscire... mi piacerebbe però che la discussione si ampliasse anche ad altri.
__________________
<<L'arte non è la rappresentazione dei fatti reali, è l'evocazione dei sentimenti che avvolgono i fatti>> (R. Canudo, 1927)
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